Il regista Giuseppe Sciarra cambia vita: “Non seguo più il successo. Voglio essere una persona comune.”
“Se prima vedevo il cinema come la mia vita e come la mia ragione di essere, oggi vado oltre la settima arte!” Il regista cinematografico Giuseppe Sciarra dopo aver realizzato lavori come Ikos, Venere è un ragazzo e Fuori le mura ha dichiarato di essersi allontanato dal mondo dal cinema – benché a breve uscirà il suo ultimo documentario codiretto con Andrea Natale. Sciarra ha smesso di fare documentari e altri progetti cinematografici ufficialmente lo scorso anno. Una pausa di riflessione a lungo meditata ma non sofferta. Frutto di una crescita personale.
“La precarietà dei lavoratori dello spettacolo mi pesa. Proprio per questo sto intraprendendo altre strade. Quando sei giovane vedi il mondo dello spettacolo come la meta per poter fare conoscere il tuo talento ma anche, come nel mio caso, come una rivalsa dal proprio passato.” Un passato quello del regista molto pesante. All’età di sette anni è stato bullizzato perché visto come gay da parte dei propri coetanei. Un’esperienza scioccante raccontata in un documentario.
“Oggi sono convinto più che mai che non mi interessa essere famoso e che non ho bisogno di prendermi alcuna rivalsa attraverso il successo. Voglio essere un artista a trecentosessanta gradi. Se questo implica che non posso vivere della mia creatività, non è un problema. Preferisco fare germogliare il mio talento sottopelle ed essere una persona comune. La normalità è bella, non prevede ansie da prestazione e non ti porta ad essere stritolato dal tritacarne del mondo dello spettacolo. In una realtà in cui essere famoso è l’obiettivo principale di molta gente, dico no grazie. Non seguo più il successo. Voglio essere una persona comune!”
Nello showbusiness se non sei la tua professione e non ti affermi si può cadere facilmente preda della depressione, Sciarra ha deciso di rimboccarsi le maniche e reagire in maniera diversa: “In passato avrei detto che il cinema è la mia vita adesso invece oggi dico che il cinema è uno dei tanti aspetti belli della mia vita ma non il solo. La nostra realizzazione personale può percorrere varie strade e queste possono piacevolmente sorprenderci. Inseguo il mio sogno ma lo inseguo in maniera più rilassata non precludendomi l’esperienza della vita che è sempre la migliore di tutte”.