IL PORTO RITROVATO

ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI DI MARE A “LE CESINE

Domenica 8 ottobre 2023 sono in programma un “open day” in mattinata e una conferenza nel pomeriggio, per presentare i nuovi risultati delle ricerche archeologiche subacquee e costiere nel comprensorio della Riserva Naturale dello Stato e Oasi WWF “Le Cesine” nel Comune di Vernole.

Condotta dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento (Concessione di scavo MiC, DDG-ABAP numero 1057 del 22 agosto 2022, per il tramite della SABAP Brindisi Lecce) in collaborazione con ESAC – Centro Euromediterraneo per l’Archeologia dei paesaggi costieri e subacquei e Poli Biblio-Museali di Puglia, e con la direzione scientifica della professoressa Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea dell’Ateneo salentino, la campagna ha proseguito l’indagine delle strutture già individuate nel 2020, in gran parte di età romana, ubicate lungo il tratto di costa compreso tra San Cataldo e Le Cesine in località “Posto San Giovanni”, nelle immediate vicinanze dell’Edificio Idrovoro della Riforma Agraria, che suggeriscono l’esistenza di un importante complesso portuale. Ricostruirne lo sviluppo complessivo è stato l’obiettivo primario della campagna di scavo che, avviata lo scorso luglio, è proseguita a settembre.

Open day: snorkeling tour con gli/le archeologi/he

Appuntamento in località Posto San Giovanni, presso l’Edificio Idrovoro della Riforma Agraria a Vernole. I visitatori saranno accolti dalle ore 10 in un gazebo allestito sul sito. Le visite saranno organizzate in turni da 10 persone ciascuno (ingressi alle ore 10.30, 11.30 e 12.30), guidate da un accompagnatore per ogni sottogruppo da cinque. I partecipanti dovranno dotarsi di maschera, snorkel, pinne, scarpette da scoglio ed eventuale mutino; saranno forniti giubbetti ed eventuale attrezzatura da snorkeling per chi non l’avesse, ma si consiglia l’attrezzatura personale.
Dopo un’introduzione generale sul sito, inizierà la visita in acqua sui vari punti d’interesse: il percorso sarà segnalato in superficie con cime e boette galleggianti, mentre sul fondo alcune targhe indicheranno le aree e i punti di interesse.
In caso di condizioni meteomarine avverse o comunque sfavorevoli alla visita, l’evento sarà rinviato ad altra data.

Conferenza di presentazione dei risultati delle ricerche archeologiche

L’appuntamento è alle ore 17.30 nell’ex Scuola in Largo Castello ad Acaya (Lecce). Dopo i saluti istituzionali, interverranno Luigi De Luca (Poli biblio-museali regionali) per illustrare le iniziative della Regione Puglia per la valorizzazione del patrimonio sommerso; Rita Auriemma (Università del Salento) che illustrerà i nuovi risultati della campagna archeologica; Antonella Antonazzo (Università del Salento – ESAC), che parlerà del progetto “Andar per mare”.

Anticipa la professoressa Rita Auriemma: «I risultati hanno premiato l’impegno del Dipartimento e dei partner, in primis il Politecnico di Torino e la Capitaneria di Porto, con il I Nucleo Operativo Subacqueo di San Benedetto del Tronto, il Comune di Vernole e la Riserva le Cesine e degli altri attori del territorio che hanno offerto un prezioso supporto: Nautica Mangè, Ditta Angelo Colucci, Masseria Fossa, Relais Masseria Le Cesine, Taras Sub Diving Center, ARIF Puglia, Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi, oltre all’avvio di una proficua collaborazione con Decathlon. Sia la radice che la testata del molo, di cui si conserva l’imponente fondazione, hanno rivelato un’estensione molto maggiore e soprattutto la continuità tra le due aree inizialmente distinte, con uno sviluppo complessivo del molo a “L” di quasi 150 m. Il Politecnico ha realizzato la fotogrammetria da drone e il rilevamento 3D del fondale con un battellino appositamente costruito e dotato di ecoscandaglio multibeam di ultima generazione; i dati di questi rilevamenti, assieme a quelli della fotogrammetria subacquea, permetteranno di realizzare il modello 3D di tutto il paesaggio costiero e subacqueo, anche a fini di valorizzazione e fruizione virtuale».