I SANTI DI CARTA

I SANTI DI CARTA

DOCUFILM LUNGOMETRAGGIO scritto e diretto da Pascal Pezzuto

Intorno alla metà dell’ottocento, le Chiese di lecce si moltiplicano a vista d’occhio.               Per arredarle con statue di valore e Madonne, il Vescovo chiede un aiuto economico al Papa, che invia in città un nunzio apostolico per trattare la questione.

Essendo le casse di sua Santità quasi vuote, si decide di arrangiarsi con le meno costose statue in cartapesta, che potranno essere realizzate dai validi artigiani locali.                       Come per miracolo, i meravigliosi e giganteschi Santi di Carta ottengono un successo strepitoso, vengono venduti in tutta Italia ed anche all’Estero.                                            Lecce, nei primi anni del novecento, diventa capitale mondiale dell’industria della cartapesta, tra storie avventurose riguardanti la vita dei maggiori esponenti di quell’arte eccelsa: Avhille De Lucrezi, Luigi Guacci, e Giuseppe Manzo.                                              L’enorme giro di denaro venutosi a creare , grazie alla committenza Vaticana, induce l’Arcivescovo di Otranto, il potente monsignor Cornelio Sebastiano Cuccarollo, originario della provincia di Vicenza, a tentare di sostituire le statue di cartapesta con quelle in legno prodotte al norddai suoi conterranei.

 

La scusa è buona la cartapesta non è materia pregiata, non può entrare nella casa del Signore. Ne scaturisce un duro conflitto con i maestri Salentini, che invocano l’intervento del Duce e di Pio XI. In Vaticano si instaura un vero e proprio processo ai Santi di Carta, che termina con la vittoria dei cartapestai Lccesi, anche se inspiegabilmente, la committenza diminuisce sempre di più fino ad azzerarsi totalmente.                                  I fatti sono realmente accaduti e vengono in parte raccontati da contemporanei ed in parte interpretati storicamente da attori. Riscoprono Lecce capitale mondiale dell’industria della cartapesta nei primi decenni del novecento.

L’attuale presenza, in varie città del mondo, dei Santi di Carta prodotti a Lecce tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento ed il coinvolgimento sia del Duce che del Papa Pio XI nell’intreccio drammaturgico, diventano di per se elementi di grande interesse per i festival, per le sale cinematografiche, televisioni e piattaforme digitali internazionali.                        La portata internazionale del fenomeno è ovviamente importante  in quanto consente al prodotto cinematografico di essere distribuibile ad ampio raggio.

La società di produzione è KHARISMA, Società Cooperativa nata più di vent’anni fa per incentivare lo sviluppo della cultura e della produzione artistica.

I Santi di carta, gigantesche e pregevoli sculture  in cartapesta, nascono a metà ottocento a Lecce da un’antica amicizia con Venezia. Li creano gli artigiani salentini nelle loro botteghe, ispirandosi all’arte sacra Veneziana.                                                                  Il segreto di tanto successo risiede nella sensibilità dei maestri, capaci di creare operein grado di mettere in contatto l’uomo con Dio.