Guardia Costiera

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Soccorsi a 1.200 migranti

Sono 1.200 circa i migranti oggetto di due operazioni di salvataggio da parte della Guardia Costiera italiana.

Un peschereccio, con circa 800 migranti a bordo, si trova a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, in acque Sar italiane.

Circa 400 sono invece i migranti a bordo di un secondo peschereccio, segnalato anche da Alarm Phone e intercettato da nave Diciotti della Guardia Costiera, attualmente in area Sar italiana a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero.

Le operazioni di salvataggio a sud-est di Siracusa sono coordinate da Nave Peluso della Guardia Costiera con il supporto di tre motovedette Sar classe 300 e l’assistenza di una nave mercantile presente in zona. L’altro intervento a Sud Est di Capo Passero è invece gestito da Nave Diciotti con l’ausilio di due unità mercantili di assistenza. A supporto delle operazioni di ricerca e soccorso in mare di questi giorni ci sono anche mezzi aerei di Guardia Costiera e Frontex. Alle operazioni in atto si aggiungono i diversi soccorsi svolti da venerdì ad oggi che hanno consentito di trarre in salvo circa duemila persone.

“Durante la notte abbiamo ristabilito il contatto con le circa 400 persone: sono riuscite a ripartire e raggiungere la zona Sar condivisa da Malta e Italia. Riferiscono di onde alte e forte vento. Ancora nessun soccorso in vista. Non abbandonatele in mare, soccorretele ora!”. Così in un tweet Alarm Phone comunica aggiornamenti sulla situazione di un barcone in difficoltà da ieri nelle acque del Mediterraneo.

Trentasei migranti, fra cui 8 donne e un minore, sono stati soccorsi, durante la notte, in area Sar, dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera. Il barchino di 7 metri sul quale viaggiavano, salpato alle ore 3 di venerdì scorso, è stato lasciato alla deriva, e i migranti, dopo il trasbordo sull’unità di soccorso sono stati sbarcati a Lampedusa. Hanno riferito di essere originari di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia e Guinea. Ieri, a Lampedusa, ci sono stati 26 sbarchi con un totale di 974 persone. Il giorno prima erano stati 17 gli approdi con 679 migranti. All’hotspot di contrada Imbriacola, all’alba, c’erano 1.883 ospiti, a fronte di una capienza di poco meno di 400 posti. In mattinata, su disposizione della Prefettura di Agrigento, in 244 verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle.

La Procura di Agrigento, con il reggente Salvatore Vella, ha aperto un’inchiesta sul naufragio registratosi nella notte fra sabato e domenica di Pasqua nel Mediterraneo centrale, in acque Sar maltesi. Ventidue, fra cui 9 donne, i superstiti salvati dalla nave Nadir della Ong tedesca Resqship che ha recuperato anche i cadaveri di due uomini. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti vi sarebbero 18 dispersi. I pm di Agrigento hanno aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I 22 sopravvissuti, nelle prossime ore, verranno ascoltati dagli agenti della Squadra Mobile che proveranno a ricostruire cosa sia accaduto. La barca in ferro, di 7 metri, sulla quale viaggiavano i migranti partiti da Sfax, è colata a picco e i 22 sarebbero rimasti in acqua per almeno un paio d’ore.