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Gioco e consapevolezza

Gli strumenti di autoesclusione per promuovere il Gioco Responsabile

Gioco e consapevolezza, ma anche tutela, garanzia di trasparenza e tecnologia. C’è tutto questo dietro allo strumento dell’autoesclusione, una tecnica messa a disposizione dai principali casinò online italiani e finita di recente al centro di una ricerca universitaria.

Prima di addentarci all’interno dei risultati di questa indagine, però, proviamo a capire di cosa si tratta e come funziona. È una misura di protezione per i giocatori che desiderano limitare o interrompere la loro attività di gioco e consente di autoescludersi in maniera volontaria dall’accesso ai casinò online per un periodo determinato o addirittura indefinito. Durante questo periodo, il giocatore non può accedere ai siti di gioco, né scommettere. Questo strumento, utilizzato per prevenire problemi di dipendenza, è sempre più apprezzato sia dagli utenti che dagli enti certificatori. E la sua importanza adesso è anche oggetto di ricerca.

All’interno del report “Per il settore del gioco pubblico in Italia: l’autoesclusione nel gioco fisico”, stilato dall’Università Tor Vergata di Roma e pubblicato il mese scorso da SlotMania, si analizza proprio la sua efficacia e i suoi effetti nel tempo. “La ricerca ha avuto lo scopo di realizzare un documento circa la strategia sull’autoesclusione – ha spiegato la ricercatrice Laura D’Angeli – come misura di prevenzione a tutela del giocatore”. La ricerca, che approfondisce uno studio già pubblicato a giugno 2023, mette in evidenza anche la necessità di un Registro Unico delle Esclusioni per tutte le forme di gioco, non solo online. “L’errore comune è parlare di prevenzione fine a se stessa e non di strategia – continua la ricercatrice – per perseguire qualsiasi finalità c’è bisogno di una strategia che non può non prescindere dalle esigenze del giocatore”.  Una strategia che ha tre pilastri: i dati del gioco, i luoghi del gioco e i modi del gioco.

I dati, dicevamo. Quelli della Puglia parlano, ad esempio, di una raccolta totale di quasi 15,5 miliardi di euro, superando regioni come Piemonte e Toscana. Stando a quanto si legge nel Libro Blu, pubblicazione annuale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, la nostra regione si attesta su una crescita del 20% rispetto al 2020. Un dato rilevante è quello del predominio del gioco online, che ha rappresentato la maggior parte degli incassi: sui 15,5 miliardi circa 12,5 miliardi provengono dal gioco a distanza, con le scommesse online in forte crescita, seguite da giochi di carte a torneo, slot online e giochi ad estrazione come Superenalotto e Lotto.

Numeri che confermano come il gambling sia un settore vasto e in continua espansione. Un settore in cui l’utilizzo di strumenti come quelli dell’autoesclusione gioca un ruolo fondamentale.

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