Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Galante (M5S) chiede audizione. “Taranto non può perdere questa opportunità”

Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Galante (M5S) chiede audizione. “Taranto non può perdere questa opportunità”

“Quanto sta accadendo per i Giochi del Mediterraneo è un fallimento per l’intera classe politica. La lettera con cui il ministro Abodi ha comunicato l’uscita del Governo dal Comitato organizzatore dei  Giochi, che  segue l’abbandono del Coni lo scorso luglio, è l’ennesimo capitolo di un libro che sembra purtroppo avere un finale ormai scontato: boicottare i Giochi del Mediterraneo a Taranto. Più volte come M5S avevamo denunciato i rischi legati al commissariamento dei Giochi, cercando di evitarlo e chiedendo il coinvolgimento delle istituzioni locali. Ora vogliamo capire quale sia lo stato delle cose e quanto concreto sia il rischio per Taranto di perdere questa opportunità. Lo dobbiamo innanzitutto ai tarantini che ogni giorno apprendono dai giornali notizie sempre più allarmanti. Dobbiamo fare tutti la nostra parte per evitare quello che sarebbe l’ennesimo scippo per la città e l’intera provincia,  Proveremo a fare chiarezza con un’audizione in IV Commissione del commissario Ferrarese, del sindaco Melucci ed Elio Sannicandro rispettivamente presidente e direttore generale del comitato organizzatore Taranto 2026, di un rappresentante del CONi e  del presidente del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Davide Tizzano”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante.

 

“Non vorremmo che qualcuno stia lavorando per far sì che a Taranto non ci si liberi mai del siderurgico. I  grandi eventi sportivi  così come le manifestazioni culturali hanno da sempre rappresentato una occasione per le città ospitanti e in casi come Bilbao hanno portato alla riconversione economica. Vogliamo  – conclude Galante – che sia così anche per Taranto e dobbiamo fare il possibile perché questo possa ancora accadere. Giocare al rimpallo delle responsabilità non serve a nessuno. Non possiamo sprecare una ulteriore occasione di cambiamento per la città. I tarantini meritano rispetto”.