Gallipoli – Al via “Il Giardino dei Pensieri”

Gallipoli – Al via “Il Giardino dei Pensieri”

“IL GIARDINO DEI PENSIERI” Riflessioni inattese in un luogo di bellezza

Sabato 6 luglio, ore 19.00, Corso Italia 136 – Gallipoli @ Maison D’Enri 

Al via il secondo appuntamento della rassegna ‘Il giardino dei pensieri’, gli incontri ideati e pensati da Carla Tomacelli, founder e owner di MAISON D’ENRI, Residence de Charme di Gallipoli.

Sabato 6 luglio alle ore 19.00, due protagoniste, condotte dalla giornalista Laura Pranzetti Lombardini, affronteranno il tema e filo conduttore dell’incontro: Il Caso.

Ne parleranno Eliana Miglio, attrice e oggi anche scrittrice (è suo il libro “La grande invasione delle rane”, un racconto tra luoghi e adolescenza) e Monica Re, imprenditrice, autrice e ricercatrice esoterica (il suo libro “Una Venere Isolata” è una favola contemporanea ambientata nel mondo della moda e narrata attraverso percezioni sottili e intime).

Sarà un dialogo inaspettato, che porterà sul palcoscenico esperienze e memorie, passioni e studi, circondati da colori vibranti e da un sognante giardino di piante autoctone, dove concedersi il lusso di godere di un tempo ritrovato e tradizioni consolidate. Momenti di sapere, dove i protagonisti degli incontri in programma da qui a fine agosto (voci di cultura che appartengono al cinema, al teatro, alla musica, alla storia) si accompagneranno a momenti di riflessioni che sorgono spontanee grazie a un fil rouge di volta in volta interessante, curioso, inaspettato.

E a proposito del caso – tema dell’incontro – le due protagoniste dichiarano:

“Il caso legge il tuo destino e te lo restituisce” racconta Eliana Miglio, che non diventa ballerina come la mamma di Eliana, giovane fanciulla, desiderava ma solca ugualmente nella vita un palcoscenico. “Perché le coincidenze attraggono e il caso conduce”.

Monica Re, imprenditrice, autrice, ricercatrice esoterica prosegue “Il caso è il morbido cuscino di chi vorrebbe eliminare dal Cosmo tutto ciò che è significativo e capace di indicare una meta, per far posto alla favola che l’universo non ha un senso e si è creato da solo”.

Inizia così la forma narrativa di un incontro, che diventa un racconto e che trasforma un pomeriggio estivo in un rifugio di parole e pensieri di inconsueta bellezza, così come è il luogo che riflette il carattere di chi l’ha pensato.