Martedì 2 luglio (ore 20:00 – ingresso libero e gratuito) nel Chiostro degli Agostiniani in viale Michele De Pietro 10 a Lecce (in caso di pioggia alle Officine Cantelmo, sempre in viale Michele De Pietro) con Irene Soave, giornalista del Corriere della Sera, e Francesco Costa, vice direttore de Il Post e voce del podcast Morning, prende il via la decima e ultima edizione di “Io non l’ho interrotta“. Fino a sabato 13 luglio la rassegna di giornalismo e comunicazione politica organizzata dell’associazione Diffondiamo idee di valore, in collaborazione con Coolclub, Conversazioni sul futuro e Libreria Idrusa, con il coordinamento di Pierpaolo Lala e Gabriella Morelli, nell’ambito della quarta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene, ospiterà sette appuntamenti. Il programma di quest’anno si focalizzerà sui diritti delle donne e le disuguaglianze di genere, i cambiamenti sociali, la politica estera, l’impatto dei media sulla cultura popolare, il ricordo e l’analisi di figure storiche (Giacomo Matteotti, Malcolm X, Martin Luther King, Erich Priebke, Silvio Berlusconi) e molto altro. Su Produzioni Dal Basso è attiva anche una campagna di crowdfunding (in collaborazione con la Creatif Academy del Distretto Produttivo Puglia Creativa) per sostenere la manifestazione con un piccolo e spontaneo contributo. Info e programma iononlhointerrotta.com – 3394313397.
LA PRIMA SERATA
Nella serata d’apertura, dunque, dalle 20:00 (ingresso libero) Irene Soave presenterà il suo libro “Lo statuto delle lavoratrici” (Bompiani). Lo Statuto dei lavoratori è in vigore in Italia dal 1970. La giornalista del Corriere della Sera ne rivisita alcuni articoli leggendoli alla luce di quanto succede oggi alle donne e tra le donne nel mondo del lavoro. Nella sua inchiesta sentimentale – condotta col piglio concreto e rapido della giornalista, ricca di dati ma accesa dalla passione di ciò che vede, sente, è – l’autrice fotografa la collettiva disaffezione al lavoro individuandone le radici, i sintomi e le conseguenze. Subito dopo, alle 21:00 (ingresso libero), Francesco Costa parlerà di “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori) e delle prossime elezioni statunitensi. Il vicedirettore de Il Post e voce del seguitissimo podcast Morning, accompagna il lettore in un sorprendente viaggio on the road nel Nuovo Mondo, procedendo frammento dopo frammento nell’esplorazione di un paese che trova sempre il modo di mostrarci le prove generali di quello che vedremo dalle nostre parti, nel bene e nel male.PROSSIMI APPUNTAMENTI
Nei prossimi appuntamenti il programma accoglierà Liliana Faccioli Pintozzi, caporedattrice Esteri e conduttrice del programma “Mondo” su Sky TG24, Giuseppe Mazza, docente, copywriter e fondatore di Tita Milano e di Bill Magazine, e Antonio Iovane, giornalista, autore e voce di podcast d’inchiesta per il gruppo Gedi (mercoledì 3); Concetto Vecchio, giornalista de la Repubblica, e Vera Gheno, sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice (giovedì 4); Filippo Ceccarelli, giornalista, editorialista de la Repubblica e ospite fisso della banda di Propaganda su La7 (martedì 9), Leonardo Bianchi, editor di Facta, Pegah Moshir Pour, consulente e attivista per i diritti umani e digitali, Maria Cafagna, giornalista e podcaster (giovedì 11); Stefano Bartezzaghi, scrittore, giornalista e semiologo, Edoardo Novelli, docente di comunicazione politica dell’Università Roma Tre, e Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria Corriere della Sera (venerdì 12), un incontro su “Giornalismo, comunicazione, politica e accessibilità“, Gianluca Briguglia, docente di Storia delle dottrine politiche | Università di Venezia, e (immancabile) Marco Damilano, autore e conduttore de Il cavallo e la torre Rai 3 ed editorialista del quotidiano Domani (sabato 13).ALTRI INCONTRI
Nella giornata conclusiva di sabato 13 luglio la rassegna in mattinata proporrà anche un momento di formazione in collaborazione con Anios – Associazione interpreti di lingua dei segni italiana, tutto dedicato alla comunicazione politica. Dal 2024, infatti, Anios ha introdotto un programma di formazione continua obbligatoria per gli interpreti LIS. Sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare a “The country of donkeys“: da domenica 7 a giovedì 11 luglio il laboratorio teatrale ideato e condotto dall’attore, autore e regista Riccardo Lanzarone arricchirà questa decima edizione. Una riflessione sulla “politica” e sul nostro rapporto con essa, una ricerca sull’iconografia di uomini e donne di governo e di partito: come li ricordiamo, come li vediamo o come li vorremmo. Dopo cinque giorni di laboratorio, in apertura della serata di giovedì 11 nel Chiostro degli Agostiniani, spazio agli attesi “comizi“.
IL PROGRAMMA
Martedì 2 luglio la rassegna prenderà il via alle 20:00 con Irene Soave. La giornalista del Corriere della Sera presenterà il suo libro “Lo statuto delle lavoratrici” (Bompiani). Subito dopo Francesco Costa, vicedirettore de Il Post e voce del seguitissimo podcast Morning, con “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori). Mercoledì 3 luglio alle 20:00 la seconda serata si aprirà con la presentazione di “Figlie di Eva. La battaglia delle donne per la Vita e la Libertà in Iran, Afghanistan e Stati Uniti” di Liliana Faccioli Pintozzi (Paesi Edizioni). A seguire “Il carnefice. Storia di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine” del giornalista Antonio Iovane (Mondadori) e “Campagne di guerra. Centocinquant’anni di comunicazione, pubblicità, propaganda” del copywriter e docente Giuseppe Mazza (Prospero editore). Giovedì 4 luglio alle 20:00 la terza serata accoglierà “Io vi accuso. Giacomo Matteotti e noi” del giornalista Concetto Vecchio (Utet). A seguire la sociolinguista Vera Gheno con “Grammamanti. Immaginare futuri con le parole” (Einaudi). Martedì 9 luglio alle 20:00 la quarta serata sarà in compagnia di Filippo Ceccarelli. Il giornalista, editorialista de la Repubblica e ospite fisso della banda di Propaganda su La7, presenterà “B. Una vita troppo” (Feltrinelli). Berlusconi è stato tutto. La sua vita è stata più grande di qualsiasi opera di finzione possibile. Questa è la sua storia. E Ceccarelli è l’unico che poteva raccontarla. Giovedì 11 luglio alle 20:00 la quinta serata si aprirà con la restituzione del laboratorio teatrale “The country of donkeys”. Subito dopo “Le prime gocce della tempesta. Miti, armi e terrore dell’estrema destra globale” di Leonardo Bianchi (Solferino). A seguire Pegah Moshir Pour con “La notte sopra Teheran” (Garzanti) e Maria Cafagna con “Cattive maestre. Donne in technicolor che hanno influenzato un’intera generazione” (Sperling & Kupfer editore). Venerdì 12 luglio alle 20:00 si parte con “Love harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi” di Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicario del «Corriere della Sera» e direttrice del magazine «7». (Solferino). A seguire “Chi vince non sa cosa si perde. Agonismo. Gioco. Guerra” del semiologo e giornalista Stefano Bartezzaghi (Bompiani) e “Divorzio. Storia e immagini del referendum che cambiò l’Italia” di Edoardo Novelli e Gianandrea Turi (Carocci editore). Sabato 13 luglio la serata conclusiva partirà alle 20:00 con un incontro sulla comunicazione politica sostenibile e inclusiva, proseguirà con la presentazione del libro “Malcolm X e Martin Luther King. L’ape e la colomba” del filosofo Gianluca Briguglia (Einaudi) e si concluderà con la presenza del giornalista Marco Damilano, ospite fisso della manifestazione.