Il 2024 si chiude nel migliore dei modi per il Movimento giovanile antibullismo “MABASTA”. Nei giorni scorsi è stato infatti eletto tra le “100 Eccellenze e Associazioni del Bene”. La cerimonia si è tenuta presso il Campidoglio, a Roma e l’iniziativa, giunta all’undicesima edizione, celebra le eccellenze del Terzo Settore, dando visibilità e merito a realtà che operano con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
A ritirare il prestigioso riconoscimento è stato il co-fondatore e team leader della startup sociale Mabasta, il 23enne Mirko Cazzato, il quale ha ringraziato il Comitato d’Onore per l’importante riconoscimento e ha assicurato la continuità futura nella lotta ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo nelle scuole di tutta Italia.
«È stato un momento particolarmente toccante ed emozionante – ha dichiarato Mirko – l’essere lì, in quel momento, in quella prestigiosa location e ricevere un riconoscimento così importante mi ha davvero segnato. Ancora una volta voglio sottolineare come interpretiamo noi di Mabasta i tanti premi ottenuti, anziché vederli come un riconoscimento per ciò che abbiamo fatto, preferiamo considerarli uno sprone ed una motivazione per andare avanti e continuare ad aiutare i tanti giovani che sono coinvolti in atti ed episodi di bullismo e cyberbullismo, sia quelli che li subiscono che quelli che ne sono gli artefici.»
Questo riconoscimento è stato conferito alle organizzazioni selezionate dalla Casa Editrice RDE del patron Riccardo Dell’Anna e inserite nel volume 100 Enti – Associazioni – Cavalieri del Bene, un’opera che mette in luce storie di dedizione e generosità nel tessuto sociale italiano e si pone il compito di dare visibilità e quindi merito a tutte le anime del Terzo Settore: associazioni, enti privati e cittadini, che operano con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e agiscono nell’interesse generale attraverso molte forme, che si basano sulla mutualità, sull’azione gratuita, sul volontariato. Dalla salvaguardia dell’ambiente all’assistenza sanitaria, dalla tutela dei disabili alla promozione della cultura e altro ancora.