Festival GustoJazz VI edizione Corato, 4-9 luglio 2024
GustoJazz a Corato dedicato alla tromba con Paolo Fresu e Omar Sosa, Nino Buonocore con Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Cesare Dell’Anna con H.E.R., e i Cutello Brothers.
Inaugura la sezione Gusto lo chef contadino Pietro Zito
La VI edizione del Festival GustoJazz, realizzata con il sostegno del Comune di Corato – Assessorato alle Politiche Educative e Culturali e Assessorato allo Sviluppo Economico, si svolgerà a Corato dal 4 al 9 luglio 2024.
GustoJazz è organizzato dall’Associazione Culturale Art Promotion e la direzione artistica di Alberto La Monica, con l’intento di creare un importante evento culturale per la città di Corato, celebrando il connubio ideale tra la musica jazz in tutte le sue declinazioni, l’enogastronomia e la promozione del territorio.
Una sesta edizione particolarmente ricca, che si sviluppa in un arco temporale di 6 giorni, itinerante nelle varie piazze del centro, per offrire ai coratini e ai turisti un ampio ventaglio di concerti, incontri e degustazioni enogastronomiche.
Tutti gli eventi proposti sono ad ingresso gratuito.
Il programma di GustoJazz 2024 propone un cartellone musicale di qualità con un sestetto di virtuosi della tromba, affiancando una importante sezione dedicata al GUSTO con alcuni incontri sul tema della sostenibilità alimentare, allo scopo di valorizzare le tradizioni e le eccellenze nel campo dell’enogastronomia, legando lo spettacolo dal vivo alla promozione del territorio.
“Dal 4 al 9 luglio 2024, le storiche piazze di Corato saranno animate dalle note del miglior jazz, sia nazionale che internazionale – dichiara Corrado De Benedittis, Sindaco di Corato -. Quest’edizione si distingue per la presenza di un sestetto di virtuosi della tromba e una particolare attenzione alla sostenibilità alimentare e alle eccellenze enogastronomiche locali. Artisti di fama, tra cui Paolo Fresu con Omar Sosa, Fabrizio Bosso, Nino Buonocore con Flavio Boltro, Cesare Dell’Anna, e i gemelli Matteo e Giovanni Cutello, ci offriranno concerti indimenticabili che illumineranno le serate di Corato.
Ringrazio gli assessori Beniamino Marcone e Concetta Bucci, l’Associazione Culturale Art Promotion, il direttore artistico Alberto La Monica e la project manager Roberta Vernice per il loro impegno.
“Questa nuova edizione del Festival – dichiara Beniamino Marcone, Assessore alle Politiche Educative e Culturali – ci proietta ancora una volta in una dimensione di importanza nazionale, coniugando qualità e bellezza artistica con l’eccellenza enogastronomica della nostra terra. Ospitiamo artisti di grande rilievo, anche internazionale, confermandoci nel panorama dei festival jazz come appuntamento di grande interesse e di promozione territoriale. Ancora una volta, l’intero festival prevederà la fruizione completamente gratuita dei concerti, una scelta importante nel solco di una visione della cultura come strumento di benessere collettivo. Siamo convinti che le attività artistiche producano, certamente, un impatto positivo sul benessere individuale e, di riflesso, sul benessere collettivo. GustoJazz è cresciuto concretamente in questi anni, sia in termini di valore artistico che in termini di seguito. Siamo certi che anche le scelte di quest’anno confermeranno il trend positivo e l’importante valore e competenza dell’organizzatore ART-PROMOTION, che ringrazio per il costante impegno.”
“Ritorna GustoJazz – dichiara Concetta Bucci, Assessore allo Sviluppo Economico – tanti gli artisti di fama internazionale che saranno ospiti di questo festival. La sezione del Gusto, completamente rinnovata, metterà in risalto i prodotti di eccellenza del nostro territorio, raccontati dai produttori, dagli artigiani e dalle nostre attività di ristorazione. Tra gli ospiti speciali, lo chef contadino Pietro Zito e due meravigliosi cooking show che permetteranno al pubblico di degustare numerose prelibatezze. Vi aspettiamo per questa nuova edizione.
Grazie alla collaborazione degli Assessorati alle Politiche Culturali e allo Sviluppo Economico, continuiamo a rendere la nostra città sempre più bella e attrattiva. Corato è Cultivar e Bellezza.”
I CONCERTI
Ogni sera i concerti illumineranno di luci, di musica e di emozioni il centro cittadino, tra sperimentale e classico, tra virtuosismo e improvvisazione, con un unico obbiettivo: affascinare e coinvolgere un pubblico eterogeneo e multigenerazionale con suggestioni derivanti da differenti culture musicali.
GIOVEDI’ 4 LUGLIO – LARGO AREGANO ore 22.30 – OPENING PARTY: Dj set FABIO TOSTI feat. EMANUELE CALVOSA
IL PROGETTO
In apertura, GustoJazz Opening Party con il djset del noto dj producer coratino Fabio Tosti, accompagnato dalla tromba di Emanuele Calvosa.
Il progetto presentato al Festival GustoJazz prevede la fusione del DJ Set di Fabio Tosti e la performance live del trombettista Emanuele Calvosa.
L’esibizione includerà una fusione di suoni jazz house, afro e latin.
Durante lo show, sarà eseguita in anteprima assoluta la nuova produzione latin house Fabio Tosti & Calvosa intitolata “Trompeta Del Sur”.
GLI ARTISTI
FABIO TOSTI è uno dei DJ produttori italiani più apprezzati nella scena house internazionale. Artista eclettico 360° in quelle che sono le sonorità House, ha al suo attivo produzioni con alcune delle più importanti etichette house a livello mondiale.
Tra le sue produzioni spiccano collaborazioni con nomi illustri e leggendari come Jamie Lewis, Michael Watford, Michelle Weeks, Marc Evans, Michael Procter, DJ Spen, Miguel Migs, Ronnie Canada e altri.
Recentemente ha pubblicato una delle sue produzioni con la Stealth Records, etichetta della star internazionale vincitore di un Grammy Roger Sanchez.
Nella sua trentennale carriera, ha lavorato in prestigiosi club in Italia e all’estero: Amsterdam, Dubai, Portogallo, Albania, Germania, Svizzera, Galles, Malta.
EMANUELE CALVOSA nato nel 1996 è un musicista/produttore dotato di molto talento. Proviene da una famiglia di musicisti ed il suo percorso musicale inizia nella banda del suo paese (Laino Borgo) nel 2008. Nel 2011 entra a far parte della classe di Tromba del M° Pugliano Carmelo al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza diplomandosi nel 2017. Ha partecipato alle Master Class dei maestri Parodi e Rossi, prima tromba della Rai. Dal 2012 collabora con la Takabum street band, fa parte della Big band del conservatorio di Cosenza, e nel 2014 inizia la collaborazione con il noto Trombettista Cesare Dell’Anna leader di Opa Cupa e GirodiBanda. Ha collaborato con artisti del calibro di Amy Coleman, Roy Paci, Brunori Sas, Peppe Voltarelli, Giovanardi, Mannarino, Sud Sound System e tanti altri.
VENERDÌ 5 LUGLIO – PIAZZA ABBAZIA ore 21.30 – Concerto PAOLO FRESU & OMAR SOSA “FOOD”
La formazione: Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), Omar Sosa (pianoforte, effetti)
IL PROGETTO
“FOOD” indaga sul tema del cibo e sul suo mondo raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti, oltre le voci di chi in questi luoghi vi lavora. Sono i racconti di ricette, ambientazioni culinarie e socialità. FOOD vuole ovviamente indagare sul piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo, ma anche sull’importanza di una sana alimentazione oltre che riflettere sulla situazione globale del cibo nel pianeta e sulla sua precaria sostenibilità.
GLI ARTISTI
Esistono formazioni in grado di cambiare, oggi, il modo di sentire la musica. Quando parliamo del duo composto da PAOLO FRESU e OMAR SOSA, per sentire non intendiamo soltanto il mero ascolto, ma una questione di cuore, anima, empatia. È ormai una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mari e due continenti e di affinare, concerto dopo concerto, la propria proposta musicale. Proprio per dare un ulteriore segno di tale maturità artistica, a anni di distanza dai grandi successi di “Alma” e di “Eros”, è ora il turno di un nuovo progetto-concept dedicato al tema dell’enogastronomia e alle sue declinazioni essenziali. L’idea di lavorare “concept-album” dedicati dunque a precise tematiche è stata una sorte di costante capace di caratterizzare l’ultimo decennio di una bella collaborazione sardo-cubana. Come già annotato nei precedenti progetti Fresu e Sosa danzano; danzano in modo sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music che sono riusciti a creare.
SABATO 6 LUGLIO – PIAZZA VITTORIO EMANUELE ore 21.30 – Concerto NINO BUONOCORE “IN JAZZ LIVE” feat. FLAVIO BOLTRO
La formazione: Nino Buonocore (voce e chitarra), Pino Tafuto (pianoforte), Antonio de Luise (contrabbasso), Bruno Marcozzi (batteria)
Special Guest: Flavio Boltro (tromba)
IL PROGETTO
“IN JAZZ LIVE” ripercorre la sua carriera con una band d’eccezione, contaminandosi con le improvvisazioni del Jazz.
Dal suo repertorio, che dagli Anni Settanta si estende fino ai nostri Duemila, brani quali “Scrivimi”, “Rosanna” (Sanremo 1987), “Tra le cose che ho” e “Sabato domenica lunedì” – ormai divenuti classici della musica italiana – vengono riarrangiati e impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni tonali del Jazz e arricchiti dall’incontro con la tromba di Flavio Boltro.
Infatti, la struttura armonica e melodica dei suoi brani permette di sforare in climi jazzistici e rivisitare così una ricerca musicale e artistica che ha fatto la storia.
Con un bagaglio di esperienze maturate con grandi nomi di musicisti provenienti da ogni genere musicale, Buonocore è pronto a portare live il meglio della sua musica riletta dalla chiave raffinata del Jazz.
GLI ARTISTI
NINO BUONOCORE, artista che ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana.
Nel 1983, è per la prima volta al Festival di Sanremo, tra i giovani, con “Nuovo amore” e successivamente vi partecipa altre tre volte.
Il Jazz ha sempre caratterizzato le sue composizioni fin dall’incontro con Chet Baker, icona jazzistica di fama mondiale chiamata a collaborare nella realizzazione di “Una città tra le mani”, album del 1988 che contiene tra gli altri brani “Rosanna”.
Rimane fondamentale per la sua ricerca, la collaborazione con musicisti quali Bernard Pretty Purdie, Anthony Jackson, Chuck Rainey ed altri come Tony Levin, Paulinho Da Costa e Gregg Bissonette. Da queste session nasceranno “Sabato, domenica e lunedì” (1990), che include la celeberrima “Scrivimi” e “La naturale incertezza del vivere” del 1992.
Nel 2021 pubblica In Jazz “Live”, registrazione del suo concerto all’auditorium Parco della Musica di Roma. Questo nuovo progetto è stato registrato il 27 Febbraio 2020 a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, primo “disco live” in 40 anni di carriera, ripercorrendo tutta la sua produzione in una chiave, il Jazz.
Uno stile unico in una registrazione live tutta d’un fiato per un lavoro che condensa il suo bagaglio di esperienze maturate con grandi musicisti provenienti da ogni genere musicale, riletta in una chiave jazzistica grazie all’apporto di ottimi musicisti e speciali ospiti.
FLAVIO BOLTRO nasce a Torino nel 1961, si è rapidamente imposto come tromba di riferimento del jazz italiano: negli anni Ottanta suona nei Lingomania di Maurizio Giammarco e si esibisce con Steve Grossman, Cedar Walton, Billy Higgins, Clifford Jordan, Jimmy Cobb, Manhu Roche, Joe Lovano, Freddie Hubbard. Vince più volte il referendum Top Jazz (sia come solista che come membro dei Lingomania). Dagli anni Novanta la sua attività prende una nuova direzione, che guarda verso la Francia, dove oggi risiede. Boltro partecipa ai più importanti gruppi transalpini, dall’Orchestre National de Jazz al sestetto di Michel Petrucciani e il quintetto di Michel Portal. Ma non si interrompono le collaborazioni con i principali nomi del jazz italiano, da Stefano Di Battista a Danilo Rea, passando per Gino Paoli in versione jazz. Nella sua discografia, momenti salienti sono i titoli pubblicati dalla Blue Note: Road Runner e 40°.
DOMENICA 7 LUGLIO – PIAZZA VITTORIO EMANUELE ore 21.30 – Concerto FABRIZIO BOSSO QUARTET “WE WONDER”
La formazione: Fabrizio Bosso (tromba), Julian Oliver Mazzariello (piano e rhodes), Jacopo Ferrazza (contrabbasso e basso elettrico), Nicola Angelucci (batteria)
IL PROGETTO
“WE WONDER” rende omaggio al genio musicale di Stevie Wonder. L’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder, la forza espressiva delle sue più celebri ballad, insieme alla tecnica e al lirismo unico della tromba di Fabrizio Bosso, la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di ciascun musicista del quartetto, sono tutti elementi che rendono unico e irripetibile questo concerto. Il repertorio prevede alcune delle canzoni più significative di Wonder, attingendo a un repertorio molto ampio che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni sessanta fino all’ultima pubblicazione del 2004: Another Star, Isn’t She Lovely, My Cherie Amour, ma anche Sir Duke e Moon Blue sono solo alcuni dei brani che verranno interpretati dal vivo. La tromba di Fabrizio Bosso, il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, il basso e il contrabbasso di Jacopo Ferrazza, la batteria di Nicola Angelucci sono i protagonisti assoluti di un omaggio ad uno degli artisti più iconici di tutti i tempi.
L’ARTISTA
FABRIZIO BOSSO imbraccia la sua prima tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Un approccio trasversale e senza preconcetti caratterizzerà tutto il suo percorso, nel quale avvicenda il profondo amore e il rispetto nei confronti della storia e della tradizione jazzistica al desiderio di confrontare il proprio linguaggio con altri mondi musicali.
Per Fabrizio Bosso la partecipazione a progetti altrui è un ingrediente fondamentale, anche quando possono apparire lontani dal percorso scelto. Nel 2011 è nominato miglior trombettista dell’anno dal JazzIt Awards, riconoscimento che gli verrà in seguito tributato diverse altre volte.
Le collaborazioni importanti nel panorama jazz sono state innumerevoli, è importante ricordare Dino Piana, Marco Tamburini, Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves, Rita Marcotulli, Stefano Di Battista, Enrico Rava, Furio di Castri, Rosario Bonaccorso. Non mancano le partecipazioni, come solista, a progetti orchestrali guidati da direttori eccellenti come Wayne Marshall, Maria Schneider, Ryan Truesdell.
Nel pop sono molti i nomi illustri che hanno voluto il suono della tromba di Fabrizio Bosso ad impreziosire la loro musica, come Sergio Cammariere, al quale Fabrizio deve la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. A Sanremo Fabrizio torna diverse volte anche con altri artisti: nel 2009 con Simona Molinari (“Egocentrica”), nel 2011 con Raphael Gualazzi, nel 2012 con Nina Zilli (“Per Sempre”) e poi nuovamente con Raphael Gualazzi nel 2013.
Inoltre, troviamo l’inconfondibile suono della sua tromba nei dischi di Renato Zero, Zucchero, Tiziano Ferro, Joe Barbieri, Claudio Baglioni e Franco Califano.
Accanto alle formazioni stabili Fabrizio prosegue la sua attività di ricerca attraverso tante partecipazioni, dalle quali raccoglie stimoli diversi e preziosi per il suo cammino artistico.
Senza mai rinunciare ad affrontare nuove esperienze, tenendo fede alla libertà che ha scelto sin dai primi passi da musicista e alla consapevolezza che ogni incontro ha qualcosa da insegnare, Fabrizio Bosso ha scelto la Musica come mezzo per raccontare la propria storia umana ed artistica, oltre che per condividere sé stesso, tanto con i suoi compagni di palco quanto con il proprio pubblico, sempre più vasto e fedele.
LUNEDI’ 8 LUGLIO – PIAZZA SEDILE ore 21.30 – Concerto CESARE DELL’ANNA “ELECTRIC” feat. H.E.R.
La formazione: Cesare Dell’Anna (tromba), Stefano Valenzano (basso), Mauro Tre (rhodes)
Ekland Hasa (tastiere), Alessandro Dell’Anna (tromba)
Special Guest: H.E.R. (violino)
IL PROGETTO
“ELECTRIC QUINTET”: un’inedita e nuovissima formazione del Maestro Cesare Dell’Anna, con un live ricco di melodie semplici e affascinanti, nutrite da un tappeto elettronico apprezzato anche da addetti ai lavori e estimatori della pura improvvisazione e di un Jazz ben temperato e di grande livello tecnico.
Questo, grazie alla tromba di Alessandro Dell’Anna, uno dei giovani talenti della scena italiana, al super groove inconfondibile del Fender Bass di Stefano Valenzano (da 25 anni al fianco del Maestro Dell’Anna), alle tastiere del virtuoso pianista albanese Ekland Hasa con i suoi irresistibili fraseggi dal gusto Balkan, e alle ritmiche e ai soli del potente tastierista salentino Mauro Tre al Rhodes.
Graditissima ospite, eccezionalmente per il Festival GustoJazz, la violinista cantante romana H.E.R., unica, affascinante e virtuosa, di rara potenza tecnica, scenica e umana.
GLI ARTISTI
CESARE DELL’ANNA forza, passione, talento. Ma anche intelligenza, ironia, riflessione. E ancora ritmo, contaminazione, sperimentazione, unione.
Cesare Dell’Anna è uno dei musicisti più acclamati nel panorama nazionale. La sua appartenenza ad una famiglia di musicisti bandisti fa sì che si registrino a soli 7 anni le prime esperienze con la tromba. Tantissimi i progetti a cui ha lavorato nel corso della sua carriera: dal balkan-jazz con gli Opa Cupa alla world music di Zina, dal travolgente Tarantavirus al prestigioso GirodiBanda, passando per la fondazione di un’etichetta discografica indipendente, la 11-8 Records e la casa laboratorio Hotel Albania.
H.E.R. Erma Pia Castriota si diploma in violino nel ’92. Nel ’96 entra nel progetto Nidi d’Arac, mentre nel ’99 esordisce come cantautrice vincendo il premio istituito dal settimanale “Musica!” di Repubblica. Nel 2001 si classifica al secondo posto al “Premio Recanati”. Nel 2004 diventa violinista stabile di Teresa De Sio e pubblica l’EP Se avessi te. Nel 2011 collabora con alcuni brani tratti dal suo album Magma (2008) al progetto di Franco Battiato, Diwan, l’essenza del reale. Tra le sue collaborazioni, quelle con Dalla, Rettore, Fiordaliso, Morrisey. Il suo brano Then vince il contest Fai volare la tua musica (Alitalia/Siae/Rockol).
MARTEDI’ 9 LUGLIO – PIAZZA MATTEOTTI ore 21.30 – Concerto CUTELLO BROTHERS “CHICCO’S BLUES”
La formazione: Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax alto), Andrea Rea (piano), Daniele Sorrentino (contrabbasso), Luigi Del Prete (batteria)
IL PROGETTO
“CHICCO’S BLUES” il loro primo singolo Chicco’s Blues, uscito il 15 marzo in tutti gli stores digitali, lanciato con due featuring di eccezione Alex Britti e Stefano Di Battista ed una ritmica di tutto rispetto composta da Andrea Rea al piano, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi del Prete alla batteria. Dalla banda del loro paese di origine in Sicilia arrivano alla Berklee College of Music e sono subito catapultati sui palchi più importanti del jazz italiano. Renzo Arbore ed Enrico Rava già li considerano (ad appena 24 anni…) il futuro del jazz italiano e Stefano Di Battista li guida ora artisticamente in questo progetto discografico. Nel corso del 2024 usciranno i successivi singoli dell’album che i Cutello stanno ultimando con altri ospiti di eccezione. Una produzione Jando Music |Via Veneto Jazz| New Jazz Generation Da un’idea di Stefano Di Battista e Chicco Testa.
GLI ARTISTI
GIOVANNI e MATTEO CUTELLO sono due fratelli gemelli di Chiaramonte Gulfi, dediti sin da piccoli allo studio del jazz. Iniziano lo studio della musica all’età di 7 anni, con Giovanni al sassofono e Matteo alla tromba.
Il loro naturale talento si rivela immediatamente, tanto da catturare l’attenzione di Enrico Rava da cui sono considerati oggi tra i maggiori talenti del jazz italiano.
Nel 2010 a soli 11 anni vengono invitati a suonare da Mathias Ruegg direttore del’Art Vienna Orchestra al Porgy & Bess di Vienna.
Nel 2015 esce edito dalla Jazzy Records il primo disco del Giovanni e Matteo Cutello Quintet dal titolo “Kick Off” con la partecipazione straordinaria di Gegè Telesforo. Seguono concerti in diverse città italiane e varie partecipazioni a trasmissioni radiofoniche.
Nel corso degli anni si affermano in numerosi concorsi tra cui il Premio Internazionale Massimo Urbani edizione 2015, dove ricevono il primo premio ex aequo.
Sempre nel 2015 partecipano ai seminari estivi di Umbria Jazz dove vincono la borsa di studio per le Five Weeks presso il Berklee College of Music di Boston, oltre ad essere selezionati come migliori studenti nel proprio strumento. Tale riconoscimento gli permette di esibirsi nel concerto di apertura dell’edizione di Umbria Jazz Winter 2016 ad Orvieto.
Nel corso delle Five Weeks presso il Berklee College, a seguito di audizione, vincono la borsa di studio Full Tuition che gli consentirà di frequentare dal 2017 un corso di laurea completo negli Stati Uniti.
Ammessi dal 2018 a frequentare il Berklee Global Jazz Institute diretto da Danilo Perez, si esibiscono in concerto come membri del “Berklee Global Jazz Ambassador” nell’ambito del Dominican Republic Jazz Festival 2019, e del Panama Jazz Festival 2020.
APERITIVI IN JAZZ
Ogni sera prima dei concerti, a partire dalle ore 20, il Festival propone un ricercato “menù” di attività, incontri e performance legati al cibo e alle sue contaminazioni con le diverse espressioni artistiche: un’occasione unica per scoprire che la cucina non è soltanto la risposta a un bisogno quotidiano, ma un progetto creativo in cui immergersi per offrire ai partecipanti la possibilità di vivere un’esperienza originale, autentica, personalizzata, da protagonisti.
Gli Aperitivi in Jazz sono realizzati in collaborazione con After, Pesce Fritto e Baccalà, Panificio Il Toscano, Sudivino, Terra Maiorum.
GUSTO – Piazza Vittorio Emanuele, 6-7 luglio a partire dalle ore 20, ingresso gratuito
Il “Gusto” è pensato per coinvolgere le realtà produttive locali al fine di valorizzare le produzioni enogastronomiche del territorio, attraverso approfondimenti critici ed esibizioni live.
Il programma di questa edizione intende approfondire il tema della sostenibilità alimentare, proponendo riflessioni relative proprio al consumo etico del cibo e alla qualità e salubrità dei nostri prodotti locali, in particolar modo l’olio extra vergine di oliva da Cultivar Coratina, che quest’anno verrà esaltata con la novità dell’Oil Bar, realizzato in collaborazione con l’Associazione Terre di Coratina.
Gli incontri e le esibizioni live saranno introdotti e moderati dal Prof. Alessandro Buongiorno, Docente di Economia del Turismo all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, esperto in Destination management e valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico.
Sarà lo Chef contadino Pietro Zito, patron dell’Osteria “Antichi Sapori” di Montegrosso, ad inaugurare la sezione “gusto” del Festival dall’eloquente titolo “Parole e Assaggi”.
PIETRO ZITO
Il “Cuoco contadino”, come ama definirsi, è stato artefice e pioniere di un’impresa straordinaria che dura ormai da trent’anni e che dalla Puglia lo ha portato ad essere conosciuto, apprezzato ed imitato fino in Giappone. La sua è una filosofia fondata sui valori del rispetto e dell’etica, un’eredità antica che ha saputo portare e affermare nella moderna ristorazione, anticipando i tempi, con la consapevolezza di chi è nato è cresciuto in questa Terra e conserva radici ben salde nella sua tradizione contadina. Il suo libro “C’è un fuori e c’è un dentro – 10.950 giorni e un sogno” (Edizioni Secop) celebra questi valori e svela i segreti, le ansie e le sfide di chi dal 1993 ha visto lungo su almeno due tendenze molto in voga oggi: la riscoperta dello stile conviviale della trattoria e il modello “dal campo alla tavola”.
Il nome di Pietro Zito è legato ai principi della nutrizione, della sostenibilità ambientale e dei diritti umani sanciti nella Carta di Milano consegnata al Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU) e divenuta eredità dell’Expo 2015 dedicato al cibo. Il valore del “Rispetto” per la madre terra, per i cicli biologici naturali, per la stagionalità e la conservazione della biodiversità. E il valore dell’“Etica”, intesa come giusta ricompensa per i fornitori, che sono i piccoli produttori agricoli della zona, che con passione coltivano qualità e raccolgono eccellenza; verso i clienti, che devono essere certi della provenienza delle materie prime e partecipi di un processo collettivo che mette sempre al primo posto la qualità senza compromessi di quello che mangiamo; verso i lavoratori e i dipendenti, che sono le vere colonne portanti dell’attività di ristorazione, a cui vanno garantiti tempi e ritmi di lavoro compatibili con le esigenze fondamentali della vita privata e familiare e compensi equi per la dedizione e la fatica che comporta questo non facile lavoro. Il tutto nella consapevolezza che dal benessere e dalla felicità delle persone dipende il mantenimento nel tempo di un modello di Comunità e di uno stile di vita, quello della Dieta Mediterranea Patrimonio dell’UNESCO, che tutto il mondo ci invidia.
E a proposito di qualità e genuinità dei prodotti pugliesi, dopo le “parole” di Zito, ci saranno gli “assaggi” con il “Cooking Show Granoro” realizzato in collaborazione con il “Pentolo” di Antonio Reale, durante il quale il pubblico potrà degustare ricette tipiche pugliesi a base di olio extravergine di oliva da cultivar “Coratina”, preparate dal vivo.
Un’esperienza comunitaria da vivere in allegria per scoprire le curiosità sulla qualità degli ingredienti, l’impronta ecologica degli alimenti e i trucchi del mestiere, per realizzare dei piatti gustosi e dal sapore unico e inimitabile, che fanno grande la cucina pugliese.
Domenica 7 luglio, una serata dedicata alla nobile arte bianca della panificazione dal titolo “Le mani in pasta” con due prodotti di eccellenza che rappresentano la tradizione gastronomica pugliese e italiana nel mondo: la focaccia e la pizza.
La focaccia, capolavoro della cucina pugliese e regina dello street food, che nel film del compianto Nico Cirasola non soltanto ha sconfitto il più famoso modello di ristorazione di massa al mondo (leggi McDonald’s) ma, piacendo anche tanto agli americani, ha anche dimostrato di poter davvero essere “blues”. E la pizza, specialità tradizionale garantita (STG) riconosciuta dall’Unione Europea, sicuramente il prodotto che più di qualunque altro connota la cucina italiana nel mondo e che oggi rivive una nuova entusiasmante stagione grazie alla sua storia e anche al contributo delle nuove generazioni di pizzaioli che l’hanno saputa reinterpretare in chiave contemporanea, assecondando la crescente attenzione dei consumatori verso la sostenibilità ambientale e la salubrità alimentare. L’accurata selezione delle farine, la preparazione delle masse con attenzione al giusto grado di umidità e ai processi di fermentazione naturale, le tecniche di cottura e, naturalmente, la scelta degli ingredienti più pregiati di cui il nostro territorio è ricco, ne fanno oggi un’eccellenza gastronomica senza eguali e l’arte della sua preparazione un patrimonio dal valore universale riconosciuto anche dall’UNESCO nel 2017.
Il cooking show di domenica sarà un vero momento formativo e di approfondimento con la doppia esibizione live di due artisti locali dei prodotti da forno come Marco Lattanzi del Panificio Il Toscano e Leonardo Mallardo della Pizzeria Quattropassi che sveleranno tutti i passi e i segreti per preparare una focaccia e una pizza, da oscar.
Si ringrazia per la collaborazione: After, Agriturismo Sei Carri, Associazione Terre di Coratina, Panificio il Toscano, Quanto Basta Cafè, Ristorante Pesce Fritto e Baccalà, Ristorante Povero Pesce, Ristorante Pizzeria Quattropassi, Ristorante Pizzeria Zorba, Sudivino.