Il Segretario generale Asmel: «Festeggiamo una vittoria storica a tutela dell’autonomia e delle identità territoriali»
Oggi, nel prestigioso Salone d’Ercole di Palazzo Reale a Napoli, i Comuni Asmel sono riuniti per la Festa delle Autonomie, per celebrare la storica vittoria dell’Associazione nella battaglia contro l’obbligo di accorpamento per i piccoli Comuni, che puntava alla chiusura di due terzi dei municipi italiani. Fu introdotto a maggio 2010, in piena spending review, con il famigerato Decreto Calderoli, approvato all’unanimità e ostinatamente mantenuto in tutti questi anni da governi di ogni colore, malgrado la sua palese inapplicabilità. Con il Milleproroghe 2025, il Governo Meloni l’ha finalmente abrogato, riconoscendone l’inefficacia e i danni che avrebbe comportato ai territori.
«Oggi – parla il Segretario Generale di Asmel, Francesco Pinto, davanti a una platea orgogliosa di Sindaci giunti da tutta Italia – celebriamo una conquista di libertà istituzionale, una vittoria ottenuta con la forza delle ragioni e la determinazione dei fatti. Abbiamo dimostrato che i Comuni possono risparmiare con la digitalizzazione e tessendo reti solide senza smarrire la propria identità. Il principio di sussidiarietà, faro dell’azione di ASMEL, ha finalmente prevalso sulla logica dell’omologazione forzata. Questa vittoria non è solo una vittoria a livello istituzionale, ma è anche un riscatto culturale che restituisce dignità amministrativa ai territori, riconoscendo che le migliori pratiche spesso nascono dalle comunità e da chi le amministra ogni giorno nonostante le crescenti complessità burocratiche e i vincoli imposti dall’alto».
L’iniziativa è il culmine di una battaglia giuridica, politica e istituzionale che ha visto in prima fila proprio i Comuni Asmel che impugnarono la Circolare con cui il Governo imponeva ai Prefetti il commissariamento degli Enti inadempienti, riuscendo per questa via a ottenere la storica Sentenza n. 33/2019 della Consulta, che ha sancito l’incostituzionalità dell’obbligo. Nonostante ciò, esso era stato prorogato dai vari milleproroghe fino ad oggi.
L’evento è anche l’avvio delle celebrazioni per i 15 anni di Asmel che, in forza dei suoi 4.573 Enti associati continua a dimostrare che l’efficienza nasce non da diktat calati dall’alto, ma dalla collaborazione virtuosa tra Enti e dalla gestione flessibile e responsabile delle risorse. Asmel ha infranto in questi anni il monopolio della rappresentanza dei Comuni e aperto la strada a un sistema pluralista davvero garante dell’autonomia.
Per G. Caggiano, Presidente dell’Associazione, la ricetta è chiara: «Asmel ribadisce il suo impegno per un’amministrazione locale che rifiuta modelli preconfezionati, promuovendo soluzioni a misura di Comune nel rispetto delle specificità territoriali. L’autonomia si costruisce ogni giorno attraverso pratiche concrete e associazioni virtuose tra Enti locali, che rafforzano l’intero sistema amministrativo del Paese, supportando la cultura della sussidiarietà e l’associazionismo di servizio come strumento di collaborazione e condivisione delle best practices».
La mattinata è animata dal talk con il giornalista Carlo Verna che presenta il suo ultimo libro dal titolo L’Antiburosauro – Nel labirinto delle complicazioni inutili e oltre al Rettore dell’Università Parthenope e al Prorettore della Bocconi, intervengono anche alcuni rappresentanti istituzionali, tra i quali: On. Alessandro Caramiello, Presidente intergruppo parlamentare Sviluppo Sud – Luigi de Magistris, già magistrato e Sindaco di Napoli – On. Michele Gubitosa, Deputato – Clemente Mastella, Sindaco di Benevento – Severino Nappi, consigliere regionale – On. Michele Schiano di Visconti, Deputato.
A impreziosire la festa un momento di riflessione e bellezza, grazie alle rime del poeta e paesologo Franco Arminio, che con il suo linguaggio evocativo e profondo invita a guardare i territori con occhi nuovi. Le sue parole vengono accompagnate dalle note del quartetto d’archi del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli.