“Esplorando” nel Salento: Lido Pineta offre escursioni guidate nella natura Trekking gratuito Lungomare nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento Con le guide di Avanguardie // 6 luglio, ore 17.30
Da 10 anni uno stabilimento balneare eco-friendly sulla costa jonica salentina, tra Torre San Giovanni e Torre Mozza, trasforma la vacanza nell’occasione per scoprire il Salento green.
Grazie al progetto Esplorando, ogni giovedì fino al 24 agosto, Lido Pineta(lidopineta.it), in località Fontanelle offre escursioni gratuite nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento con le guide ambientali professioniste Emanuela Rossi e Totò Inguscio di Avanguardie, autentici esploratori e conoscitori del territorio.
Alle 17.30 fino al 3 agosto e poi alle 17 dal 10 al 24 agosto si parte da Lido Pineta e si procede lentamente per un paio di ore, ogni volta esplorando una zona diversa (prenotazione indispensabile al 347.9527701-349.3788738, avanguardie.net).
Si cammina lentamente sulla sabbia, lungo i canali, intorno ai bacini, sui gradoni rocciosi delle serre di Ugento, con soste per ascoltare i racconti e osservare le peculiarità naturalistiche, storiche e archeologiche dell’area protetta che copre 1600 ettari, lungo 12 chilometri di costa, con una sorprendente ricchezza di specie e ambienti. Dai campi recintati con i muretti a secco alle zone umide con bacini artificiali e canali, dalla pineta e macchia mediterranea fino alle dune costiere.
E giovedì 6 luglio, nell’escursione lungomare che si ripeterà il 3 agosto, tra dune e pineta, si passeggia per cinque chilometri senza dislivelli, sulla battigia accanto all’acqua cristallina, tra la vegetazione spontanea che preserva le dune dall’erosione, come lo sparto pungente e la gramigna delle spiagge, ammirando i “gigli” di mare e poi all’ombra dei pini, tra storie e aneddoti.
Nell’escursione lungo i canali (il 13 luglio e l’10 agosto) si cammina per otto chilometri e pochissimo dislivello nella piana tra le dune e le Serre di Ugento tra la vegetazione riparia, osservando uccelli e animali che vivono nei preziosi spazi di acqua dolce e ascoltando racconti su questa zona dal punto di vista storico e naturalistico.
Il 20 luglio e il 17 agosto si cammina alle spalle della spiaggia intorno ai bacini. Questa escursione accende i riflettori su quella che era una delle più vaste zone umide del Salento, che si iniziò a bonificare negli anni ’30 del secolo scorso, facendo confluire le acque in bacini artificiali. Se ne contano sette e hanno i nomi delle antiche paludi ugentine: Suddenna, Bianca, Ulmo, Rottacapozza Nord e Sud, Spunderati Nord e Sud. Circondati da canne di palude, abitati da rospi, rane e raganelle, gallinelle d’acqua, tuffetti e folaghe, sono ideali per il birdwatching.
Ritorna il 27 luglio e il 24 agosto l’escursione lungo il costone delle Serre Salentine, con le colline ricoperte di macchia mediterranea, che profumano di rosmarino, mirto e lentisco, interrotte dai “canaloni” scavati nella roccia dall’acqua nel percorso dall’entroterra al mare, che sull’ultimo gradone roccioso prima della costa regala la suggestiva Specchia del Corno (escursione di 5 chilometri e mezzo su un dislivello di circa 65 metri).
Il giovedì è bello concedersi una lunga giornata di mare a Lido Pineta portandosi dietro le scarpe da trekking. Si parcheggia e per arrivare in spiaggia si percorrono pochi metri attraverso una pineta secolare, che regala ombra e canto delle cicale con panchine e tavoli da picnic, un parco giochi per bambini, ristorante à la carte e bar-caffetteria self service, dove gustare specialità salentine. Si arriva sulla sabbia fine e nell’area relax si può oziare sotto ombrelloni in canne d’Africa ben distanziati, cullati dal rumore delle onde.
Dall’escursione si rientra al tramonto, quando il sole si tuffa in acqua, con la possibilità di fare la doccia a Lido Pineta e magari proseguire la serata a Gemini appena fuori Ugento, a 5 km dalla spiaggia, per cenare nel suggestivo ristorante Farnari Unconventional Locanda (farnari.it), con due sale interne, di cui una ipogea ricavata nell’ex cantina del palazzo arcivescovile seicentesco e una bella terrazza.
Qui si degustano gli ottimi piatti dello chef Eugenio Pindinello, che propone una cucina tradizionale, ma non convenzionale con prodotti del territorio, tecniche di cucina moderna e impronta fusion, come lo Spaghetto con ristretto di datterino scattarisciato, peperone arrosto, centrifugato di zucchina e menta, burrata, scaglie di crusco.