Dopolavoro con l’archeologa – Birretta culturale a Cavallino

Dopolavoro con l’archeologa – Birretta culturale a Cavallino

Mercoledì 24 maggio (dalle 18:30 – ingresso libero su prenotazione – 3278773894 – 34fuso@gmail.com) nel Museo Didattico Archeologico di Cavallino (ingresso via Sediolo) con “Il lavoro femminile ieri e oggi” prosegue la seconda edizione di Dopolavoro con l’archeologa – Birretta culturale, promossa da 34° Fuso APS con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia attraverso l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità“. Visite guidate, conversazioni su archeologia e parità di genere e birre artigianali a chilometro zero: il progetto nasce con l’intento di creare occasioni informali di divulgazione del patrimonio storico e archeologico riflettendo sul tema della parità di genere e del lavoro femminile. Alle 18:30 il quarto appuntamento si aprirà con una visita guidata del Museo Didattico Archeologico a cura di Corrado Notario, archeologo e responsabile tecnico scientifico del vicino Museo Diffuso di Cavallino, una delle sette strutture del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università del Salento, inaugurata nel 2003 sull’area di un importante insediamento messapico, individuato nella seconda metà dell’800 da Sigismondo Castromediano, sottoposto a numerose indagini archeologiche che ne hanno evidenziato la grande rilevanza. Il tema centrale del Museo Didattico, aperto nel 2015, è la trasformazione, avvenuta alla metà del VI secolo a.C., di un abitato a capanne dell’età del Ferro in una città in cui si sviluppano le prime strutture urbane. L’allestimento è arricchito da ricostruzioni tridimensionali che descrivono scene delle attività quotidiane. La casa messapica, le macine per il grano, i pithoi realizzati ad impasto o con argille depurate per contenere le derrate, un telaio e tantissimi altri oggetti di uso comune testimoniano, oltre una fervente attività artigianale, anche una propensione del popolo messapico all’arte della guerra. Nell’area esterna è stata realizzata una ricostruzione sperimentale, in scala reale, di una casa di abitazione della metà del VI secolo a.C. A seguire, degustando una “birretta”, prenderà il via la conversazione, moderata dalla giornalista e scrittrice Loredana De Vitis, tra lo stesso Notario e l’imprenditrice Alessandra Quarta, produttrice di vino e brand manager nella cantina di famiglia “Claudio Quarta Vignaiolo”, che intreccia autoctonia, paesaggio e arte. I partecipanti riceveranno un kit per conoscere le collezioni archeologiche in modo non convenzionale, così da rendere i contenuti più accessibili e coinvolgenti.

Nei sette appuntamenti, a partire dai reperti più emblematici delle collezioni museali si ragionerà sul fenomeno della disparità tra uomo e donna per orientare la comunità verso un pensiero nuovo e una nuova visione di futuro e, mettendo al centro dell’attenzione lo sguardo delle donne, per superare la cultura patriarcale ancora dominante. Il progetto Dopolavoro con l’archeologa – Birretta culturale, finanziato da Consiglio regionale della Puglia, attraverso l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità per l’anno 2022”, nasce dalla collaborazione tra 34° Fuso APS e i musei coinvolti nelle attività. Dopo il Museo della Ceramica – Biblioteca Comunale di Cutrofiano (mercoledì 29 marzo), il Museo Civico “Emanuele Barba” di Gallipoli (mercoledì 12 aprile), il Palazzo Marchesale di Melpignano (mercoledì 10 maggio) e il Museo Diffuso di Cavallino (mercoledì 24 maggio), gli appuntamenti del Dopolavoro con l’archeologa saranno ospitati dal Museo Storico-Archeologico di Lecce (giovedì 1 giugno), il Museo della Preistoria di Nardò (giovedì 22 giugno) e, per concludere, dal Museo Archeologico Sigismondo Castromediano di Lecce, il più antico museo pubblico della Puglia che ripercorre la storia del Salento dalla preistoria fino al ‘900 (giovedì 29 giugno).

L’associazione di promozione sociale 34° Fuso riunisce professioniste della cultura, dell’economia e dell’innovazione. Questo mix di competenze trasversali ha permesso dal 2013 ad oggi di progettare e sperimentare innovative forme di valorizzazione del patrimonio culturale che cercano di rispondere alle esigenze di apprendimento e di fruizione di diversi pubblici, specialmente i più giovani. L’aps agisce affinché le strategie di valorizzazione implementate siano motore di innovazione sociale e di uno sviluppo sostenibile del territorio. In questi anni l’attività si è orientata su tre ambiti in particolare: la partecipazione culturale e lo sviluppo di pubblici; la progettazione e la gestione dei servizi museali; la formazione per gli operatori culturali.