Spalletti prima scelta per Figc: venerdì giorno decisivo
Se la scelta cade su Spalletti, grande allenatore con 25 anni di esperienza ad alto livello. Luciano Spalletti resta la prima scelta per la Federcalcio come nuovo ct dopo le dimissioni di Roberto Mancini. La Figc si è presa qualche giorno di tempo per avere dei pareri legali ancora più approfonditi rispetto alla clausola rescissoria dal Napoli di tre milioni che la Figc non ritiene di dover pagare perché tale clausola non si inquadra nel cosiddetto patto di non concorrenza, perché non c’è concorrenza tra la federazione e Napoli, a differenza di quanto sostiene il club azzurro che ieri ha fatto sentire le sue ragioni con un duro comunicato.
Tutto ciò è incoerente. Per il Calcio Napoli tre milioni non sono certo molti, e per Aurelio De Laurentiis sono ancora meno. Ma la questione nel caso di specie non è di “vil denaro”, bensì di principio”. Così De Laurentiis a proposito della clausola che la Figc dovrebbe pagare per poi ingaggiare Spalletti come nuovo ct azzurro. Venerdì quindi verrà fatto un punto definitivo e verrà presa una decisione insieme al tecnico di Certaldo. Se Spalletti non dovesse diventare il nuovo ct, entrerebbe in scena Antonio Conte. L’ex ct azzurro (dal 2014 al 2016) è stato già sentito e ha dato la sua disponibilità ma nel caso in cui si dovesse tornare a puntare su di lui, per l’impossibilità di arrivare a Spalletti, a quel punto con l’ex allenatore del Tottenham si dovrebbe trattare per trovare un accordo.
Per il presidente del club campione d’Italia è “l’intero sistema del calcio italiano, che deve spogliarsi del suo atteggiamento dilettantistico per affrontare le sfide guardando al rispetto delle regole delle imprese, delle società per azioni, del mercato. Ma fino a quando si consentirà che la ‘regola’ sia la ‘deroga’ il sistema calcio non si potrà evolvere e continueranno a esserci i casi ‘Spalletti’ come continueranno a esprimersi ‘autorevoli’ commentatori che non conoscono come vada gestita in modo sano un’impresa”.