Lunedì 12 febbraio dalle 18 (ingresso gratuito su prenotazione), si festeggerà il Darwin day con la presentazione al pubblico di due nuovi strumenti per abbattere le barriere sensoriali del museo progettati dal Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale dell’Università del Salento. I partecipanti avranno la possibilità di testare per la prima volta sia i pannelli accessibili con contenuti specifici per soggetti ipovedenti e sordi sia “La pavoncella”, tavoletta tattile e sonora ispirata al pezzo simbolo del museo, un catino da parata pluriansato in ceramica graffita policroma. L’AVR Lab si è occupato di installare cinque pannelli descrittivi per assicurare la comprensione dei contenuti di base a chiunque abbia difficoltà cognitive o linguistiche attraverso l’utilizzo dell’easy-to-read, la Comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) e del braille. Prossimamente sarà posto in una delle sale un tavolo interattivo che racconta la varietà di forme e di destinazioni d’uso. Per una maggiore interazione con il museo, invece, già presenti sono un estratto dei pezzi più importanti della collezione fruibili mediante schermo in leap motion e un’applicazione di realtà virtuale che immerge bambini e famiglie in una bottega artigiana.
È in fase di ultimazione il sito internet ufficiale del museo, progettato secondo gli standard internazionali e che supporterà l’utente in tutte le fasi dell’esperienza, dal pre-visita al post-visita e durante con podcast, tour virtuali e toolkit per l’apprendimento, garantendo una navigazione accessibile e user-friendly. L’intero percorso è stato, inoltre, animato da una serie di eventi e attività utili a raccontare e promuovere il processo come visite tematiche, laboratori didattici esperienziali e incontri di comunità. In contemporanea, il personale interno ha usufruito di un percorso di formazione di trenta ore per migliorare la fruibilità degli spazi e i servizi minimi e di accoglienza, durante il quale sono state coinvolte personalità di spicco del mondo museale. In fase di realizzazione anche un’edizione speciale dei “Quaderni della ceramica” con focus sull’accessibilità e il catalogo del museo in versione braille.