Le ragazze ed i ragazzi che animano il movimento anti-bullismo “Mabasta” ce l’hanno fatta, hanno superato il traguardo prefissato della raccolta fondi e ora possono passare all’azione e mettere in atto il loro nuovo progetto.
Nei mesi scorsi hanno ideato il nuovo progetto “MabaKit – Facciamo insieme la rivoluzione Mabasta” con la chiara e decisa intenzione di “debullizzare” 500 classi in tutta Italia e, per poterlo finanziare, hanno scelto di lanciare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela. L’obiettivo era quello di raggiungere la cifra di 5.000 euro e, una volta raggiunta o superata, l’azienda MSD avrebbe duplicato l’importo grazie all’iniziativa “CrowdCaring”… e così è stato, hanno raccolto in autonomia 5.600 euro e MSD ha versato altri 5.000 euro, per un totale di 10.600 euro.
Il progetto “MABAKIT – Facciamo insieme la rivoluzione Mabasta!” prevede come prima sperimentazione l’introduzione e applicazione dell’innovativo “MabaKit” in 27 scuole in tutta Italia, orientativamente 500 classi, 13.000 studentesse e studenti, 1.200 adulti, dislocate strategicamente 9 al nord, 9 al centro e 9 nel sud d’Italia. Per ogni area saranno individuate 3 scuole elementari, 3 medie e 3 superiori. Il progetto prevede la fornitura in ogni scuola del “MabaKit” con tutta una serie di materiali e servizi tra cui, ad esempio: infografiche, targa rappresentativa, creazione di un canale di comunicazione diretto con la scuola, etc. Trattandosi di una sperimentazione, l’attuazione del progetto prevede un monitoraggio continuo e, di conseguenza, azioni correttive e migliorative durante tutto l’iter.
Il progetto affronta il grave problema del bullismo e del cyberbullismo fra giovani, dove spesso gli adulti non riescono ad agire, e propone un originalissimo kit di supporto, con l’offerta di servizi e materiali utili a prevenire e contrastare queste importanti piaghe. Gli obiettivi sono quelli di: fornire strumenti e supportare gli adulti impegnati sul fronte del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole (Dirigenti, Docenti Referenti Antibullismo, Personale ATA, etc…); informarli dell’esistenza del Movimento giovanile “Mabasta”, del “Modello Mabasta” (le originali sei azioni svolte dal basso, dagli studenti) e di quest’ultimo e innovativo MabaKit; informare gli studenti e le studentesse del progetto che li vede coinvolti e partecipi; monitorare i processi e raccogliere feedback utili sia all’aggiornamento / miglioramento del progetto che a stilare una serie di dati statistici in merito al fenomeno.
«La grande e profonda innovatività del progetto risiede nel fatto che il “MabaKit” – racconta Mirko Cazzato, team leader di Mabasta – nasce da un nostro studio effettuato negli ultimi 2 anni scolastici (2021-22 e 2022-23) in cui abbiamo avuto la possibilità di raggiungere e sensibilizzare oltre 65mila studenti e studentesse, interagendo con oltre 800 classi in tutt’Italia. Dopo aver spiegato ai ragazzi come prevenire e contrastare il bullismo, ci siamo resi conto che i casi emergevano ma spesso tutto si bloccava a causa di tre fattori rilevanti: 1) sovraccarico di lavoro da parte dei Dirigenti Scolastici; 2) poca formazione/conoscenza del fenomeno; 3) scarsa informazione sulla gestione della tematica. Abbiamo così deciso di ideare e il MabaKit proprio per risolvere questi problemi.»