Venerdì 26 gennaio (ore 20:45 – ingresso 10/8 euro) al Teatro Comunale di Leverano con Copenhagen di Michael Frayn prosegue Per un teatro umano, stagione di teatro e danza del progetto Teatri del nord Salento. Lo spettacolo dello scrittore e drammaturgo britannico è forse l’archetipo del teatro di argomento scientifico. Con le sue mille e più repliche solo tra National Theatre e West End nella prima produzione a Londra, e le più di trecento a Broadway, è la dimostrazione di come si possa affascinare il pubblico parlando di scienza anche a teatro, con apparente semplicità. A Leverano la celebre piece sarà proposta nella produzione firmata dall’Università del Salento con Ura Teatro con Fabrizio Pugliese, Silvia Lodi e Riccardo Lanzarone per la regia di Fabrizio Saccomanno. Copenhagen narra dell’incontro tra Niels Bohr e Werner Heisenberg, due dei massimi fisici del secolo scorso e tra i fondatori della meccanica quantistica, avvenuto nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. L’incontro è ritenuto un ‘mistero’ storico: i due, pur essendo stati maestro e allievo e collaboratori strettissimi, appartenevano a nazioni in guerra che cominciavano a rendersi conto che da scoperte apparentemente solo teoriche si sarebbero potute costruire armi decisive. Bohr e Heisenberg non hanno mai chiarito cosa si fossero detti, e Frayn prende l’episodio come spunto di una narrazione a tre che sembra quasi una ricerca scientifica e tratta di fisica, di etica e di amicizia. La BBC ne ha fatto un film con Daniel Craig e Stephen Rea. La stagione teatrale Per un teatro umano è organizzata nell’ambito dei Teatri del Nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con Blablabla, con il sostegno di Regione Puglia, i Comuni di Trepuzzi, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli. Info e prenotazioni 3208607996 | 3207087223 | 3403129308 – www.facebook.com/