CITTA’ DI LECCE

CITTA’ DI LECCE

L’assessore Capoccia sulla conferenza della minoranza

Dichiarazione dell’assessore alla Mobilità del Comune di Lecce, Giancarlo Capoccia.

<Spiace constatare come alcuni esponenti politici, pur privi di alcuna autorizzazione da parte di SGM, abbiano scelto di utilizzare un autobus urbano per una conferenza stampa.

Un gesto che evidenzia una preoccupante mancanza di rispetto verso i beni comuni, patrimonio della collettività, che devono essere destinati esclusivamente al servizio dei cittadini e delle loro esigenze di mobilità, non sfruttati per inseguire ambizioni personali o alimentare sterili campagne mediatiche.

L’episodio mette in luce una realtà politica ben precisa: il consigliere Carlo Salvemini e i suoi tre ex assessori e due consiglieri di riferimento appaiono sempre più isolati, all’interno di un centrosinistra diviso e frammentato.              La spasmodica ricerca di visibilità, probabilmente in vista delle prossime competizioni regionali, si traduce in un tentativo maldestro di guadagnare spazio mediatico, a scapito del dibattito costruttivo e del rispetto delle regole.

Un ulteriore elemento di riflessione riguarda il Piano Urbano del Traffico (PUT), adottato qualche giorno fa dalla giunta Poli Bortone.
Questo piano non è frutto della programmazione dell’attuale amministrazione, che si sta invece concentrando sul PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), un documento innovativo che punta a ridisegnare il futuro della mobilità cittadina. Il PUMS, già in fase avanzata di elaborazione, sarà adottato dalla giunta comunale presumibilmente entro marzo.

È bene sottolineare che, nonostante il PUT fosse stato depositato dai progettisti nominati dalla vecchia amministrazione da oltre un anno, la stessa non è stata in grado di approvarlo, probabilmente a causa di
contrasti interni alla maggioranza dell’epoca ma se ne ricorda solo oggi.

Quanto alle motivazioni della conferenza stampa, queste appaiono non solo pretestuose, ma anche profondamente strumentali. I sei consiglieri di opposizione coinvolti hanno cercato di distorcere la realtà, ignorando volutamente che l’iter del PUT è regolato dalla normativa vigente: il passaggio in Giunta e i 30 giorni di consultazione pubblica
– iniziati il 30 dicembre e chiaramente comunicati sul sito istituzionale del Comune – garantiscono la massima trasparenza e partecipazione.

Sorprende, inoltre, che proprio questi consiglieri, incapaci di offrire contributi costruttivi preferiscano oggi ricorrere a teatrini mediatici, anziché proporre soluzioni concrete per il bene della città.

Infine un suggerimento, si rassegnano a non esercitare più le leve di un potere che hanno esercitato calpestando qualsivoglia regola di democrazia.

Il vento è cambiato e la situazione della Regione Puglia con i suoi fortissimi conflitti ne è testimonianza palese.

Lecce merita un dibattito politico serio, orientato al futuro e al bene comune.

Questi gesti non fanno altro che allontanare i cittadini da una politica responsabile e rispettosa, trasformando il confronto democratico in una sterile ricerca di attenzione personale>.