“Case minime”, il Consiglio approva la demolizione e ricostruzione di alloggi popolari

“Case minime”, il Consiglio approva la demolizione e ricostruzione di alloggi popolari

Il Consiglio comunale ha approvato ieri lo schema convenzionale integrativo del Programma di Riqualificazione Urbana per gli Alloggi a Canone Sostenibile per l’esecuzione delle opere di demolizione e ricostruzione degli alloggi detti “Case minime” di Via Pozzuolo.

Inserito nel PRU “Programma di Riqualificazione Urbana per gli Alloggi a Canone Sostenibile” varato dal Ministero delle Infrastrutture nel 2008, l’intervento sarà effettuato in convenzione con la ditta assegnataria CAMM che si occuperà degli interventi demolizione e ricostruzione di due edifici, uno composto da 32 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica di 110 mq ciascuno e 7 non residenziali di 50 mq e il secondo composto da 19 alloggi di edilizia convenzionata e 2 locali di 50. L’intero isolato sarà dotato delle necessarie opere di urbanizzazione. La ditta CAMM si occuperà anche dell’acquisizione dell’ultimo appartamento di proprietà rimasto ancora oggi abitato, circostanza che ha contribuito finora a impedire la risoluzione della vicenda.

Nella presentazione della delibera in Consiglio comunale, l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci si è soffermato anche sulla tempistica dell’intervento, scandita nella convenzione. Entro quattro mesi dalla sottoscrizione della convenzione con l’impresa, il Comune dovrà ricevere la richiesta di permesso a costruire, la presentazione dei progetti definitivi e l’impresa dovrà completare l’acquisizione dell’appartamento. Entro due mesi dal rilascio del permesso, dovrà completarsi la demolizione. Per la consegna delle abitazioni relative agli edifici Erp ci vorranno 24 mesi dall’inizio dei lavori.

È una storia lunga 14 anni, che finalmente volge alla felice conclusione – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – con questo intervento rilevante dal punto di vista urbanistico e sociale risponderemo all’esigenza di rimuovere un elemento di forte degrado che condiziona la vita del quartiere San Pio e costruiremo al suo posto appartamenti destinati a rispondere al forte bisogno di casa che le fasce popolari della nostra città esprimono. Ringrazio quanti hanno lavorato per giungere a questa svolta: Alessandro Delli Noci con il quale da subito ci ponemmo questo obiettivo, l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci e gli uffici del settore. Le assessore all’urbanistica Rita Miglietta e alla Casa Silvia Miglietta, e i rispettivi uffici. Ringrazio tutti i consiglieri comunali per aver impresso questa svolta e la ditta CAMM costruzioni che, al fianco dell’amministrazione, lavorerà a un’opera importante sotto il profilo urbanistico, sociale e dei servizi al quartiere”.

Abbattiamo le ormai fatiscenti Case minime, per costruire dignità – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci – Auspichiamo che entro i prossimi sei mesi verranno abbattute le vecchie abitazioni per dare nuova vita ad alloggi confortevoli che daranno lustro al quartiere e risponderanno ai bisogni di chi non ha un alloggio. Ringrazio il sindaco, Alessandro Delli Noci, le assessore al welfare Silvia Miglietta e all’Urbanistica Rita Miglietta e il dirigente Puce, oltre naturalmente alla ditta Camm Costruzioni insieme alla quale raggiungeremo un traguardo atteso da 14 anni. Dopo via Silvio Pellico e Parco Corvaglia, un altro tassello si aggiunge alla riqualificazione di San Pio. Ma non ci fermiamo. Dopo aver rinnovato l’asfalto in via Salvemini, via De Nicola, via Libero Grassi procederemo a breve ad asfaltare Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, Via delle Anime, Via Sozy Carafa”.