Per lo scalo toscano è il sesto sbarco dal 2023
E’ entrata nel porto di Marina di Carrara (Massa Carrara), intorno alle 8, la nave ong Open Arms con 196 migranti, soccorsi giorni fa nel Mediterraneo centrale.
Le persone soccorse, a bordo della nave, hanno accompagnato l’arrivo nello scalo toscano con un applauso. Per Marina di Carrara è il sesto sbarco di migranti: il primo fu il 30 gennaio per la Ocean Viking di Sos Méditerranée con 95 persone a bordo, il 19 aprile e il 5 giugno gli arrivi della Life Support di Emergency con 55 e 29 migranti, e il 7 e 19 luglio quelli della Geo Barents di Medici senza frontiere con, rispettivamente, 196 e 214 persone. Seguendo le procedure consuete, applicate già nei precedenti sbarchi avvenuti a Marina di Carrara, dopo i primi controlli sanitari a boro della nave, i migranti saranno fatti scendere e accompagnati in pullman al complesso di Imm-CarraraFiere, per l’identificazione e le visite mediche. I migranti saranno poi accompagnati, dopo essere stati rifocillati, nei centri di accoglienza. Le procedure sono coordinate dalla Prefettura di Massa Carrara: tra le persone presenti al porto il prefetto Guido Aprea.
Dei 196 migranti arrivati stamani nel porto di Marina di Carrara con la nave ong Open Arms 80 sono destinati a strutture di accoglienza in Toscana, 71 in Piemonte e una trentina in Umbria. Per quanto riguarda i minori non accompagnati la maggior parte rimarrà a Massa, altri andranno in altre province toscane. Lo ha spiegato ai giornalisti il prefetto di Massa Carrara Guido Aprea, che è al porto per lo sbarco dei migranti, peraltro già iniziato. Sulle condizioni delle persone a bordo della nave, “in linea di massima – ha spiegato il prefetto – alcuni hanno patologie tipiche dei territori”, come la “scabbia, qualcuno anche con la varicella, un paio, niente di particolarmente allarmante: sono già stati fatti scendere e saranno trattati in maniera rapida”. Sull’accoglienza il prefetto ha specificato che “in questa provincia difficoltà non ne abbiamo, oltretutto sono già parecchi sbarchi, Carrara come porto sicuro lo è già da gennaio, è un meccanismo assolutamente collaudato, sono già scesi i primi 5, c’è la massima collaborazione da parte di tutti, da noi, dallo Stato, fino a finire all’ultimo dei Comuni”. Su altri possibili arrivi a Marina di Carrara il prefetto ha spiegato che ancora “non lo sappiamo”.