Brochure Ztl da oggi disponibili presso l’Ufficio relazioni con il pubblico

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È Camilla Monga, danzatrice e coreografa che unisce il linguaggio coreutico ai suoi studi di musicologia, arte visiva e teatro contemporaneo, la prossima ospite delle attività di Serra di Danza. Sarà sul palco del Castello Volante di Corigliano d’Otranto (Le) il 9 novembre e dell’Abeliano di Bari il 10 novembre con Sull’attimo, progetto della stessa Monga e di Emanuele Maniscalco selezionato, tra l’altro, per Aerowaves, il network di danza internazionale più importante d’Europa (ore 20.00 – biglietto 5 euro, biglietteria manuale in loco).

La coreografa terrà anche il suo workshop Primary Structures, per danzatori professionisti, l’11 e 12 novembre, sempre al Teatro Abeliano di Bari (costo 60 euro – dettagli su www.serradidanza.it).

Così proseguono gli appuntamenti di Serra di Danza, il programma dedicato alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare diretto dal danzatore e coreografo pugliese Emio Greco e dal regista e drammaturgo olandese Pieter C. Scholten”. Serra di Danza diretta da Greco e Scholten (già fondatori e direttori della rinomata compagnia olandese ICK Dans Amsterdam), insieme alla compagnia ResExtensa diretta da Elisa Barucchieri, forma PORTA D’ORIENTE, il Centro di Produzione della Danza in Puglia finanziato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia.

Nei mesi di ottobre novembre è stata programmata tra Bari, Lecce, Brindisi e Corigliano d’Otranto (Le) una serie di attività e spettacoli che vedono la partecipazione di rinomati artisti e ricercatori (inter)nazionali che in Puglia portano la propria esperienza in workshop tematici e spettacoli autoriali aperti al pubblico.

Primi destinatari dei workshop sono i giovani danzatori di Vivaio, la nuova compagnia junior nata dal progetto Serra di Danza. Guidata da Victor Callens, storico collaboratore del duo Greco/Scholten, è formata da sei giovani danzatori artisti, quattro dei quali pugliesi: Lorenza MangioneLucia MosaicoChiara PecoraroClaudia SarcinellaMatteo Almici e Giacomo De Luca.

SULL’ATTIMO: 8 e 9 novembre a Bari e Corigliano d’Otranto (Le)

Sull’Attimo offre un approccio inedito e stimolante alla performance e all’improvvisazione che costituiscono la base drammaturgica per una perlustrazione del tempo, nata da brevi dialoghi archiviati sia in forma scritta che attraverso un docufilm. Il materiale è creato dalla coreografa Camilla Monga e dal polistrumentista Emanuele Maniscalco. Pianoforte e batteria sono suonati assieme per eseguire un’unica composizione in parte scritta e in parte improvvisata traendo spunti dal jazz, all’ambient music, dalla musica popolare brasiliana a quella colta del Novecento, da Bach all’art pop.

Le idee musicali sono sviluppate dalle azioni dei danzatori in un gioco costante di equilibrio e ripetizioni per dare forma a dialogo serrato tra suoni e gesti.

Ogni interprete è alle prese con l’esecuzione e allo stesso tempo con la sua continua variazione sempre personale e sorprendente.

Sull’attimo permette di riflettere sulla struttura compositiva e il suo continuo reinventarsi grazie anche agli effetti che la musica produce sulla sfera emotiva.

Il tempo senza tempo è il luogo della memoria dei suoni e i gesti, che si insinuano tra le molte variazioni musicali e coreografiche esplorate generando un cambiamento percepibile solo sull’attimo

Progetto di Camilla Monga ed Emanuele Maniscalco

Concept e coreografia Camilla Monga

Danzatori Camilla Monga, Stefano Roveda, Francesco Saverio Cavaliere

Musica Emanuele Maniscalco (pianoforte, batteria)

Disegno luci Alessio Guerra e Camilla Monga

Collaborazione artistica e realizzazione arazzo Meris Angioletti

Produzione Van

Con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze

Coproduzione Festival Danza Estate Bergamo / Armunia Castiglioncello

In collaborazione con TAD Residency di Bergamo

Si ringrazia Fondazione del Teatro Grande di Brescia

WORKSHOP PRIMARY STRUCTURES: 11 e 12 novembre BARI

È un workshop che elabora metodi di composizione coreografica che nascono da notazione grafica (disegni, regole matematiche o semplici indicazioni descrittive) che permettono di sviluppare una trama infinita di combinazioni strutturali. Ai danzatori è consegnato un libretto che raccoglie un insieme di schemi, appunti e notazioni. Le istruzioni più esaustive sono condivise attraverso la pratica per inventare coreografie che variano materiale e modalità di esecuzione, pur mantenendo la logica originaria. Il libretto rappresenta una via di fuga dalla rigidità di esecuzione che non sfocia in libere improvvisazioni, ma in una notazione scritta in continua evoluzione grazie alle proposte dei danzatori coinvolti.

Nei processi compositivi, solitamente, non esiste una partitura universale che guida nei dettagli la coreografia, mentre nella notazione proposta, segno grafico e coreutico continuano a chiamarsi e influenzarsi a vicenda. La loro è un’associazione visiva, logica ed appassionata, pensata per inventare una sequenza di eventi, ideare schemi ritmici e combinare nuove trame.

OBIETTIVI ARTISTICI E DIDATTICI. Lo studio si interroga sui linguaggi del corpo e la loro trasmissione. Ha come risultato lo sviluppo di un alfabeto che guida la sfera emotiva e le possibilità fisiche dell’interprete, esplorando la danza come segno grafico e di relazione tra danzatore e spettatore.

“L’obiettivo è ripensare alla logica di alcune strutture di cui insegno i principi mostrando la possibilità di inventare continuamente nuove regole, considerando, quindi, ogni strategia un’opera aperta che elabora infinite varianti di uno stesso disegno. Vorrei continuare una formazione divulgativa verso studenti e danzatori o chiunque voglia approfondire e sperimentare strategie compositive” (Camilla MONGA).

SERRA DI DANZA E LA “FUCINA” DI VIVAIO

Serra di Danza è un programma di attività dedicate alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare che si concentra sulla creazione, la trasmissione, l’approfondimento, la contaminazione e la sperimentazione attraverso lo scambio con altre realtà della scena nazionale e internazionale. Nasce con l’intento di diventare un “ambiente” fertile in cui far proliferare nuove esperienze artistiche e far emergere e sostenere una nuova generazione di coreografi regionali e (inter)nazionali.

Inoltre Serra di Danza è una “fucina” dove far crescere e formare giovani danzatrici e danzatori. Da questa idea prende il nome Vivaio.  I danzatori selezionati per VIVAIO sono coinvolti in un programma annuale di residenze interdisciplinari attraverso creazioni, masterclass, formazione, scambi di pratiche. Il lavoro è guidato e stimolato da incontri con artisti, autori e scienziati, per una formazione integrale in linea con i metodi creativi e la metodologia della danza di Greco e Scholten. Le attività serviranno ad arricchire il progetto di materiale coreografico che andrà a costruire il “repertorio” di Vivaio. Inoltre, gli artisti verranno stimolati a interagire con le problematiche sociali, ambientali, politiche affinché attraverso l’arte si possano proporre soluzioni lungimiranti e visionarie della politica.  Il progetto si configura quindi come un ampio scambio tra creatori internazionali, che collega Italia e Paesi Bassi, partendo dalla Puglia.

Dettagli su www.serradidanza.it

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Per info scrivere a info@serradidanza.it

Azzurra De Razza

Addetto stampa

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