Basilicata, Polese: “Sento il dovere di ringraziare i 3.492 lucani che con la loro preferenza hanno creduto nella mia persona e soprattutto in un progetto e in un modo di fare politica chiara e propositiva”
Con 3.492, Mario Polese, di Orgoglio Lucano, è stato eletto per il rinnovato Consiglio Regionale della Basilicata. Quest’ultimo ha voluto ringraziare i votanti con una nota:
“Si tratta di un risultato importante che non era per nulla scontato e che è stato il frutto della determinazione e del coraggio.Sento il dovere di ringraziare i 3.492 lucani che con la loro preferenza hanno creduto nella mia persona e soprattutto in un progetto e in un modo di fare politica chiara e propositiva. Tutta la squadra e i militanti di Italia Viva con i candidati di Italia Viva in Orgoglio lucano, Luca Braia, Nunzia Antezza, Anna Maria Grieco, Annamaria Latorraca, Nicola Zuardi e Felice Zuardi (La Vera Basilicata) che avrebbero tutti meritato di essere eletti. Siamo stati determinanti per la vittoria della coalizione a sostegno del presidente Vito Bardi. Una scelta vincente che dimostra quanto l’area moderata sia in crescita e importante per attrarre l’elettorato. Rivendichiamo la nostra capacità di stare sui problemi reali della nostra comunità che evidentemente è stata apprezzata anche in questa occasione”.
“Ha ragione la nostra coordinatrice e senatrice Raffaella Paita quando scrive che ‘il centro ha un ruolo virtuoso: rendere più liberale la destra, più riformista la sinistra’, perché questa è la nostra missione: non guardare alle casacche ma ai programmi, non guardare ai ruoli ma alle proposte”. “Saremo protagonisti nel governo della Regione Basilicata per portare la nostra esperienza e le nostre sensibilità al servizio dei cittadini lucani. Siamo consapevoli che c’è tanto da fare ma allo stesso tempo siamo fiduciosi di poter contribuire in maniera determinante ad affrontare i problemi e proporre soluzioni”, aggiunge ancora Polese che conclude: “Al netto delle analisi essere arrivati quarti nella coalizione in provincia di Potenza non rappresenta un punto di arrivo ma uno sprone per fare sempre meglio. Insomma il meglio deve ancora venire”.