Bari il centrosinistra andrà diviso

Bari il centrosinistra andrà diviso

Vito Leccese e Michele Laforgia entrambi candidati sindaci

«Confermiamo la nostra volontà di restare entrambi in campo in vista dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno. Anche se andremo divisi al primo turno, vogliamo ribadire con forza che siamo entrambi dalla stessa parte, alternativa a una destra arrogante» dicono i due

Nonostante il tentativo di mediazione di Nichi Vendola, il centrosinistra barese andrà diviso alle prossime elezioni comunali. Non si è, quindi, trovata una sintesi tra i due candidati, Vito Leccese, sostenuto dal Partito Democratico, Verdi e Azione e Michele Laforgia, che ha, invece, il sostegno di M5s e Convenzione, e . Ci saranno due schieramenti separati al primo turno, mentre il centrodestra ha scelto di convergere sul candidato Fabio Romito della Lega Nord.

Ad annunciare l’impossibilità di ricucire, proprio i due candidati in una nota condivisa, in cui dichiarano «Confermiamo la nostra volontà di restare entrambi in campo in vista dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno. Anche se andremo divisi al primo turno, vogliamo ribadire con forza che siamo entrambi dalla stessa parte, alternativa a una destra arrogante».

Proseguono «Vogliamo precisare che il dialogo fra noi non si è mai interrotto. Che entrambi abbiamo accettato la candidatura a sindaco allo scopo non di dividere, ma di unire le forze progressiste. E che entrambi, in queste settimane, abbiamo cercato una soluzione che potesse fare sintesi delle diverse esigenze dei partiti, dei movimenti e delle associazioni che compongono il fronte progressista. Non è stato possibile e occorre prenderne atto, senza alimentare inutili recriminazioni e ponendo fine a tutte le polemiche che finiscono per aumentare le incertezze e il disorientamento nel nostro elettorato».

Spiegano «Dobbiamo tornare a parlare della città, del suo futuro e delle nostre proposte per i prossimi cinque anni di governo».

Concludono «Anche se andremo divisi al primo turno, vogliamo ribadire con forza che siamo entrambi dalla stessa parte, alternativa a una destra arrogante, priva di argomenti, retrograda in materia di diritti, giustizia sociale e ambientale. Una destra a trazione leghista, che con lo scellerato progetto di autonomia differenziata».