Bari: Giovani e Costituzione al centro all’Istituto Romanazzi

Bari: Giovani e Costituzione al centro all’Istituto Romanazzi

un grandissimo successo il Battesimo Civico dei diciottenni.

Ai nati nel 2006 che compiono i 18 anni nel corso del 2024, è stata consegnata la
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA dalle mani del Dott. Vittorio Raeli,
Procuratore Regionale Corte dei Conti Basilicata. I giovani, attenti e partecipativi, hanno
anche posto dei quesiti al Dott. Raeli, che ha tenuto una magistrale lezione di civismo e Democrazia.

Giovani, Costituzione, diritti, doveri e importanza del diritto al voto, queste le tematiche
trattate durante il partecipatissimo Battesimo Civico dei diciottenni che si è tenuto Venerdì
19 Aprile 2024, a Bari, presso l'I.I.S.S. “D. Romanazzi”. Un evento organizzato dall'Istituto di Istruzione Superiore Statale “D. Romanazzi”, rappresentato dalla Preside Prof.ssa Rosangela Colucci e dall’Associazione Sinergitaly, rappresentata dal Presidente Cav. Riccardo Di Matteo.

 

 

 

 

Ai nati nel 2006 che compiono i 18 anni nel corso del 2024, è stata consegnata la
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA dalle mani del Dott. Vittorio Raeli,
Procuratore Regionale Corte dei Conti Basilicata. I giovani, attenti e partecipativi, hanno
anche posto dei quesiti al Dott. Raeli, che ha tenuto una magistrale lezione di civismo e
Democrazia.


L’Avv. Giovanni Lucio Smaldone, Presidente Municipio 2 di Bari, ha portato i saluti del Sindaco di Bari, Antonio Decaro e ha ringraziato gli organizzatori «per un evento che, sicuramente, da lustro alla città di Bari, mettendo al centro i giovani e i loro valori civici, che saranno la base sulla quale costruire il loro futuro da cittadini modello».
Il Dott. Vittorio Raeli, Procuratore Regionale Corte dei Conti Basilicata, ha poi raccontato
la storia della Costituzione Italiana, dei Padri Fondatori e delle tante battaglie e sacrifici umani che hanno portato alla nascita della Democrazia in Italia. Raeli ha spiegato come
«Una giornata come sempre carica di emozioni perché parlare della costituzione significa parlaredi tutte le lotte avvenute prima che la costituzione fosse formata da un’assemblea democraticamente eletta».                                                                                         «La costituzione si porta con sé un passato che è fatto di uccisioni, di ideali e quindi ha una valenza che va oltre quella dello scritto».
Ha proseguito «Bisogna dare l'esempio ai giovani e bisogna far capire loro che oltre i diritti ci sono anche i doveri».
Il Cav. Riccardo Di Matteo, Presidente dell'Associazione Sinergitaly, ha sottolineato come «C’è entusiasmo quando si organizzano eventi come questo che si è svolto all’istituto Romanazzi, dove i neo diciottenni possono ricevere tra le loro mani la Costituzione».
Ha fatto presente che «Questo è il primo battesimo civico che si svolge a Bari città metropolitana, quindi, per me è un ancor di più un orgoglio e una soddisfazione» e che «Sicuramente come associazione Sinergitaly, continueremo ad organizzare altri eventi che mettano al centro i valori democratici della Costituzione».
Entusiasta della buona riuscita dell'evento, la Prof.ssa Rosangela Colucci, Preside dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “D. Romanazzi”, che ha spiegato «Le tematiche trattate in questo incontro sono il nostro pane quotidiano, perché oltre al diritto, nel nostro istituto, da qualche anno, si svolge anche l’insegnamento dell’educazione civica».
Ha poi affermato «Abbiamo potuto assistere ad una lezione stupenda che ha emozionato tutti, non soltanto i ragazzi che hanno ricevuto il battesimo civico, ma anche noi adulti. Questa meravigliosa mattinata, vale più di ogni altra lezione di diritto.»
Il giornalista Alessandro Nardelli, In Puglia 24, ha, infine, lanciato un monito ai ragazzi,
rimarcando come: «Siamo in una fase storica non bella per la città di Bari, dove riemergono pratiche torbide, quali la richiesta del voto in cambio di una somma di denaro».
Ha continuato «Ritengo che, oggi, ancor di più, vadano messi al centro i valori democratici della Costituzione, come argine al disincanto verso la politica».