Bene il Governo sulle risorse ma sulle regole non ci siamo
Donati, grave passo falso la decisione di non recepire il Regolamento UE che avrebbe arginato l’intermediazione parassitaria
Roma 13 ottobre 2023 – Il governo Meloni sul settore dell’autotrasporto mostra in parte discontinuità rispetto ai propri predecessori, ma sul fronte delle regole ha commesso un grave passo falso. È quanto commenta Assotir, al termine dell’incontro tra le associazioni dell’autotrasporto e il Viceministro Edoardo Rixi. Secondo Assotir infatti il governo sarebbe dovuto intervenire sul tema delle regole, in particolare sullo schema di decreto legislativo di recepimento del Regolamento 1055/2020 che disciplina, tra le altre cose, il requisito di stabilimento. Questo aspetto del provvedimento comunitario è strettamente legato al tema del ricorso ad una eccessiva subvenzione che sfocia in un’intermediazione parassitaria imperante nel settore; aspetto questo su cui il Ministero ha lasciato scadere i termini di recepimento del Regolamento stesso che avrebbe potuto porre dei paletti essenziali per arginare il fenomeno. Inoltre, secondo l’Associazione delle Imprese di Trasporto, è necessario intervenire anche su tempi di pagamento, costi minimi di sicurezza obbligatori, pagamento dei tempi di sosta al carico e scarico delle merci.
“Abbiamo ribadito il giudizio positivo sugli elementi di discontinuità evidenziati da questo governo nel suo primo anno di attività – ha commentato Anna Vita Manigrasso, Presidente Nazionale ASSOTIR. – Il governo ad esempio ha escluso definitivamente il settore dell’autotrasporto dall’ambito di competenze dell’ART, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Inoltre, ha mostrato un cambio di passo sulla questione dei valichi, a iniziare dal Brennero. E sembra seguire un approccio più realistico sulla transizione ecologica di questo settore rispetto alle astrazioni ideologiche della UE. Inoltre, abbiamo apprezzato l’impegno del Viceministro per recuperare quelle risorse che erano state tagliate al settore in occasione del decreto a sostegno dell’alluvione dell’Emilia-Romagna; nonché nel reperire fondi da destinare al caro-gasolio e investimenti nel 2024. Tuttavia – ha detto ancora Manigrasso, – non possiamo condividere i giudizi entusiastici di alcune sigle, perché sul tema delle regole, non ci siamo. A un anno di distanza, troviamo, purtroppo, una certa continuità tra questo governo e i precedenti”.
“L’annuncio di un tavolo per i trasporti eccezionali è senz’altro utile – ha evidenziato il Segretario Generale, Claudio Donati, – ma non interviene sui reali problemi che affliggono il nostro settore, e che sono tutti riconducibili alla questione delle regole: tempi di pagamento, costi minimi di sicurezza obbligatori, pagamento dei tempi di sosta al carico e scarico delle merci. E soprattutto è particolarmente grave aver appreso che il governo abbia fatto scadere la delega per il recepimento dei Regolamenti UE sull’esercizio della professione di autotrasportatore. Questi Regolamenti impongono, a chi vuole fare questa professione, di dotarsi di un numero di mezzi e addetti proporzionato all’attività di trasporto svolta. E puntano quindi a ostacolare quelle società specializzate nell’intermediazione parassitaria: ovvero quei soggetti che – pur non disponendo di una flotta adeguata – fanno incetta di commesse, per poi cederle a operatori più piccoli”.
“Questa mancanza del governo – prosegue Donati, – non può essere letta come un episodio di ordinaria inefficienza burocratica. È evidente la volontà di non intervenire su una delle criticità principali che investono il nostro settore. Nonostante adesso l’Italia rischi una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea – ha concluso Donati – hanno prevalso pressioni evidentemente forti”.
“Sembra scontato che i cosiddetti primi vettori si opponessero a regolamentare la subvenzione – ha detto ancora la presidente Manigrasso. – Sorprende invece che con i Big si siano allineate anche le associazioni che rappresentano i piccoli operatori, ovvero quei soggetti che sono costretti a lavorare perennemente a tariffe più basse. Per questo Assotir ribadisce la sua contrarietà e annuncia che porrà in atto tutte le iniziative utili per mettere un freno all’intermediazione nell’autotrasporto” ha concluso la Presidente di Assotir.
Anna Vita Manigrasso