Articolo97 sul Cinema acquistato

Articolo97 sul Cinema acquistato

Articolo97 sul Cinema acquistato in precarie condizioni e staticamente inadeguato


Esiste una relazione della previsione dei costi?  È stata portata a conoscenza del Consiglio Comunale e dei cittadini?

Nell’ambito dei processi estimativi, le quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate non possono intendersi sostitutive della stima puntuale, in quanto forniscono indicazioni di valore di massima. Solo la stima effettuata da un tecnico professionista può rappresentare e descrivere in maniera esaustiva l’immobile e motivare il valore da attribuire, tanto più se necessita di importanti opere di adeguamento.
Il prezzo di acquisto dell’immobile in cui era ubicato il cinema “Impero” a Trani è avvenuto, ai sensi dell’art. 64, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e ss.mm.ii., mediante stima effettuata dall’Agenzia delle Entrate per un ammontare di euro 930.000,00.
Nella delibera n.110 del 28.12.2023 del Consiglio Comunale di Trani viene riportato che il complesso immobiliare era stato ammodernato ed adeguato negli anni ’80 (oltre quarant’anni addietro!) e si fa riferimento ad una perizia giurata redatta dal tecnico della proprietà in cui – è detto nella delibera consiliare – vengono descritte le precarie condizioni dell’immobile poiché staticamente inadeguato e quindi bisognevole, ai fini del suo utilizzo per l’attuale destinazione d’uso, di interventi di consolidamento come da risultati di indagine e di studio di vulnerabilità elaborati in altra relazione tecnica.
Il Comune di Trani, quindi, era a conoscenza della precarietà delle condizioni statiche dell’immobile.
Ciononostante, il Consiglio Comunale ha deliberato di acquistare l’immobile al prezzo stimato dalla Agenzia delle Entrate e, con determinazione n.279 del 05.03.2024, il Dirigente dell’Area Economica e Finanziaria ha dato avvio alla pratica di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per l’importo di euro 947.400,00, compreso spese notarili. La somma mutuata, ovviamente, non comprende le somme necessarie per gli interventi strutturali.
Nella scenografica rappresentazione dell’acquisto, il Sindaco di Trani ha già detto che solo la sala “B” del Cinema potrà eventualmente essere utilizzata, rimanendo incerto se e quando verranno eseguiti i lavori strutturali e di consolidamento, la cui spesa risulta ignota né si è parlato della gestione e di ogni altro aspetto correlato alla fruizione.
Richiederemo l’accesso agli atti per estrarre copia delle perizie redatte dai tecnici – cui si fa riferimento nella delibera consiliare – al fine di verificare qual è lo stato effettivo della struttura.
Intanto, siamo a chiedere se, dopo le luci della ribalta, dietro le quinte siano stati resi noti i costi degli interventi strutturali ed i tempi per la loro esecuzione.
Ci auspichiamo che agli atti vi sia una relazione con il disciplinare delle opere strutturali e di consolidamento con la previsione dei costi atteso che il Sindaco, nella presentazione dell’acquisto, non si è pronunciato su questo aspetto di non poca rilevanza, che doveva essere posto a conoscenza del Consiglio Comunale e dei cittadini prima e non dopo l’acquisto.

Avv. Alessandro Moscatelli
Movimento Civico Articolo 97 – Trani