Alla luce del successo e dell’ampia partecipazione ai tavoli organizzati a Lequile nell’ambito del ciclo “Le cose che abbiamo in comune” dall’Associazione Idee in Comune, una ipotesi suggestiva circola tra i partecipanti e gli organizzatori: la possibilità che anche il nome del candidato Sindaco sia scelto in modo partecipato e democratico.
Una possibilità che, tra l’altro, si è concretizzata a Tiggiano, da cui Lecce è già passata il mese scorso, e che in altri comuni sta per essere ufficializzata nelle prossime ore.
“L’8 e il 9 giugno prossimi – spiegano dall’Associazione attraverso il Presidente Cristian Filieri – saremo chiamati a scegliere chi amministrerà il paese nei prossimi cinque anni, donne e uomini cui affideremo il futuro di Lequile. Nelle ultime settimane, sentiamo parlare spesso di candidature, potenziali sindaci, assessori e consiglieri comunali, come se la cosa più importante fossero le persone a prescindere dalle idee. Decidere a tavolino il candidato, definirne a monte il profilo e il nome, far vincere le ambizioni personali a scapito del bene della comunità è un atto egoistico e senza prospettiva”.
Motivo per il quale l’associazione “Idee in Comune”, con il ciclo di incontri partecipativi “Le cose che abbiamo in comune”, propone di dare voce alle persone, trasferire il protagonismo dalle stanze segrete alla piazza.
Motivo per il quale l’associazione “Idee in Comune”, con il ciclo di incontri partecipativi “Le cose che abbiamo in comune”, propone di dare voce alle persone, trasferire il protagonismo dalle stanze segrete alla piazza.
“I protagonismi – continua l’Ing. Filieri – non hanno mai portato a nulla di buono. Ci stiamo chiedendo se anche i nomi, così come le idee, le visioni, i sogni, non sia il caso di farli scegliere da chi dovrà essere rappresentato, nel modo più democratico possibile. Il candidato sindaco dovrebbe essere “portatore” di un’idea di futuro per Lequile, frutto di una scelta condivisa da cittadine e cittadini, e non di una decisione presa tra pochi. Quindi ci chiediamo: e se il candidato Sindaco lo scegliessimo tramite le primarie? Crediamo fortemente in questo strumento di democrazia – sottolinea ancora Filieri – e lanciamo un appello a chi sta pensando in queste settimane di potersi mettere al servizio del paese. Si mettano da parte le ambizioni personali, facciamo vincere le idee e lasciamo decidere il candidato sindaco a cittadine e cittadini.
Chi ci sta?”.
Chi ci sta?”.
Dall’associazione si augurano che la domanda possa ricevere risposte e adesioni.