LECCE Con gli occhiali di lana di pecora, l’olio in polvere e la vite in scatola apre la settimana dell’innovazione nel settore agricolo e agroalimentare per testimoniare il genio creativo delle donne e dei giovani che stanno dando un nuovo volto alle campagne e alle stalle in Puglia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in occasione della inaugurazione al Ciheam della Mediterranean Innovation Agrifood Week, a cui ha partecipato Mariafrancesca Serra, leader nazionale di Coldiretti Donne, ingegnere edile-architetto con master a Vienna alla guida di un allevamento biologico, con Rita Tamborrino, responsabile Coldiretti Donne Puglia e Donato Mercadante, delegato dei giovani di Coldiretti Puglia.
La presenza delle donne e dei giovani in agricoltura spinge la rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la sostenibilità delle produzioni, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Smart AgriFood. La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni green sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti – sottolinea la Coldiretti – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e del consumo di carburanti.
Le aree agricole coltivate con strumenti a tecnologia avanzata sono pari a ben oltre 1 milione di ettari, raddoppiate in meno di un quinquennio salendo all’8% del totale grazie a investimenti in tecnologia che nello stesso arco di tempo sono stati moltiplicati per cinque. Oltre la metà delle imprese agricole – spiega Coldiretti su dati Smart Agrifood – sfrutta più di una soluzione 4.0 con un approccio che coinvolge anche le industrie della trasformazione agroalimentare con adozione di sistemi di cloud computing (58%), QR Code (56%), tecnologia mobile (45%) e strumenti meccanici con interazione umana (34%).
Un profondo cambiamento che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. Ma molto apprezzato è anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività: più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%).
Un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.