Prendono il via martedì 18 febbraio 2025 i workshop di NAT- Nature Arts Technologies, progetto internazionale promosso dall’International Theatre Institute – ITI Italia, il Centro Italiano dell’ITI UNESCO, e sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europa, in partenariato con UNITER – Unione dei Teatri della Romania di Bucarest (Romania), ITI Cyprus – Centro Nazionale cipriota dell’International Theatre Institute (Cipro), HDACIS -Human Development and Culture International School della Georgia e AVR Lab – Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.
Dopo la call di chiamata per gli artisti interessati svoltasi nei mesi scorsi, il primo dei tre workshop in programma si tiene dal 18 al 20 febbraio 2025 al “Konya AdamCenter” e “Andrei Muresanu” Theatre, a Sfântu Gheorghe, Romania, sotto la guida di Fabio Tolledi, regista e presidente dell’ITI- Italia, e dall’attrice Roberta Quarta. Dal 23 al 24 febbraio 2025 si prosegue al Kastelliotissa Medieval Hall di Nicosia, Cipro, con il laboratorio tenuto da Tolledi e Simonetta Rotundo, attrice, per poi terminare con il workshop in programma dal 28 febbraio al 2 marzo 2025, presso il “Vaso Abashidze” State New Theater di Tbilisi, in Georgia, con lo stesso Tolledi affiancato dall’attore Matteo Mele. Previsto anche un laboratorio in Italia, dal 21 al 23 marzo 2025, a Lecce, mentre tra gli artisti partecipanti, provenienti da diversi Paesi europei, verranno individuati coloro che comporranno la compagine artistica coinvolta poi nelle seguenti tre residenze eco-artistiche internazionali: “Of Water and Wine” a Kalopanagiotis, a Cipro, a maggio 2025; “The other is me” a Sfântu Gheorghe, in Romania, a giugno 2025; “Nature is us” nel Salento a settembre 2025. Le residenze porteranno all’allestimento di una performance internazionale incentrata sulle opere “Quaderni della guerra” e “La malattia della morte” della scrittrice francese Marguerite Duras.
Il progetto NAT- Nature Arts Technologies si presenta come una grande opportunità formativa interculturale per gli artisti e gli operatori nel campo delle arti performative, con lo sviluppo di metodologie capaci di unire pratiche ecosostenibili, interventi teatrali site-specific e sperimentazioni di realtà aumentata e virtuale. A tal scopo vengono proposte azioni particolari di Ecologia Teatrale e Residenze Eco-Artistiche su sostenibilità ambientale, interculturalità e parità di genere, con l’obiettivo di incentivare la consapevolezza delle diversità e dell’ambiente.