Aiutiamo il bosco ad andare un po’ più in là

Aiutiamo il bosco ad andare un po’ più in là

Il Polo biblio-museale di Lecce ha presentato, con la Provincia di Lecce e la Fondazione Sylva, la campagna di raccolta fondi “Aiutiamo il bosco ad andare un po’ più in là”, dedicata ai temi della sostenibilità e della riforestazione dei terreni distrutti dal dramma della Xylella.

 

I luoghi della cultura confermano la propria vocazione di spazi di coesione sociale, perciò il Polo promuove questa speciale collaborazione con Sylva per una raccolta fondi per la riforestazione del Salento nei terreni di proprietà della Provincia di Lecce, a Minervino di Lecce e in altri comuni.

 Marco Paschetta, disegnatore di fama nazionale, ha disegnato per noi “Vanda la Ghianda”, mascotte dell’intero progetto animata da Felix in un video che sarà proiettato durante l’incontro nel corner permanente che il Museo Castromediano ha allestito per sostenere la Campagna.

A questo link si potrà scaricare il     video:                           https://wetransfer.com/downloads/497c4448c3e0fa7f76f7afb7df3b0b8520230405122504/7dee3cff836199cbadd3eb500805373a20230405122522/982e71?trk=TRN_TDL_01&utm_campaign=TRN_TDL_01&utm_medium=email&utm_source=sendgrid

Il Polo biblio-museale di Lecce continua a riflettere sui temi della sostenibilità ma anche del ruolo attivo e militante delle istituzioni museali verso le emergenze del presente (non a caso per due anni abbiamo ospitato nei nostri spazi un centro vaccinale Covid-19) coinvolgendo il Museo Castromediano, la Biblioteca Bernardini, Palazzo Comi di Lucugnano e tutte le associazioni che in questi anni hanno abitato e continuano a vivere costantemente con la propria progettualità queste realtà. Questo impegno adesso dovrà concretizzarsi ulteriormente con una vera e propria raccolta fondi che abbiamo lanciato oggi. Il Polo si schiera così al fianco delle realtà locali che operano con le loro mani sul territorio. L’incontro è stato molto partecipato, grazie alla presenza delle scolaresche ma anche alle associazioni e agli ordini professionali interessati: Ordine Agronomi, Arif, Orto Botanico di Lecce, CoopAlleanza 3.0, WWF, Legambiente, ManuManu Riforesta, CleanUp, OlivaMi e La Cutura, oltre al fondamentale apporto del Comune di Lecce.

Si può donare presso il Museo Castromediano o Via Paypal a info@fondazionesylva.com     o tramite bonifico bancario  all’IBAN IT92L030690906100000178539 – CAUSALE: Vanda La Ghianda

Per Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce, La campagna di raccolta fondi “Aiutiamo il bosco ad andare un po’ più in là”, ribadisce la vocazione del Polo biblio-museale di essere luogo aperto alle emergenze della contemporaneità. Nel recente passato nel Museo Castromediano abbiamo allestito per quasi due anni un hub vaccinale per far fronte al dramma del Covid-19; oggi avviamo un nuovo impegno, in stretto dialogo con la Provincia di Lecce e la Fondazione Sylva per immaginare un piano di riforestazione del Salento dopo i drammi della Xylella. Ripensare il paesaggio significa immaginare anche un nuovo paesaggio culturale e sociale, in cui i musei, le biblioteche e i luoghi della cultura assolvono al loro primario compito di essere spazi di cura per le comunità, luoghi di accoglienza per le menti e realtà di progettualità per il territorio.

 Oggi abbiamo avviato un nuovo passo per il futuro del paesaggio culturale e antropologico della Puglia, il Museo Castromediano diventa lo spazio di regia di questa nuova rivoluzione, in cui la cultura è il punto di partenza per una campagna di raccolta fondi per rimboscare il territorio salentino. Il dialogo tra il Polo biblio-museale di Lecce, la Provincia di Lecce e Fondazione Sylva ci rende particolarmente orgogliosi, convinti come siamo che soltanto insieme potremo vincere questa grande battaglia, dichiara Grazia Di Bari, consigliera regionale alla cultura. 

 La forza delle fondazioni come la nostra sono proprio i donatori, piccoli o grandi che siano, non c’è differenza – dice il presidente di Fondazione Sylva Luigi de Vecchi. Perché una donazione va al di là del contributo economico, ed è il segno tangibile dell’impegno, della collaborazione, della passione e della consapevolezza di un territorio e della sua collettività. Fondazione Sylva farà da ponte tra le aziende, le famiglie, le scuole, i ragazzi e la natura, piantando tanti alberi grazie alle donazioni e provvedendo al benessere del nostro ambiente.

Per il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva: Il nostro progetto di recupero e rimboschimento delle aree inutilizzate di proprietà della Provincia è ormai diventato realtà. Ci siamo dati l’obiettivo ambizioso di rendere il Salento più verde per ricostruire quel rapporto uomo ambiente che si è perso nel tempo ed è indispensabile per dare un futuro alle nuove generazioni. Abbiamo bisogno di piantare e far crescere nuovi alberi, abbiamo bisogno di polmoni che restituiscano ossigeno al nostro territorio e ci diano la possibilità di vivere meglio i luoghi che abitiamo. Per questo possiamo e dobbiamo tutti insieme aiutare il bosco ad andare un po’ più in là.

Secondo il consigliere provinciale delegato all’Ambiente, Paesaggio, Parchi e Riforestazione e sindaco del Comune di Martano Fabio Tarantino: Questo progetto nasce da una felice intuizione che c’è stata tra pubblico e privato. In Italia, siamo il territorio provinciale con la minor presenza di boschi in numeri assoluti. A questo si è aggiunto il dramma della xylella, manifestatosi negli ultimi dieci anni. Fortunatamente Provincia e Fondazione Sylva si sono incontrate per investire sul territorio, sottoscrivendo un primo protocollo d’intesa grazie al quale su circa 10 ettari di terreni, di proprietà dell’Ente, a Minervino, sono stati già piantati migliaia di alberi. Anche a Martano stiamo realizzando un progetto simile per creare un bosco cittadino. L’obiettivo della Provincia è concreto: mettere a disposizione i suoi terreni, sia nella città di Lecce, che nella provincia, per costruire modelli come questo e replicarli nei Comuni del territorio. 

Con le donazioni provenienti dall’iniziativa del Polo Biblio-Museale, la Fondazione Sylva implementerà i suoi progetti di riforestazione e rinaturalizzazione in aree che saranno di volta in volta individuate in collaborazione con la Provincia di Lecce. Numerosi i progetti di riforestazione portati avanti da Fondazione Sylva nel Salento: Minervino, Specchia, Monteroni di Lecce, Uggiano la Chiesa, Torre Guaceto. La Fondazione, inolte, collaborerà con il Polo Biblio-Museale mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito agro-forestale e di comunicazione per lo sviluppo della campagna di comunicazione. La Fondazione Sylva periodicamente condividerà con il Polo Biblio-Museale di Lecce notizie riguardanti il totale delle donazioni raccolte grazie alla collaborazione oggetto di questo accordo, la dislocazione dei terreni che saranno interessati da riforestazione ed i relativi progetti forestali sviluppati

La Fondazione Sylva. 

Fondazione Sylva è un ente no-profit nato nel marzo 2021 con lo scopo di attivare processi di sviluppo territoriale e di rigenerazione ambientale, la cui attività principale è quella di riforestare e portare a rinaturalizzazione aree marginali, abbandonate o colpite da Xylella Fastidiosa, attraverso l’impianto di specie autoctone arboree e arbustive. Per perseguire al meglio il proprio obiettivo generale, la Fondazione porta inoltre avanti attività formative attraverso progetti di educazione non formale rivolti a studenti e docenti delle scuole del territorio e attività di sensibilizzazione, attraverso la promozione di progetti artistico-culturali che possano sensibilizzare le comunità locali sull’importanza di prendersi cura dell’ambiente e della natura;

 Il Museo Castromediano di Lecce fa parte del progetto di ricerca Musei Integrati per la Sostenibilità finalizzato alla promozione di progetti di ricerca in attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile – SNSVS. Il progetto vuole indagare gli ambiti e posizionare i musei quali piattaforme civiche e culturali per leggere e promuovere le strategie di sviluppo sostenibile nazionali e regionali e di favorirne l’attuazione a livello locale in modo riconosciuto e sistematizzato. L’obiettivo principale è stabilire come i Musei e gli enti culturali assimilabili possono dare un contributo per gli Obiettivi di sviluppo SDGs e lo Sviluppo locale sostenibile. I musei, operando in stretta relazione con enti e cittadini anche come “museo diffuso” contribuiscono alla conoscenza e al perseguimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo SDGs, integrandosi in modo attivo con le Agende Urbane per lo Sviluppo locale.