ACCESSIBILITÀ STAZIONE DI LECCE

PAOLO PAGLIARO SCRIVE A RFI: “PROBLEMI NON SOLO PER UTENTI DISABILI. NON SI ASPETTI IL 2026 PER INSTALLARE GLI ASCENSORI”

“Perché aspettare altri tre anni per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione ferroviaria di Lecce, quando i due ascensori previsti secondo il progetto di rifacimento, da allocare su marciapiedi già esistenti, potrebbero essere installati subito? È la domanda che pongo nella lettera che ho inviato a Rete Ferroviaria Italiana, sollecitando interventi immediati che rendano fruibile la stazione di Lecce a tutti gli utenti. E quando dico tutti, mi riferisco davvero all’intera platea di passeggeri e accompagnatori, gravati dal peso di bagagli da trascinare a mano. È un problema comune, infatti, quello di dover trasportare valigie e pacchi lungo le scale, senza l’ausilio di scale mobili o ascensori, fino ai marciapiedi ferroviari di accesso alle banchine. Pendolari, turisti e fruitori occasionali si trovano a dover affrontare questo disagio, aggravato dal caldo e dal sovraffollamento dell’estate. È una storia vecchia: da anni combattiamo per rivendicare servizi minimi ed essenziali, altrove scontati ma negati in una città capoluogo che apre le braccia a migliaia di turisti in ogni stagione dell’anno. Questo trattamento da cittadini di serie B è un’ingiustizia e un’umiliazione che non tolleriamo più, non ci stiamo a dover attendere il 2026 perché ci vengano concessi due ascensori.

Prendiamo atto dell’impegno dichiarato da RFI per migliorare l’accessibilità della stazione, dopo il clamore suscitato dal caso – purtroppo non isolato – di un passeggero disabile rimasto senza assistenza una volta giunto in stazione a Lecce. Il servizio di assistenza ai viaggiatori a ridotta mobilità ¬– lo dice la nota di RFI – è prenotabile attraverso il circuito Sala Blu e disponibile solo dalle 6.45 alle 21.30, e gli interventi senza prenotazione non sono garantiti, benché RFI si sforzi di prestarli. Quello che chiedo nella mia lettera è di rendere sempre disponibile il sollevatore o il servizio di addetti in pronta disponibilità, non solo previa prenotazione tramite il circuito Sale Blu, per poter far fronte alle urgenze e assicurare l’accessibilità a tutti gli utenti della stazione ferroviaria di Lecce.
Ma, lo ribadisco, i limiti di accessibilità non riguardano purtroppo soltanto i viaggiatori con bisogni speciali. La ridotta mobilità è una condizione comune ai genitori con passeggino, agli anziani, a tutti i fruitori con bagaglio ingombrante al seguito. Non poter contare sull’ausilio di sollevatori è una carenza da risolvere subito, senza aspettare altri tre anni per l’installazione dei due ascensori previsti”.
PAOLO PAGLIARO