A UDINE NON SI PASSA, HDL SI ARRENDE E SPEZZA LA SERIE D’ORO

A UDINE NON SI PASSA, HDL SI ARRENDE E SPEZZA LA SERIE D’ORO

Notte nera in Friuli per Hdl Nardò Basket. Il PalaCarnera di Udine non perdona e fa l’ennesima vittima. Contro una quadratissima Apu Old Wild West un Toro rimaneggiato combina poco. Pronostico rispettato, finisce la serie d’oro di sette vittorie consecutive sotto i colpi della fredda brezza della vicinissima Slovenia. Ci può stare, non è una catastrofe.
Già il riscaldamento è nefasto, la schiena di Wayne Stewart jr. si blocca. Un macigno su una squadra giunta da queste parti senza Smith e Nikolic. Si comincia con Parravicini, Baldasso, Ferrara, La Torre e Iannuzzi. È subito una partita per pesi massimi, con i padroni di casa che eccedono nella pressione difensiva. Alibegovic, Gaspardo e Caroti entrano nella lista dei cattivi. Il primo canestro granata è di Ferrara, poi Baldasso da tre, dall’altra parte è Caroti a calibrare con successo la gittata da lontano. Entrano Maspero per La Torre e Borra per Ferrara, Di Carlo gioca adesso contemporaneamente con due play e due lunghi. Nardò tiene, nei bianconeri entra bene dalla panchina Arletti. Il primo quarto si chiude 17-13.
Alla ripresa c’è in campo Stewart jr., rimesso in piedi da un antidolorifico. Il Toro assume una fisionomia più vicina ai propri connotati. Clark parte a razzo e Udine va a +8 prima del break neretino con Ferrara e La Torre. Vertemati chiama il time out, che frutta ad Apu un contro-parziale di 5-0. Stavolta è Di Carlo ad aver bisogno di parlare con i suoi, ma l’esito è diverso. Fase confusa della gara adesso, si tira molto senza profitto. Nardò scompare lentamente, Udine è più lucida e sigla il +12. Baldasso fa il terzo fallo, la partita degli ospiti diventa evidentemente più complicata. Alibegovic chiude la frazione con una penetrazione centrale. 44-30 e squadre al riposo.
Alibegovic riprende con la stessa buona vena e ne infila due consecutive dall’arco. Indizi di una serataccia. Ma Nardò ha insegnato a tutti che è squadra che non si arrende facilmente. La Torre e due volte Baldasso da tre (con in mezzo un canestro da sotto di Gaspardo) sgretolano lo svantaggio da -18 a -12. Dopo  il time out schiaccia Iannuzzi in contropiede per il -10. C’è partita o almeno così sembra. Entrano Borra e La Torre. Apu, però, riordina in fretta schemi e uomini e torna a macinare canestri. Si rivede sul tabellino Wayne Stewart jr. con un canestro della ricca serie stagionale “meraviglie da Philadelphia”. 64-50 prima dell’ultima pausa.
Le schiacciate di Vedovato e Borra aprono l’ultimo segmento di gara. Poi altro numero di Stewart jr., Udine non può rilassarsi. Energia e concretezza blindano gradualmente il vantaggio friulano, quella di casa è squadra di alto livello. Il Toro in questa fase colleziona falli, ma non canestri. I granata possono poco in una serata dai presupposti e dallo svolgimento maledettamente problematici. Quinto fallo di Wayne Stewart jr., l’americano a mezzo servizio ha fatto quello che ha potuto. Gli appena sette punti di Nardò nell’ultimo quarto raccontano molto delle difficoltà di giornata dei ragazzi di Di Carlo. Baldasso, con undici punti, è il cannoniere di giornata. Il bilancio finale è amaro, 79-57.
Nessun dramma, la sconfitta ha spiegazioni molteplici. Per fortuna, il campionato non regala pause. Mercoledì e domenica si torna in campo e Hdl ha un doppio impegno casalingo per rifarsi.