Il Giorno del Ricordo per non dimenticare l’eccidio delle Foibe e dell’esodo.
Le foibe: il Giorno del Ricordo per non dimenticarle affinché non accada più un simile martirio. Questo il senso più profondo del Giorno del Ricordo, una commemorazione civile nazionale che si celebra il 10 febbraio di ogni anno, per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata di 350.000 italiani. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 9, vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dall’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.”
La celebrazione si è svolta nell’aula magna del Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo-Pellegrino” di Lecce. Un’iniziativa voluta e sentita fortemente dal Presidente del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia (ANVGD), il già Dirigente Scolastico Prof. Mario Biagio Portaccio, che ha riscontrato la collaborazione della dirigente scolastica e del corpo docente dell’Istituto. «La questione del confine orientale dell’Italia non è un evento relegato nel passato della Storia e non più attuale. Pensiamo alle rivendicazioni di Trieste in sloveno da parte di ignoti che hanno imbrattato il Sacrario della Foiba di Basovizza nella notte fra il 7 e l’8 febbraio 2025 scrivendo, tra l’altro, TRST JE NAŠ, “Trieste è nostra”. Questo a poche ore dalla visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Gorizia in occasione dell’inaugurazione di Nova Gorica e Gorizia come “Prima Capitale europea della Cultura transfrontaliera Go! 2025”». «L’intento di questo evento», prosegue il Presidente, «è quello di rendere consapevoli voi studenti di ciò che è stato trascurato o taciuto per molti lunghi anni dai libri di Storia. Mi riferisco all’eccidio di migliaia di italiani che dopo essere stati catturati, torturati furono gettati, a volte ancora vivi, nelle foibe dai partigiani del maresciallo Josip Broz, meglio noto come Tito che, all’epoca, era leader del Comitato Antifascista di Liberazione Nazionale della Jugoslavia. Un esempio è la Foiba di Basovizza, in origine un pozzo di una miniera all’interno del quale inizialmente erano stati buttati residui bellici della Prima Guerra Mondiale e che, successivamente, nel 1945 venne trasformata dai Titini in fossa comune uccidendo e facendo precipitare giù circa 2 mila vittime tra civili e militari. L’unica colpa degli infoibati? Essere italiani, nulla di più».
Giorno del Ricordo. Nella foto la Dirigente Scolastica Prof.ssa Laura Ingrosso e il Presidente del Comitato provinciale ANVGD di Lecce Prof. Mario Biagio Portaccio.
L’incontro, aperto e presieduto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Laura Ingrosso, ha visto la collaborazione e il contributo della laureanda Silvia Scarel, una delle vincitrici del Concorso Internazionale Foibe – I sommersi della Storia, l’Etica del Ricordo – Perché l’inenarrabile ritorni Persona, promosso dal già Dirigente Scolastico Mario Biagio Portaccio nel 2019 e regolarmente riconosciuto dall’allora MIUR. Scarel ha reso possibile un collegamento in diretta della Cerimonia di Commemorazione dal Sacrario della Foiba di Basovizza, alla presenza, fra le altre autorità civili, militari e religiose, del Sindaco di Trieste Roberto di Piazza, del Ministro della Giustizia Carlo Nordio e del Presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fredriga.
Un momento della diretta della Cerimonia dal Sacrario della Foiba di Basovizza.
Il programma, stabilito dal Comitato provinciale ANVGD, ha previsto anche un’interpretazione teatrale da parte di due suoi componenti e volontari, il Dottor Flavio Corina e la Dottoressa Chiara Corina, che hanno reso omaggio alle vittime delle foibe recitando alcuni monologhi ispirati allo spettacolo teatrale Magazzino 18 di Simone Cristicchi, il cantante che tanto si è speso per mantenere sempre viva la memoria degli infoibati.
Interpretazione teatrale del Dottor Flavio Corina, ispirato allo spettacolo “Magazzino 18” di Simone Cristicchi.
A seguire, le letture di alcune delle testimonianze dirette di parenti dei martiri delle foibe e degli esuli da parte delle già professoresse Anna Cordella e Caterina Ruggieri. Nello specifico, la Professoressa Cordella ha interpretato la testimonianza dell’esule Maria Marinari Moro, contenuta nel libro Foibe – I sommersi della Storia, l’Etica del Ricordo – Perché l’inenarrabile ritorni Persona a cura del già Dirigente Scolastico Mario Biagio Portaccio.
La storia di Nino Benvenuti spiegata dalla Professoressa caterina Ruggieri.
La professoressa Ruggieri, invece, ha illustrato la vita di Nino Benvenuti, uno dei più grandi pugili italiani di tutti i tempi nonché esule istriano, facendo riferimento a un suo libro autobiografico a fumetti, dove racconta il suo sogno da ragazzo ma anche il suo dramma come i tanti italiani di Istria, Dalmazia costretti all’esodo a guerra finita, per sfuggire alle efferatezze delle truppe comuniste jugoslave di Tito. Anch’egli ha fatto parte di quel popolo umiliato, calpestato e strappato dalla propria terra con l’indifferenza di tutti, ma sempre orgogliosamente fatto da italiani che “sono italiani due volte. Una per nascita e una per scelta”.
Giorno del Ricordo 2025, saluti finali.
A margine dell’evento, il Presidente del Comitato provinciale ANVGD ha esortato i rappresentanti delle classi lì presenti a seguire il film che sarebbe andato in onda la sera del 10 febbraio, La bambina con la valigia «per la prima volta su Rai 1 un film incentrato sulla storia dell’esule giuliana Egea Haffner, simbolo dell’esodo il cui padre è stato gettato in una foiba. Prima dei saluti finali, il Prof. Portaccio ha caldamente sensibilizzato i presenti a visitare il Treno del Ricordo che giungerà per la prima volta a Lecce il 20 febbraio 2025. «Il Treno del Ricordo da anni è stato un mio desiderio», ha detto infine il Presidente, « e ho avuto modo di esprimerlo anche la sera del 10 febbraio 2023 a Trieste. Infatti, dopo aver partecipato alla Commemorazione del Giorno del Ricordo a Basovizza, la sera fui invitato a partecipare ad un’intervista on line unitamente a Fabio Tognoni e all’esule di prima generazione Erminia Dionis Bernobi, parente di Norma Cossetto. E fu proprio in casa sua che realizzammo il collegamento on line dove rivolsi un appello esponendo la mia idea di istituire insieme al Giorno del Ricordo il Treno del Ricordo, così come era stato realizzato il Treno della Memoria per la Giornata della Memoria. Ebbene quel mio desiderio un anno dopo, nel 2024, è divenuto realtà e quest’anno sarà accolto a Lecce dal neo costituito Comitato provinciale ANVGD». La manifestazione si è conclusa con i ringraziamenti del Prof. Portaccio alla dirigente scolastica per la sensibilità mostrata verso questa pagina della nostra Storia ancora poco conosciuta e per aver concordato con il Comitato provinciale ANVGD una serie di incontri con i suoi studenti.
Dario Portaccio