STANZE

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IL DESIDERIO NELLA CITTÀ

Venerdì prossimo 7 febbraio per il nuovo appuntamento della rassegna “Vedi alla voce Architettura” dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce una conversazione con Luca Molinari e Stefano Cristante per interrogare le case che abitiamo e i luoghi che attraversiamo, riconoscendo il desiderio che li abita e dunque la relazione con la filosofia e il ruolo del progetto architettonico.
Start ore 15.45, Sala Conferenze Ordine degli Architetti PPC provincia di Lecce, Galleria Mazzini 42.
Scrive Luca Molinari, curatore, critico e professore Ordinario di Teoria e Progettazione Architettonica presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, nel suo ultimo libro Stanze_Abitare il desiderio:
“Ci sono progetti di architettura che hanno il potere di rendere abitabile e visibile un tempo nuovo o in profonda trasformazione. Si tratta del combinato composito tra l’intuizione di un progettista e la visionarietà del committente. L’uno non esiste senza l’altro, perché i due desideri, quello di abitare differentemente e quello di dare forma a visioni inedite, si combinano magicamente, al punto che la nuova opera diventa in breve tempo un classico, ovvero qualcosa che riconosciamo come parte di noi e come rappresentazione di un tempo specifico”.


Muove da queste parole, e dalla ricchissima riflessione che si dipana nella narrazione, l’appuntamento in programma venerdì 7 febbraio nella Sala Conferenze dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce dal titolo “STANZE _ Il desiderio nella città”, che vedrà in dialogo lo stesso Molinari e Stefano Cristante, professore Ordinario in Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell'Università del Salento, fondatore e direttore della rivista H-ermes, Journal of Communication.

“Con grande acutezza, stile e sensibilità”, sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, “Luca Molinari ancora una volta cioffre una riflessione sui luoghi che abitiamo e sul modo in cui, una stanza alla volta, le case sono, allo stesso tempo, il riflesso più intimo della nostra natura, uno spazio pubblico incontinua metamorfosi, uno spazio politico dove convivono e si misurano generi e generazioni.
Dedicare dunque una riflessione al rapporto tra la città, le case, e il desiderio, mettendo in campo contemporaneamente l’apporto prezioso dei saperi e degli sguardi propri della sociologia, ci è sembrato il modo migliore per una riflessione non scontata sul ruolo dell’architettura nelle città e anche sulle continue trasformazioni di cui siamo allo stesso tempo artefici, protagonisti, testimoni. Giustamente Molinari ci ricorda che costruire muri comporta sempre la possibilità di moltiplicare i punti di vista e generare percorsi e sequenze sia funzionali che simbolici, e che guardare alle nostre case e, con crescente attenzione, allestanze che compongono questi microuniversi individuali, vuol dire cercare di osservare il mondo nel suo farsi, a una scala sempre più prossima alle nostre esistenze. Può essere questa la domanda e la sfida che la riflessione ci consegna, ovvero come l’architettura può e deve saper ascoltare, incontrare, interpretare, accompagnare e agevolare l’esistenza e la vita, la qualità urbana, l’intimità domestica”.
Il pomeriggio si aprirà alle 15.45 con i saluti istituzionali di Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPC provincia di Lecce per poi proseguire con l’introduzione al tema curata da Cosima Schito, componente Gruppo Cultura dell’Ordine, il dialogo tra Luca Molinari e Stefano Cristante, la discussione conclusiva.
Agli Architetti PPC che parteciperanno agli appuntamenti saranno riconosciuti 4 crediti formativi.

Luca Molinari
È curatore, critico e professore ordinario di Teoria e Progettazione Architettonica presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Direttore editoriale della rivista Platform. Architecture and Design, collabora come autore indipendente con quotidiani e periodici italiani e stranieri tra cui il Corriere della Sera, La Stampa, Lotus e Area. È stato responsabile scientifico per
l’Architettura alla Triennale di Milano (2001-2004), curatore del Padiglione Italia alla 14a Mostra Internazionale della Biennale di Venezia (2010), membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici (2012-2018) e direttore scientifico di M9 Museo del ’900 di Mestre (2020-2023). Da trent’anni si occupa della curatela di mostre, eventi culturali, festival, strategie museali per istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Tra le sue ultime
pubblicazioni: Dismisura. La teoria e il progetto nell’architettura italiana (Skira, 2019), La meraviglia è di tutti. Corpi, città, architetture (Einaudi, 2023), Il progetto del racconto (con Federica Rasenti – LetteraVentidue, 2023). Nel 2016 ha pubblicato con nottetempo Le case che siamo, riproposto in una nuova edizione ampliata nel 2020.
Stefano Cristante Professore ordinario in Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell'Università del Salento.
Fa parte del Collegio dei docenti del dottorato di ricerca in “Human and Social Studies”. Ha fondato e dirige la rivista H-ermes, Journal of Communication, http://siba-ese.unisalento.it/index.php/h-ermes.
Ha insegnato all’Università di Roma “La Sapienza” e all’Università di Padova, presso i rispettivi Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione.

Si occupa di sociologia dell’opinione pubblica e di produzione e consumo culturale, in particolare giovanile. Tra le sue pubblicazioni monografiche: L’avventura umana nella comunicazione (con Sergio Brancato, Sossella Editore, 2022), Corto Maltese e la poeticadello straniero (Mimesis, Nuova edizione ampliata, 2022), La rivolta dello stile. (a cura di, Derive & Approdi, 2021, Nuova edizione ampliata), Storia sociale della comunicazione (Egea, 2020), L’icona che delira (Mimesis, 2019), L’onda anonima (Meltemi, 2018), Società Low Cost (Mimesis, 2018), Andrea Pazienza e l’arte del fuggiasco (Mimesis, 2017), Corto Maltese e la poetica dello straniero (Mimesis, 2016),
La parte cattiva dell’Italia (con Valentina Cremonesini, Mimesis, 2015), Prima dei massmedia (Egea, 2011), Comunicazione (è) politica (BePress2009), Enciclopedia di Smallville (Besa, 2007), Media Philosophy. Interpretare la comunicazione-mondo (Liguori,2005), Azzardo e conflitto. Indagini sull’opinione pubblica nell’era  della comunicazione globale (Manni, 2001), Potere e comunicazione. Sociologie dell’opinione pubblica (Liguori, 1999-2004), Matusalemme e Peter Pan. Vecchi, adulti e giovani nella società di fine millennio (Costa & Nolan, 1995).

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