CODACCI-PISANELLI

CODACCI-PISANELLI

CODACCI-PISANELLI E’ IL SIMBOLO E L’ANIMA DELL’UNIVERSITA’ SALENTINA”

 

GIUSEPPE CODACCI-PISANELLI RICORDATO DA WOJTEK PANKIEWICZ NEL 37° ANNIVERSARIO DELLA MORTE. LE PAROLE DEL RETTORE DONATO VALLI IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA DEL TRENTENNALE DELL’UNIVERSITA’

Il 2 febbraio prossimo ricorre il 37° anniversario della morte di Giuseppe Codacci-Pisanelli, insigne uomo politico e studioso salentino, uno dei Padri della Costituzione, protagonista della nascita e dello sviluppo dell’Università di Lecce, di cui sarà docente di Diritto Pubblico nella Facoltà di Magistero e Rettore per venti anni.

 Sia  consentito al sottoscritto, che ha avuto la fortuna e l’onore di essere suo assistente universitario e poi per tanti anni amico personale, ricordare questa data con  sentimenti di profonda gratitudine, condivisi, sono certo, dal popolo salentino,  nei confronti di questo grande uomo di Tricase, di cui fu sindaco, che tanto ha dato all’Italia, prima in Assemblea Costituente e poi come Deputato e Ministro della Repubblica, e al Salento, a favore del quale volle investire in modo illuminato e lungimirante  in cultura con la vittoriosa “battaglia” per l’Università, anziché far giungere nel nostro territorio insediamenti industriali, veri mostri, come poi si sono rivelati l’Italsider a Taranto e la Montecatini a Brindisi. Mi occorrerebbe un intero giornale per ricordare tutto il suo impegno e le sue opere a favore della Terra d’Otranto, in particolare fu costante il suo interessamento per il potenziamento delle tre grandi fonti dell’economia salentina: il tabacco, la vite e l’ulivo,  ma, non a caso, ho voluto ricordare la “battaglia” per ottenere l’Università di Lecce, perché ciò sta consentendo uno sviluppo economico nel rispetto della vocazione turistica del nostro territorio e perché di vera e propria “battaglia” si trattò, in quanto, come previsto, ci fu una vera azione di boicottaggio da parte dell’Università di Bari. Anche Aldo Moro, nato a Maglie, ma eletto  a Bari, Ministro della Pubblica Istruzione nel 1957, fu ostile e sostenne la campagna antiuniversitaria salentina, così come, con un vero e proprio colpo di mano in sede di Comitato di Redazione (Comitato dei 18) in Assemblea Costituente, insieme ad altri deputati baresi democristiani e comunisti, riuscì a fare “sparire” nel corso di una seduta notturna la Regione Salento, che invece Giuseppe Codacci-Pisanelli, insieme ad altri Deputati salentini, era riuscito a far inserire tra le Regioni storiche.

Il 2 ottobre 1987, nell’Aula Magna dell’Università, alla presenza del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga si svolse la cerimonia celebrativa del trentennale di fondazione dell’Ateneo: nell’occasione, il Rettore Donato Valli consegnò una medaglia d’oro al Prof. Giuseppe Codacci Pisanelli e il sigillo d’oro dell’Università di Lecce al Capo dello Stato. Nel suo discorso, il Rettore dell’Università di Lecce, Prof. Donato Valli affermò : “Il Prof. Codacci-Pisanelli, più che un docente e rettore per antonomasia è stato ed è il simbolo e l’anima dell’Università Salentina”.

 

Wojtek Pankiewicz

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