Un viaggio diffuso nel Nord Salento, un percorso che supera le barriere tra i luoghi e il pubblico, tra classico e contemporaneo, tra il teatro e le altri arti performative: dopo una serie di anteprime partite a novembre, sabato 18 gennaio al Teatro Comunale di Leverano con “Fino a quando la mia stella brillerà – Storia di Liliana Segre” entra nel vivo Per un teatro umano. Organizzata nell’ambito del progetto Teatri del Nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica, in collaborazione con Blablabla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, Trac – Teatri di residenza artistica contemporanea e i comuni di Brindisi, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli e Trepuzzi, fino a maggio la stagione teatrale proporrà opere immortali e affronterà temi attuali come identità, solitudine, potere e condizione sociale con uno spazio riservato al teatro civile, per riflettere su questioni contemporanee e figure della memoria collettiva.
STORIA DI LILIANA SEGRE
Dopo “Le Giovanne. Un’eresia cosmica” di Toia|Callaci, il monologo comico “1 e 95” di Giuseppe Scoditti e “Via del popolo” di Saverio La Ruina, sabato 18 gennaio (ore 20:45 | ingresso 10 euro – ridotto 8 euro | prevendite attive su vivaticket.it) al Teatro Comunale di Leverano andrà dunque in scena “Fino a quando la mia stella brillerà – Storia di Liliana Segre” di Milk – Minds In a Lovely Karma e La Piccionaia con Margherita Mannino, con la drammaturgia di Daniela Palumbo e la regia di Lorenzo Maragoni. Una storia dolorosa, indimenticabile, quella di Liliana Segre che a soli 13 anni viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Una storia di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare quello che è stato e che non deve mai più accadere. Racconta di un’infanzia felice e spensierata, quella di Liliana bambina, di un’adolescenza stravolta, di un viaggio al limite della sopravvivenza e di una prigionia che si fatica ad immaginare. Di un ritorno, difficile, faticoso e di un amore, infine, che fa rinascere. Questo lavoro di teatro sociale, rendendo tangibile la precarietà di molti traguardi civili raggiunti dall’uomo, si mostra più che mai fondamentale, imprescindibile in un momento storico in cui i temi dell’immigrazione, della sovranità nazionale, dei confini, tornano a dover essere affrontati in un modo nuovo. La cultura resta l’unico strumento per combattere l’odio, la violenza, la discriminazione.
PROGRAMMA
Il programma proseguirà sabato 25 gennaio al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina con “La stanza di Agnese” di e con Sara Bevilacqua con drammaturgia di Osvaldo Capraro. Dal 31 gennaio la Stagione si concentrerà poi sul palco del Teatro Comunale di Novoli. Venerdì 31 gennaio il centro di produzione teatrale Elsinor con “Tartufo” dall’omonima commedia di Molière nella rielaborazione drammaturgica firmata e diretta da Michele Sinisi in scena con Stefano Braschi, Gianni D’addario, Sara Drago, Marisa Grimaldo, Donato Paternoster, Bianca Ponzio, Marco Ripoldi, Adele Tirante. Domenica 9 febbraio scende in campo “Ilva Football Club” di Usine Baug & Fratelli Maniglio, spettacolo, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Fulvio Colucci e Lorenzo D’Alò (Kurumy, 2016), che utilizza la metafora sportiva per raccontare il sacrificio di una città e il suo impatto sulla collettività. Sabato 22 febbraio appuntamento con “Le notti bianche” di Manifatture Teatrali Milanesi con Alma Poli e Diego Finazzi per la regia di Stefano Cordella, adattamento di Elena Patacchini del celebre racconto di Fëdor Dostoevskij. Domenica 2 marzo la pianista leccese Irene Scardia, con la regia di Fabrizio Saccomanno, proporrà “Nannerl. L’ultima nota”, dedicato alla sorella maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart, musicista straordinaria che fu condannata al silenzio da un mondo dominato dagli uomini. Venerdì 7 marzo il magistrato Salvatore Cosentino e il figlio Francesco Saverio con “…Di sana e robusta Costituzione!”. Sabato 15 marzo spazio ad “Atto di dolore” di e con Riccardo Lanzarone con musiche di Valerio Daniele, nuova produzione di Compania Solares Fondazione delle Arti e Teatro delle Briciole con il sostegno del Trac Residenze Teatrali e Factory Compagnia Transadriatica. Sabato 22 marzo la compagnia Diaghilev con “La morte ovvero il pranzo della domenica”, spettacolo con Serena Balivo (già Premio Ubu come migliore attrice under35 e Premio Ivo Chiesa), ideato, scritto e diretto da Mariano Dammacco con musiche originali di Marcello Gori. Domenica 30 marzo appuntamento con “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia di Emanuele Aldrovandi. Venerdì 11 aprile l’autrice, attrice e regista Angela De Gaetano con “Un altro giorno ancora sui passi di Renata Fonte”, prodotto da Factory Compagnia Transadriatica. Ad aprile due spettacoli saranno accolti dal Teatro Comunale di Leverano: “Down [le sue paure]” con Giorgia Benassi, Viviana Pacchin, Michele Comite, con regia e drammaturgia di Michele Comite e coreografie firmate da Hillary Anghileri del Collettivo Clochart Aps (sabato 5 aprile) e “Ballata per la Katër i Radës” di Giorgia Salicandro con Sara Bevilacqua e Riccardo Lanzarone con musiche composte ed eseguite dal vivo da Redi Hasa per la regia di Tonio De Nitto, produzione di Factory Compagnia Transadriatica con il sostegno del Garante regionale dei Diritti dei minori della Regione Puglia (sabato 26 aprile). Finale di stagione sabato 10 maggio al Teatro Comunale di Novoli con “Trans”, spettacolo di danza contemporanea della Compagnia Elektra con Mariliana Bergamo, Francesca Nuzzo, Chicca Sansò, Martina Nuzzo, Gaia Quarta, Gianluca Rollo con regia e coreografia di Annamaria De Filippi.
UN TEATRO UMANO
«“Per un teatro umano” propone un percorso che conduce gli spettatori alla riscoperta dei grandi classici della letteratura, teatrale e non, attraverso spettacoli che rielaborano e reinterpretano opere immortali in chiave moderna, senza mai perdere di vista la loro forza drammatica e il loro potere universale», sottolinea il direttore artistico Tonio De Nitto. «Un percorso che invita ad esplorare la scena teatrale contemporanea che, con molteplici linguaggi, affronta tematiche moderne e universali che spaziano dalla solitudine e la morte alle dinamiche di potere, dalla condizione sociale alla ricerca di identità. Anche il teatro civile trova spazio in questa stagione, dando l’opportunità di affrontare temi spesso scottanti, propri della contemporaneità, e di raccontare l’impegno di figure importanti per la nostra memoria collettiva. La stagione teatrale del Nord Salento vuole essere un punto di riferimento anche e soprattutto per le nuove generazioni, con spettacoli che stimolano la riflessione e l’immaginazione e toccano alcuni temi rilevanti della società. Questa stagione non è solo una proposta di spettacoli, ma un’occasione unica per esplorare la ricchezza culturale e l’energia creativa che caratterizzano il nostro territorio, dando spazio a molte realtà regionali e all’incontro tra giovani artisti e il pubblico di tutte le età».