Venerdì 10 gennaio (ore 20:45 | ingresso con contributo associativo | info 3474741759 – info@nascailteatro.it) da Nasca il teatro in via Siracusa 28 a Lecce con “Io che amo solo te. Le voci di Genova” continua “Unica – SenzaConfini“. La terza stagione di teatro, musica, danza, mostre e incontri dello spazio culturale e sociale con la direzione artistica di Ippolito Chiarello e Barbara Toma, è realizzata con il sostegno della Fondazione AMI – Alta Mane Italia e in collaborazione con il Comune di Lecce e numerose realtà del territorio. Il concerto|spettacolo è un progetto originale di Serena Spedicato (canto, voce recitante), Osvaldo Piliego (testi originali) e Vince Abbracciante (fisarmonica, arrangiamenti originali) con Nando Di Modugno (chitarra classica) e Giorgio Vendola (contrabbasso) per la regia di Riccardo Lanzarone. Un raffinato, denso racconto di una delle pagine più felici del cantautorato italiano di tutti i tempi: La scuola di Genova, un luogo fatto di artisti straordinari ed amici che, negli anni ‘60, ha esplorato e cantato l’amore come mai prima. Luigi Tenco, Fabrizio De André, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Bruno Lauzi sono i protagonisti di questa storia, che narra di canzoni ed emozioni che hanno travolto l’Italia, ed il mondo intero, risuonando fino ad oggi. Io che amo solo te è uno spettacolo ed un concerto di teatro-canzone che racconta cantando, in un’elegante alternanza tra testi e riarrangiamenti originali, le storie e le vite che si celano dietro alcune tra le più belle canzoni d’Autore italiane di sempre. In scaletta “Ritornerai” e “Il tuo amore” di Bruno Lauzi, “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo, “Il nostro concerto” e “La musica è finita” di Umberto Bindi, “Mi sono innamorato di te”, “Un giorno dopo l’altro” e “Ho capito che ti amo” di Luigi Tenco, “Sassi”, “Che cosa c’è” di Gino Paoli, “Bocca di rosa” e “Anime Salve” di Fabrizio De André. Un omaggio potente e commosso a Genova superba eppure ferita, “a una città e a un tempo del cuore … che in queste note e in queste parole hanno imparato l’amore”. Dallo spettacolo è nato anche l’omonimo libro/cd prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune, in collaborazione con Eskape Music e Coolclub, distribuito da IRD e Believe.
ERA MEGLIO LA PAPAYA
Venerdì 24 gennaio (ore 20:45 | ingresso con contributo associativo | info 3474741759 – info@nascailteatro.it) in scena Era meglio la papaya di e con Arianna Gambaccini, spettacolo vincitore del Contest Solitarie 2024 di Nasca. Una donna attende nella sala d’aspetto di un tribunale, consapevole che, in quanto Prima Donna, il suo turno arriverà solo dopo tutte le altre. Si sente in colpa per ciò che è accaduto, portando sulle spalle il peso della responsabilità. Si domanda come il mondo abbia potuto precipitare a causa di una semplice mela, un frutto apparentemente banale, ma divenuto simbolo di scelte e conseguenze. Questa riflessione, sospesa tra ironia e serietà, esplora il confine tra uomo e donna, partendo dall’archetipo di Eva. Se fosse qui oggi, cosa direbbe? Mangerebbe di nuovo la mela? Si ribellerebbe? Cambierebbe persino l’ultima vocale del suo Dio? Lo spettacolo, ispirato a Voi sarete come Dei di Erik Fromm, La naturale superiorità degli uomini di Tama Starr e Quando Dio era una donna di Merlin Stone, analizza l’anacronismo dei dogmi sociali legati al femminile. Con toni tragicomici, racconta il tentativo della donna di affermarsi senza sentirsi colpevole, mettendo in luce come la civiltà moderna fatichi ad accettare ciò che percepisce come “diverso” o “debole”. Le voci femminili raccolte arricchiscono la narrazione, unendo testimonianze di donne contemporanee e archetipiche in un unico coro. La verità amara è che “l’altra metà del cielo” è anche l’unica capace di generare entrambe le metà. Sul palco, una luce, una donna in tailleur bianco, una sedia, una piccola teca e una mela.
ANTONELLO SALIS
Sabato 25 gennaio (doppio set ore 20:00 e ore 22:00 | ingresso 20|25 euro | posti limitati – prenotazione obbligatoria | 3895359459 – goodvibesassociazione@gmail.
UNICA – SENZACONFINI
La stagione Unica – SenzaConfini trae ispirazione dalla definizione del geografo Claudio Cerreti. «Il confine è una linea che separa e allo stesso tempo unisce»: questa suggestione è stata il punto di partenza per la creazione del nuovo programma di appuntamenti che accompagnerà gli spettatori fino alla festa conclusiva del 1 giugno. Dopo due anni di intenso lavoro, pieni di soddisfazioni e con una grande partecipazione di pubblico di tutte le età, Nasca definisce, infatti, con maggiore chiarezza la sua missione: non solo essere un nuovo teatro in città, ma diventare un luogo di sperimentazione e innovazione, offrendo opportunità ad artisti in cerca di una casa creativa. Nasca è una delle associazioni alle quali, grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce, è stato assegnato un immobile al piano terra dei condomini di edilizia residenziale pubblica Arca Sud nella Zona 167/B del capoluogo salentino.