Un vero e proprio “minimarket” della droga, quello scovato dai Carabinieri nel centro storico di Lecce. A finire ai domiciliari sono madre e figlio, arrestati nella flagranza di reato poiché presunti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Rinvenuti 60 grammi di cocaina e altro stupefacente per complessivi 2 etti oltre a denaro contante e materiale per il confezionamento.
Incessante la lotta del Comando Provinciale dei Carabinieri allo spaccio di sostanze stupefacenti. Come ribadito nel corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto all’indomani del recente grave episodio di sangue, Lecce è una realtà sotto il pieno controllo delle Forze dell’Ordine e a dimostrazione, questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno colpito con fermezza una nuova piazza di spaccio, operativa nel cuore del Centro Storico del Capoluogo Salentino.
L’operazione ha così portato all’arresto di una donna 62enne e del figlio 20enne entrambi presunti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati 62gr di cocaina, 60 di hashish e marijuana, denaro contante oltre al rinvenimento di un vero e proprio laboratorio per il confezionamento dello stupefacente, quest’ultimo occultato sotto il letto e nella mobilia.
La repressione dell’insidioso fenomeno è testimoniata dai significativi risultati conseguiti nelle ultime 24 ore dai Carabinieri del Comando Provinciale che hanno arrestato 8 soggetti, 4 di cui proprio per reati connessi agli stupefacenti. Continuano così i servizi per lo smantellamento delle roccaforti dello spaccio e gli interventi straordinari volti al potenziamento della presenza delle forze dell’ordine nella provincia barocca.
È importante sottolineare che tutti procedimenti si trovano nella fase preliminare e che l’eventuale
colpevolezza dei prevenuti in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.