Nel post match di Lecce-Juventus, Marco Giampaolo allenatore dei giallorossi analizza la gara odierna terminata in parità:
Quanto significa questo pareggio per il Lecce?
“Ci godiamo questa serata e questa prestazione, ma è solo una tappa di un percorso lungo. Stasera dormiamo bene, penso che i nostri tifosi abbiano gradito. Domani resettiamo tutto e torniamo ad allenarci. Ieri sera ho dormito pochissimo, spero che la vittoria mi faccia dormire stanotte”.
Dove può arrivare il Lecce?
“Non lo so, devo ancora conoscere in maniera approfondita tutti i calciatori. Sono quotidianamente impegnato a capire, sono ancora da troppo poco tempo qui, sbaglio ancora la porta per entrare nello spogliatoio. Vivo alla giornata, l’obiettivo è difficile. Ma si parte dall’atteggiamento di squadra, anche se avessimo perso non avrei rimproverato nulla ai ragazzi. Non mi illudo di niente. Nel calcio non esiste la verità. Oggi raccontiamo una cosa e la domenica successiva le cose vanno male e ne raccontiamo un’altra. Il merito è dei ragazzi. Abbiamo qualche problema di lingua, quindi le presentazioni delle partite le facciamo in inglese e mi rimane il dubbio che qualcosa non si capisca. Loro sono bravi, io sono stato fortunato”.
L’importanza dei subentrati?
“Nel pre-gara alla squadra ho detto che oggi avremmo giocato in 16. Cinque cambi sono il 50% della squadra. Rebic dal primo giorno si è allenato con grande piglio, sono contento”.
I rischi del possesso?
“Non è un esercizio di stile cominciare dal basso. Se mi vengono a prendere significa che creo spazi dall’altra parte. La Juventus ti sfinisce col possesso per aggirarti. Noi abbiamo fatto 6/7 passaggi e abbiamo preso anche qualche fischio. Alle volte devi anche respirare col pallone, altrimenti insegui gli avversari. Quando giochi preferisco rischiare qualcosa. Il calcio è fatto per giocare, non per rincorrere gli avversari”.
Un parere sulla Juventus?
“Quest’anno ho visto diverse partite. E’ una Juve che ha idee su come giocarsi la partita e su come difendere. Nulla è fatto per caso. Credo che crescerà, quando recupererà tutti i calciatori, sono in tanti fuori. Il seme mi pare che sia stato piantato”.
Fonte tuttomercatoweb