Uragano Dorgu: lascia il Verona in nove e regala tre punti al Lecce
L’attaccante giallorosso decisivo: provoca le espulsioni di Tchatchoua e Belahyane, segna il gol vittoria e gliene annullano due. Crisi nera per la squadra di Zanetti
moviola: due gol annullati, due rossi
Il lungo digiuno del Lecce finisce qui. La squadra di Luca Gotti batte il Verona (1-0) e ritrova quella vittoria che mancava addirittura dal 31 agosto contro il Cagliari. Una bella boccata d’ossigeno per i salentini che interrompono la striscia nera di quattro sconfitte di fila (cinque con la coppa Italia) e lascano il fondo della classifica raggiungendo quota otto punti, uno in meno dell’Hellas che è rimasto in dieci dal 41’ del primo tempo per l’espulsione di Tchatchoua e poi in nove negli ultimi minuti per il rosso a Belahyane al 38’ s.t. Il Verona incassa così la terza sconfitta consecutiva, ma soprattutto dà l’impressione di aver smarrito lo spirito e l’energia che aveva nelle prime giornate. .
Il Lecce si presenta con il 4-3-3 con Guilbert terzino destro e davanti il tridente Dorgu, Krstovic, Banda. Dall’altra parte un bel po’ di sorprese di Paolo Zanetti che sceglie Perilli tra i pali al posto di Montipò, Daniliuc al posto di Magnani nella difesa a tre, mentre davanti in attacco torna titolare Tengstedt. Dopo una fase di studio le squadre cominciano a spingere sull’acceleratore. In particolare, è il Lecce a sfiorare due volte la rete del vantaggio. Al 15’ la squadra di Gotti è molto sfortunata: punizione di Rafia per Gaspar che di testa manda la palla sul palo. Cinque minuti dopo gol annullato ai salentini a Dorgu per una spinta su Tchatchoua. Il Lecce spinge, soprattutto sulla destra, a Dorgu viene annullata un’altra rete per fuorigioco, mentre il Verona invece punta di più sul possesso palla e di pungere in contropiede: l’Hellas produce qualche calcio d’angolo, ma Falcone non viene mai impegnato. Al 40’ i gialloblù restano in dieci per l’espulsione di Tchatchoua che stende Dorgu lanciato a rete. Zanetti ridisegna la squadra, arretra Lazovic e il primo tempo finisce 0-0.
Nella ripresa il Verona conferma il 4-4-1, il Lecce spinge con convinzione e passa in vantaggio con Dorgu, che sfrutta alla perfezione l’assist dalla sinistra di Banda. Mariani aveva annullato la rete per fuorigioco del danese, in realtà Coulibaly che era sulla traiettoria non tocca il pallone e così, dopo l’intervento del Var, la rete viene assegnata. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa cercano il raddoppio e sono ancora pericolosi con Gaspar che di testa mette dentro una palla pericolosissima ma non sfruttata dai compagni. Nell’ultimo quarto d’ora il Verona cerca di buttarsi in avanti e il primo vero tiro in porta dei gialloblù arriva al 76’ con un gran sinistro di Suslov, respinto da Montipò. Poi arriva il secondo giallo a Belahyane e l’Hellas, in nove, si deve arrendere.