martedì, Novembre 26, 2024
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Città di Lecce

L’invito del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, alla senatrice Liliana Segre.

Le gravi tensioni in Medio Oriente sfociate, negli ultimi giorni, nella pesante aggressione missilistica dell’Iran contro Israele, rischiano di deflagrare anche in tutto l’Occidente. Una miccia che potrebbe innescarsi fatalmente anche in Italia in occasione della ricorrenza della strage compiiuta da Hamas il 7 ottobre 2023.

Il clima di antisemitismo sembra rafforzarsi in alcune frange anche nel nostro Paese, dove nei giorni scorsi la senatrice Liliana Segre è stata oggetto di gravi insulti che nulla hanno a che fare con la sua autorevole personalità e con la sua storia liberale e garantista.

E’ lo stesso clima in cui in maniera insistente e spesso pericolosamente strumentale componenti politicizzate si ostinano a tirare in ballo l’antifascismo e la necessità di condannare potenziali derive totalitariste che non appartengono più alla dimensione di questo Paese.

Un’inquietante distorsione è invece proprio nella ricerca persistente di un conflitto ideologico, una contrapposizione sterile di cui il Paese e gli italiani non hanno assolutamente bisogno. Quello di cui oggi vi è reale necessità non è inasprire posizioni politiche o antisemite ma avere invece la capacità di ristabilire i termini ed i confini di corretti rapporti di convivenza pur se fra realtà apparentemente distanti.

Liliana Segre, già vittima, insieme al suo popolo, di una ideologia aberrante, merita quel rispetto che si deve a chi ha sofferto e pagato il duro prezzo della persecuzione e dello sterminio.

Testimoniare la nostra umanità a chi ha subìto la persecuzione è un gesto fraterno e doveroso. Ma è anche un essenziale mutamento di prospettiva rispetto ad un problema secolare che fatica ad appianarsi.

Anche per questo motivo, nel 2020 abbiamo votato in Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

Oggi, proprio in un momento storico che richiede grande senso di equilibrio e responsabilità, è nostro desiderio accogliere a Lecce la senatrice Segre come nostra concittadina. Potrà essere l’occasione per condividere, anche insieme ai più giovani, un momento di profonda riflessione. Occorre la forte consapevolezza di un percorso di crescita culturale e politica che abbandoni gli inutili e pericolosi steccati del passato e getti un seme nuovo per il futuro. E’ una sfida politica oltre
che sociale: investire sul dialogo, sforzandosi di avvicinare alla comprensione anche le posizioni di chi oggi si mostra ideologicamente distante.

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