Impianti sportivi di Trepuzzi

Impianti sportivi di Trepuzzi

No alla chiusura degli impianti sportivi di Trepuzzi

Gli sportivi salentini possono tirare un sospiro di sollievo: il TAR di Lecce (Sez. II, Pres. D’Arpe) ha sospeso con un decreto d’urgenza, il provvedimento con il quale il Comune di Trepuzzi aveva revocato la concessione delle strutture attualmente in capo alla Futura Trepuzzi, assistita nella vicenda dall’Avv. Antonio Quinto.

I fatti. La vicenda è sorta in seguito ad un sopralluogo operato da parte dei Carabinieri all’esito del quale è stata riscontrata la presenza, all’intero dell’area in concessione, di un manufatto abusivo che la Futura Trepuzzi aveva predisposto come area deposito/cantiere funzionale per l’imminente realizzazione di talune opere e migliorie dell’intero complesso sportivo (opere già autorizzate dalla Giunta Comunale nel maggio scorso, ma ancora in attesa di autorizzazioni da parte dell’ufficio tecnico comunale).

Si tratta di una struttura caratterizzata da facile amovibilità, realizzata in una zona defilata rispetto ai vari campi di gioco, la cui presenza non costituisce pericolo per l’incolumità degli utenti e, soprattutto, oggetto di istanza di sanatoria debitamente depositata dalla concessionaria in data 2 agosto. Nonostante ciò, il Comune aveva deciso di revocare la concessione che la Futura Trepuzzi detiene dal 2017 dell’intero complesso sportivo, ordinandone il rilascio entro il prossimo 20 agosto.

Avverso il drastico provvedimento di revoca, la concessionaria ha proposto ricorso al TAR di Lecce con l’Avv. Antonio Quinto, richiedendo altresì l’adozione di un provvedimento cautelare d’urgenza anche in considerazione del ridotto lasso di tempo concesso dall’Amministrazione Comunale per il rilascio degli impianti.

Ora, con Decreto del 9 agosto, il Tribunale Amministrativo leccese ha accolto la richiesta della Futura Trepuzzi, sospendendo l’efficacia del provvedimento di revoca atteso che “la presenza dell’allegato pregiudizio di estrema gravità ed urgenza per la ricorrente non consente dilazione neppure sino alla data della prossima camera di consiglio” (già fissata per il 12 settembre).

“Si tratta di una decisione che da un lato tutela i tanti sportivi che quotidianamente frequentano gli impianti, e dall’altro conferma la bontà dell’operato della concessionaria – sottolinea l’Avv. Antonio Quinto. Infatti, nella vicenda non può sfuggire come il manufatto abusivo sia attualmente oggetto di pratica di sanatoria, e il buon senso avrebbe suggerito di inibire l’uso del manufatto e/o irrogare una sanzione amministrativa, ma non certo ritirare la concessione pluriennale. Nell’udienza camerale del prossimo 12 settembre il TAR valuterà l’incidenza della pratica di sanatoria pendente ed il rispetto dei canoni di proporzionalità e ragionevolezza: nel frattempo le attività e le manifestazioni sportive in corso e quelle già programmate all’interno degli impianti possono proseguire senza il rischio di alcuna interruzione”.