Io che amo solo te. Le Voci di Genova con Serena Spedicato e Vince Abbracciante all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano D’Otranto

Io che amo solo te. Le Voci di Genova con Serena Spedicato e Vince Abbracciante all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano D’Otranto

Per tutto il mese di luglio all’Art&Lab Lu Mbroia in Via Vicinale di Sternatia a Corigliano D’Otranto prosegue la rassegna Sinfonie ruraliDomenica 14 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) spazio al concerto/spettacolo “Io che amo solo te. Le Voci di Genova” della cantante (qui anche voce recitante) Serena Spedicato con testi originali di Osvaldo Piliego e arrangiamenti del fisarmonicista Vince Abbracciante. Un raffinato, denso racconto di una delle pagine più felici del cantautorato italiano di tutti i tempi: la scuola di Genova, un luogo fatto di artisti straordinari ed amici che, negli anni ‘60, ha esplorato e cantato l’amore come mai prima. Luigi Tenco, Fabrizio De André, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Bruno Lauzi  sono i protagonisti di questa storia, che narra di canzoni ed emozioni che hanno travolto l’Italia, ed il mondo intero, risuonando fino ad oggi. Dallo spettacolo (che nella versione al completo coinvolge anche Nando Di Modugno alla chitarra classica e Giorgio Vendola al contrabbasso per la regia di Riccardo Lanzarone)  è nato anche l’omonimo libro/cd prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune, in collaborazione con Eskape Music e Coolclub, distribuito da IRD e Believe.

PROSSIMI APPUNTAMENTI
Martedì 16 luglio
 (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) la cantante, musicista e autrice Rachele Andrioli, una delle più originali interpreti della nuova musica salentina, presenterà i brani di Leuca, suo esordio solista prodotto da Finisterre, vincitore del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana. Rachele Andrioli volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca. Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del Mondo; la musica e i testi inediti raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda. Un progetto che guarda il mare, attraversato da onde tutte al femminile che rinnovano la tradizione grazie alla partecipazione di Coro a Coro, un ensemble di circa quaranta voci di donne fondato e diretto dalla stessa Andrioli. Sul palco, per l’occasione, la cantante (corde, tamburi a cornice, elettronica), sarà affiancata dalle voci di Giulia PiccinniAdele BenlahouarElisabetta SelleriMaddalena Serra e Silvia Perfetto.

Venerdì 19 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) appuntamento con “Pittata live 2024 3“, un progetto dei Criamu che propone l’unione di tre ritmi del sud Italia: pizzica pizzica, tarantella e tammurriata. Da oltre vent’anni la band CriaMu – “Cria” che significa suono e “Mu” che significa mio – promuove un messaggio di recupero e rispetto delle tradizioni popolari, rimanendo al contempo aperta alle realtà moderne, inclusa quella tecnologica, che ci circonda. La linea melodica è tracciata dal suono delle corde di mandolino, mandola e bouzouki, insieme ai tasti di una fisarmonica. Questi strumenti si fondono con un sound mediterraneo salentino arricchito da sintetizzatori MIDI, percussioni elettriche, tamburello e cupa cupa, accompagnati da due voci ancestrali.

Sabato 20 luglio 
(ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) l’Art&Lab Lu Mbroia ospita la band punk rock Ddimuro composta da Daniele “Falla” Carluccio (batteria), Pierluigi “Pirlo” Cosa (basso), Alberto “Pupazzo” Zollino (chitarra) e Christian Bevilacqua (voce/chitarra). “Ddimuro privilegia l’attenzione alle varietà delle forme locali della vita, ai processi che coinvolgono le generazioni del paese, la qualità delle relazioni e del cibo. Soprattutto del cibo. Preferibilmente carne. Di maiale si intende”, scherzano i musicisti. “Ddimuro ha quindi un’immagine palesemente Murocentrica, ha coscienza del luogo in cui nasce e lo racconta con il punk rock”.

Domenica 21 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro), Andrea Baccassino (basso e voce), Toni Nichil (batteria) e Jack Durante (chitarra), con il progetto Pigro, porteranno in scena le canzoni di Ivan Graziani. Dai capolavori riconosciuti come “Firenze Canzone Triste”, “Lugano Addio”, “Monnalisa” e “Il chitarrista” a brani meno noti ma non meno belli come “Dada”, “Taglia la testa al gallo” e “Signora bionda dei ciliegi”. Non mancherà anche un’incursione nell’album postumo “Per gli amici”, uscito proprio quest’anno. Il tutto per offrire il meglio della produzione del geniale cantante e chitarrista abruzzese, impreziosito da aneddoti legati alla sua vita.

Venerdì 26 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) spazio a Les Oiseaux de Passage: tre uccelli migratori in viaggio dall’Estonia all’Italia, passando per la Francia. Suoni dal mondo, folk e world music, legati a diversi linguaggi musicali, sempre orientati alle radici delle musiche etniche. Strumenti tradizionali, voci ancestrali e ritmiche che richiamano il suono delle tradizioni: questo è il viaggio in cui ci condurrà questo trio, composto da tre eccellenze musicali della scena salentina, attive su tutto il territorio nazionale da tanti anni. Sul palco Kairi Kosk (voce, ukulele), Domenico Lapolla (violino) ed Emmanuel Ferrari (voce, fisarmonica).

Sabato 27 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euroDario Muci ed Enza Pagliara guideranno il Coro Popolare di Terra D’Otranto per un racconto che si srotola fra nenie, canti di lavoro, preghiere, invocazioni cunti e ballate. Un alternarsi di voci e di racconti, di storie tramandate nelle “cummestazioni” serali, seduti in cerchio davanti alla porta di casa. Con i televisori spenti, sono sempre loro, i nostri vecchi cantori e cantrici a raccontare le storie piu belle. Sono fornaie, innestatrici di barbatelle, sarte, venditori ambulanti e albergatori, che nel lungo e ventilato inverno idruntino si incontrano per ricucire insieme la memoria e la storia di una terra che fino a qualche secolo fa era capitale di cultura e di arte.

Domenica 28 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro), Simone Perrone (voce) e Danilo Cacciatore (pianoforte) proporranno un percorso intimo, sentito ed emozionale tra le canzoni più importanti di Franco Battiato. La serata sarà un viaggio emozionante attraverso le composizioni più amate e iconiche del cantautore siciliano. Dal pop d’avanguardia agli esperimenti elettronici, dalle influenze della musica classica a quelle della tradizione orientale, rivivremo insieme i momenti più significativi di un percorso artistico unico e irripetibile. Scomparso nel maggio 2021, Battiato ha lasciato in eredità un lungo elenco di indimenticabili brani. Non mancheranno in scaletta le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana, come “La cura”, “Centro di gravità permanente”, “Voglio vederti danzare” e molti altri, per un tributo che vuole essere un sincero ringraziamento a un artista che ha saputo toccare le corde più profonde dell’anima con la sua musica e le sue parole.

Martedì 30 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) appuntamento con la musica di Brancaleone Project. L’inedito trio strumentale formato da Giuseppe Spedicato (basso tuba), Rocco Nigro (fisarmonica) e Giorgio Distante (tromba) presenteranno i brani di Gradisca, prodotto da Ipe Ipe con il contributo di NuovoImaie. Omaggio ai grandi maestri del cinema italiano, il cd crea un mondo sonoro poetico, visionario e a tratti onirico ispirato alle pellicole di Federico Fellini e alla musica da cinema di Nino Rota. Le composizioni, tutte originali, sono ispirate da scene di film immaginarie ed il nome del trio è un riferimento esplicito alla rocambolesca “armata Brancaleone” di monicelliana memoria, in cui la figura dei cavalieri di ventura è trasfigurata nel viaggio sonoro dei musicisti. Melodie che sembrano venire fuori da un vecchio grammofono, il mondo delle bande, atmosfere fiabesche, la poesia della fisarmonica. Tutto questo confluisce in Gradisca,  progetto capace di mescolare “alto e basso” e di raggiungere ed emozionare grazie alla bellezza di musiche evocative.

Mercoledì 31 luglio (ore 20:30 – ingresso con contributo associativo 7 euro) l’Art&Lab Lu Mbroia accoglie l’ottava edizione di Donne note Festival – Arti, Scienze e Storia per la parità di genere. Dopo un talk con varie ospiti, la serata proseguirà con la musica di Rachele Andrioli (una delle più originali interpreti della nuova musica salentina) e Coro a Coro (ensemble vocale femminile che racconta storie di donne attraverso le canzoni popolari da tutto il mondo) e Cristiana Verardo (cantautrice e chitarrista salentina, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte 2019 e di Musicultura 2023). La cantante ed autrice Lavinia Mancusi, accompagnata dalla musicista Denise De Maria, proporrà il suo Revolucionaria. Lo spettacolo verte su Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas: tre interpreti straordinarie, tre donne che, nel loro canto, sono riuscite ad abbracciare il mondo, intonando i temi universali dell’amore e della lotta, della libertà e del desiderio, della giustizia negata e del cambiamento necessario.