Sui parcheggi in città, i fatti di Salvemini e i vuoti slogan di Poli Bortone

Sui parcheggi in città, i fatti di Salvemini e i vuoti slogan di Poli Bortone

Con un colpo di teatro al termine della campagna elettorale per il primo turno, sono spuntati sulle plance del centrodestra manifesti che annunciano la creazione nei prossimi anni di 5000 parcheggi a Lecce. La domanda è semplice: dove e come si intendono realizzare questi nuovi parcheggi?
Ad oggi esistono solo i progetti per la realizzazione di nuovi posti auto finanziati e avviati dall’amministrazione Salvemini. Che sono i seguenti: i 460 posti auto interrati in Piazza Tito Schipa, che saranno consegnati nei primi mesi del 2025 e che saranno a servizio della sosta in centro città. I 610 già disponibili nel parcheggio multipiano di Viale De Pietro, cantiere sbloccato dall’amministrazione Salvemini, che ha consegnato una infrastruttura di mobilità che già oggi ha risolto il tema della sosta a ridosso del centro storico soprattutto per chi giunge in auto in città. I 400 parcheggi previsti nel multipiano che sarà a servizio del nuovo ingresso della stazione ferroviaria da Viale Grassi. I 1000 posti auto del parcheggio multipiano che sarà realizzato grazie al finanziamento ottenuto dall’amministrazione Salvemini con il Contratto Istituzionale di Sviluppo al Foro Boario: 29 milioni di euro grazie ai quali avremo anche una nuova stazione per i bus urbani ed extraurbani, nuovi servizi per la mobilità in sharing e sportelli per il trasporto pubblico locale. I 100 posti, che includono anche la sosta per camper, che sono in corso di realizzazione nel terzo lotto del Parco di Belloluogo, finanziato dal Pnrr, in via di realizzazione.

A questi posti auto si aggiungono quelli oggi già presenti nel parcheggio di Settelacquare, collegato al centro con bus ogni 20 minuti, ideale per l’interscambio auto-bus per chi entra in città dalla provincia: 377 posti auto di cui 14 per disabili 2 auto elettriche e 20 per la sosta di bici e ciclomotori. Un’area che è finalmente attrezzata per presentarsi e comunicarsi come parcheggio di interscambio.

A questo sistema di grandi parcheggi, si aggiunge poi la proposta individuata nel PUG, di semplificare la realizzazione di parcheggi multipiano di iniziativa privata o pubblico-privata all’interno dei quartieri che soffrono maggiormente la pressione del traffico su gomma e di ammettere poi coperture fotovoltaiche nei parcheggi a raso, in modo fa farli diventare infrastrutture tecnologiche.

Progetti, finanziamenti, fatti. Al contrario dei proclami ad effetto, che lasciano il tempo che trovano, che durano quanto un manifesto su una plancia elettorale.

Chiedo ad Adriana Poli Bortone di chiarire a beneficio della cittadinanza tutta dove saranno realizzati i 5000 nuovi parcheggi che si è premurata di annunciare – dichiara Carlo Salvemini – da sindaco in carica non ho ricevuto in questi mesi proposte di nuovo investimenti a capitale privato, di partenariato pubblico privato. Né esistono progetti di iniziative pubblica ulteriori oltre quello di Foro Boario. Quello che quindi resta – come ipotesi – è che gli annunciati 5000 nuovi parcheggi non siano altro che nuovi stalli blu su strada. Ma spetta ad Adriana Poli Bortone chiarire di cosa si tratti. Non basta l’annuncio su un manifesto elettorale per affrontare un tema così complesso