Giovedì 6 giugno (ore 19:00 – ingresso libero) nella Biblioteca di Kora – Centro del Contemporaneo di Castrignano de’ Greci con la presentazione del volume “Da questo altrove: Carmelo Bene e il Sud del Sud dei santi“ prosegue la rassegna visivo-letteraria “Blook. Mappe, atlanti e portolani di qui” promossa dal progetto “Titolo Collettivo – Una rete per le biblioteche di comunità“. Moderato da Paolo Mele, il terzo appuntamento ospiterà il docente di Letteratura italiana contemporanea dell’Università del Salento e poeta Simone Giorgino (curatore del volume pubblicato da Kurumuny con Alessio Paiano), il graphic designer e illustratore Efrem Barrotta e l’attore Simone Franco. Il “Sud del Sud dei santi” è la personale idea di Carmelo Bene della Terra d’Otranto, non una semplice area geografica ma un articolato sistema di significati culturali che costituiscono uno spazio estetico. Nella prima parte del libro, quattordici studiosi si interrogano sui rapporti fra il territorio di origine e l’opera complessiva di Carmelo Bene, approfonditi secondo diverse prospettive: teatrale, letteraria, cinematografica, filosofica, linguistica, sociologica, antropologica. Nella seconda parte, ricca di immagini e documenti, si sviluppa una dettagliata Cartografia poetica nei cinque comuni salentini maggiormente legati all’artista: Campi Salentina, Lecce, Santa Cesarea Terme, Otranto e Copertino. Questo percorso nel “Sud del Sud dei santi” è un viaggio a tappe di alcune fasi salienti della vita e dell’opera di Carmelo Bene.
Blook è un ciclo di dieci incontri per riflettere sui libri non solo come oggetti da guardare e toccare ma anche come espressione di un immaginario. Durante ogni appuntamento i tre illustratori Massimo Pasca, Chiara Rescio e Sasha Ciardo si lasceranno ispirare dalle parole poetiche e letterarie per disegnare tre mappe, una per ciascun paese coinvolto. La manifestazione prevede anche la pubblicazione di un leporello (libro a fisarmonica creato con un’unica striscia di carta o cartoncino) e di tre puzzle personalizzati per ogni biblioteca (Kora – Centro del Contemporaneo di Castrignano de’ Greci, Museo della Ceramica e Biblioteca comunale di Cutrofiano e Trame libere nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto) che permetteranno alle comunità di approcciarsi alla conoscenza attraverso il gioco. La rassegna proseguirà a giugno con la presentazione del romanzo “La colpa è mia” (Bompiani) di Andrea Donaera (giovedì 27 – ore 20:00) a Castrignano de’ Greci e “Scrivere storie fantastiche” (Les Flâneurs) con Alessandra Minervini (domenica 30 – ore 20:00) a Corigliano d’Otranto. Quattro appuntamenti a luglio con la raccolta di poesie Bianchi Venezia (Collettiva Edizioni) di Osvaldo Piliego (giovedì 4 – ore 20:00), le esperienze di Interno Poesia con l’illustratrice Valeria Puzzovio (venerdì 19 – ore 20:00) e della collana Rendez vous di Besa Muci Editore con Matteo Sabato (giovedì 25 – ore 20:00) a Corigliano d’Otranto e il “Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parola” (Baldini+Castoldi2023) di Graziano Gala (martedì 30 – ore 20:00) a Cutrofiano. La rassegna si chiuderà giovedì 8 agosto (ore 20:00) con una festa finale a Kora – Contemporary Art Center di Castrignano de’ Greci.
Il progetto Titolo Collettivo promosso da Ramdom, Kora, 34° Fuso e Magma in collaborazione con Unione dei comuni della Grecìa salentina, Polo Biblio-Museale di Lecce e LegaCoop Puglia, finanziato dalla Regione Puglia con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, propone azioni di formazione, co-progettazione e partecipazione rivolte ad amministratori pubblici, operatori culturali, bibliotecari, sottoscrittori del Patto della Lettura, per trasformare sempre più le biblioteche (in particolare quelle dei comuni di Corigliano d’Otranto, Cutrofiano e Castrignano de’ Greci) in servizi pubblici, accessibili, gratuiti, riconoscibili e soprattutto partecipati dalla comunità di riferimento. In linea con altre esperienze già avviate nella Grecìa Salentina, il progetto punta sui temi della creatività e dei linguaggi del contemporaneo da sviluppare in luoghi di alto interesse storico e artistico, per divulgare l’idea che tramite le buone pratiche culturali si possa avere una crescita del tessuto sociale ed economico.