LE NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE AGROALIMENTARE LEGATE ALLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2021-2027 FONDI FESR E FES+ CONFINDUSTRIA LECCE
Si è svolta il convegno presso la CONFINDUSTRIA di Lecce per il settore Agroalimentare che per diversi anni ha avuto accesso solo ai fondi dello Sviluppo rurale (PSR). Con la proficua interlocuzione delle imprese interessate e, in particolare della Sezione Agro-Alimentare di Confindustria, la Regione Puglia, a partire dalla Programmazione 2021-2027, ha garantito anche alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli l’accesso ai fondi FESR e FES+. Si tratta di un risultato straordinariamente positivo per il settore, in quanto una parte delle risorse dei fondi strutturali europei della programmazione in atto sarà destinata anche a sostenere la ricerca, lo sviluppo, l’innovazione e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese di trasformazione agroalimentare appartenenti ai seguenti settori: produzione di vini da uva, produzione di oli e grassi vegetali, lavorazione e conservazione di carne e produzione di prodotti a base di carne, industria lattiero-casearia, lavorazione delle granaglie, produzione di amidi e di prodotti amidacei, produzione di altri prodotti alimentari.
Al fine di approfondire le opportunità legate a tale nuova Programmazione, Confindustria Lecce ha organizzato presso la propria sede, in Via Fornari n. 12, un evento riservato al Settore Agroalimentare della provincia di Lecce venerdì, 3 maggio 2024
Dopo i saluti del presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì e l’introduzione del presidente della Sezione Industrie Alimentari Cesare Spinelli, interverranno Maurizio Zecca, componente del Gruppo Tecnico Agroalimentare di Confindustria Puglia e Antonio De Vito, direttore di Puglia Sviluppo. Concluderà Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia.
“È con grande soddisfazione che abbiamo visto la Regione Puglia estendere l’accesso ai fondi FESR e FES+ anche alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli – afferma il presidente Nicolì. Questo risultato, frutto di un’interlocuzione proficua tra le imprese interessate e Confindustria, costituisce un passo significativo per la competitività e la crescita del settore agroalimentare della nostra provincia”.
“La decisione di destinare una parte delle risorse dei fondi strutturali europei anche al settore della trasformazione agroalimentare – dice il presidente della Sezione Spinelli – è fondamentale per il nostro comparto. Grazie a questa nuova programmazione, le imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli avranno maggiori possibilità di crescita e sviluppo. Siamo certi che questo importante strumento accompagnerà il consolidamento delle nostre filiere agroalimentari pronte a cogliere al meglio le sfide e le opportunità che si presenteranno nel prossimo futuro”.