CHIRURGHI PLASTICI DA TUTTA ITALIA A LECCE PER UN INCONTRO SUGLI INESTETISMI DEL VISO E LORO CORREZIONI
Lecce diventa punto di riferimento per il Mezzogiorno nella correzione degli inestetismi del viso che hanno sempre avuto una grande importanza nell’autostima personale, ma in questi ultimi tempi, caratterizzati dal prevalere dell’immagine sui social, sono diventati, soprattutto per i più giovani, fondamentali nei rapporti interpersonali. Il 4 maggio, infatti, presso l’Arthotel & Park del capoluogo salentino, si riuniranno cattedratici e noti chirurghi plastici, provenienti da tutta Italia, per fare il punto su linee guida e procedure più moderne per la modulazione o cancellazione degli inestetismi che provocano spesso problemi psicologici, a volte patologici. Lo dimostra il fatto che, secondo i dati forniti dalla Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE), gli interventi in questo campo sono aumentati del 20% negli ultimi anni, con una richiesta sempre più costante di giovani che cercano il chirurgo plastico per cercare di “avvicinare” il proprio aspetto alla “selfie culture” che anima le loro interazioni interpersonali.
Il convegno scientifico di Lecce è stato organizzato dal prof. Ettore Brienza, già Direttore della Unità di Chirurgia Plastica dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, ed ora attivo presso la Casa di Cura “Petrucciani” e C.M Pignatelli del capoluogo salentino. La prima struttura, ha offerto il patrocinio all’appuntamento scientifico che si svolge sotto l’egida delle due sigle più prestigiose del settore, la stessa SIPRE e la SIME, Società Italiana di Medicina Estetica, rappresentate all’incontro, dai rispettivi presidenti, i professori ,F,Stagno D’Alcontres ed Emanuele Bartoletti. Al di là del fenomeno indotto dalla cultura dei “social”, comunque, è indubbiamente aumentata la richiesta in larghe fasce della popolazione di rivolgersi alla chirurgia plastica- estetica.
“Indubbiamente viviamo in un’epoca in cui l’immagine di sé è diventata sempre più centrale nei rapporti – commenta il prof. Ettore Brienza, che animerà il convegno con una relazione di apertura – e forse per questo diventa fondamentale la ricerca di un rapporto di fiducia con un chirurgo plastico di scuola, ricco di esperienza, capace di esprimersi, nell’ottica evolutiva della professione, anche con i sussidi offerti dalla medicina estetica più moderna, in grado di utilizzare al meglio ausili tecnologici e applicazioni, che la ricerca più attuale mette a disposizione per aiutare i pazienti ad ottenere benefici in termini di aspetto e di maggiore “ autostima”.
Anche per questo il convegno di Lecce, che darà voce alle lezioni, di autorevoli chirurghi plastici della Puglia, sarà un appuntamento centrale per fare il punto sullo stato dell’arte di una disciplina chirurgica sempre più importante, che coinvolge non solo la figura del chirurgo plastico, ma che offre un coinvolgimento ad altre professioni che ruotano intorno alla materia.
“L’importanza di un trattamento di chirurgia plastica del viso non sarà analizzato soltanto sotto il profilo della ricerca di una nuova immagine di sè – rileva il prof. Brienza – ma saranno enfatizzati, nella prima sessione, anche gli interventi oncologici, post-,traumatici, malformativi-ricostruttivi che possono assicurare una vita diversa ai pazienti che abbiano sofferto. In definitiva, quando si parla di inestetismi del viso che richiedono un intervento del chirurgo plastico, non si deve pensare ad un “capriccio” originato dall’esigenza psicologica di dare al mondo un’altra immagine della propria persona, ma anche dalla necessità medica di facilitare una migliore vita di relazione”.