Il 25 aprile, 25 anni fa, fu un giorno oscuro per Gagliano del Capo e per l’intera comunità medica. In quel tragico giorno, la Dottoressa Maria Monteduro fu barbaramente trucidata mentre svolgeva il suo turno in Guardia Medica. Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCEO) di Lecce, a nome di tutti i medici della provincia, ha voluto testimoniare con forza il ricordo indelebile di una collega esemplare.
Maria Monteduro era una professionista impegnata con grande passione, competenza e coerenza nel suo lavoro. Oltre alla sua attività professionale, si distingueva per il suo impegno sociale, di volontariato e di azione politica. La sua figura “solare” illuminava un territorio caratterizzato da una grande dignità nel lavoro.
L’assassinio della Dottoressa Monteduro ha scosso tutta l’Italia e ha cambiato la vita di molti. Il ricordo di Maria è oggi reso vitale dalla centralità del problema della violenza, delle aggressioni e delle minacce che rendono sempre più problematica e insicura la professione medica.
Il Consiglio Direttivo dell’OMCEO di Lecce si è recato a Gagliano del Capo per partecipare a una manifestazione commemorativa, che è stata particolarmente sentita e commossa. Durante l’incontro, si è discusso con il Sindaco di Gagliano G. Melcarne, il Direttore del Distretto, la Collega del turno festivo della Continuità Assistenziale e la Dirigente dei servizi.
L’OMCEO di Lecce ha ribadito il suo impegno nel contrastare la violenza e nell’assicurare la sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei settori più esposti come il Pronto Soccorso e la Continuità Assistenziale. Tuttavia, si è anche sottolineato l’importanza di lavorare per cambiare una cultura dominata dalla violenza, promuovendo valori di rispetto, solidarietà e dignità.
Il Presidente dell’OMCEO di Lecce, Donato De Giorgi, ha dichiarato che molte iniziative saranno messe in campo sull’argomento, testimoniando l’impegno continuo dell’Ordine nella lotta contro la violenza e nell’opera di sensibilizzazione e cambiamento culturale.
Il ricordo di Maria Monteduro rimane vivo e ispira l’OMCEO di Lecce a continuare la sua lotta per una professione medica più sicura e rispettata.