Made in Italy, anche Coldiretti Lecce al Brennero contro l’invasione di prodotti stranieri

Made in Italy, anche Coldiretti Lecce al Brennero contro l’invasione di prodotti stranieri

Un significativo gruppo di imprenditori leccesi, sotto la guida dei vertici di Coldiretti Lecce, ha preso parte alla due giorni di mobilitazione al Brennero, promossa da Coldiretti, per contrastare l’ondata di prodotti alimentari stranieri spesso commercializzati come italiani. Il presidente della federazione leccese, Costantino Carparelli ed il direttore Aldo De Sario hanno guidato la delegazione salentina, che si è unita ai 10mila agricoltori di tutta Italia nella battaglia contro l’invasione di prodotti che non solo minacciano l’integrità del patrimonio agroalimentare italiano ma pongono seri rischi per la salute dei consumatori.

Durante la mobilitazione, Coldiretti ha denunciato un allarmante aumento del 42% degli allarmi alimentari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando che in 6 casi su 10 si tratta di prodotti provenienti da Paesi extraeuropei. Sono stati segnalati casi di prodotti contenenti pesticidi vietati in Italia, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine, nonché additivi e coloranti pericolosi.

Particolare attenzione è stata rivolta ai controlli effettuati su un TIR carico di 17.000 chili di pane congelato proveniente dalla Repubblica Ceca e diretto ad Altamura, noto comune pugliese famoso per il suo pane DOP. Questo episodio sottolinea la gravità dell’invasione di prodotti stranieri anche in Puglia, con scoperte di carichi di uva indiana destinati a Molfetta e pere belghe dirette a Mottola.

La delegazione di imprenditori di Coldiretti Lecce ha inoltre avuto l’opportunità di visitare il Consorzio Melinda, dove, accompagnati dal personale, hanno potuto apprezzare una delle realtà più significative della cooperazione agricola italiana.

“Coldiretti si impegna a tutelare la salute dei consumatori e l’autenticità del made in Italy, fronteggiando con determinazione la distribuzione di prodotti stranieri che non rispettano gli standard qualitativi e sanitari vigenti nel nostro Paese”, ha dichiarato il presidente Costantino Carparelli. “Questa mobilitazione rappresenta un passo fondamentale nel nostro impegno costante a proteggere l’eccellenza agroalimentare italiana e a sostenere gli agricoltori locali.”