Incalza la protesta dei residenti dell’area urbana compresa tra Via Sandalo, via Pertini, via Saragat, via De Magistris e via Salvemini: da tempi immemori i cittadini chiedono la realizzazione delle condotte stradali per l’acqua e la fogna e maggior attenzione al decoro degli spazi pubblici, oggetto di abbandono e trascuratezza da parte dell’Amministrazione Comunale.
La battaglia intrapresa dai residenti ha visto, nel corso degli anni, l’interessamento di diversi organi politici comunali, ma nessun risultato è stato mai raggiunto e oggi l’esasperazione delle famiglie ha preso ormai il sopravvento.
Quando il 13 febbraio del 2018 – mi fanno sapere i residenti – furono depositate le petizioni sottoscritte dai residenti, l’argomento fu affrontato in ben 2 commissioni consiliari Lavori Pubblici ma, in seguito all’inspiegabile e assurda opposizione dei consiglieri comunali della maggioranza di Salvemini di Palazzo Carafa, Ria e Torricelli, tutto fu sospeso e la questione andò nel dimenticatoio.
Dal 2020 arrivò l’interessamento di Alessandro Delli Noci e poi, a seguire, quello del suo successore, Marco Nuzzaci: nulla anche in questo caso.
Nel 2021, dopo innumerevoli incontri con lo stesso Nuzzaci e il sindaco Salvemini, sembrava che la situazione potesse essere finalmente risolta, ma tutte quelle riunioni non portarono a nulla di concreto neanche in quel caso.
Nonostante tutto il Comune, tramite la DOGRE Srl, di recente, ha ugualmente preteso e ottenuto la tassa per il Passo Carrabile, adducendo che i residenti godono di ogni servizio pubblico. Niente di più meschino.
A quali servizi si riferisse l’Amministrazione non è dato saperlo, considerato che quasi tutto l’esistente è stato realizzato a spese dei residenti.
In quell’area vi sono ancora nuclei familiari esclusi dalla rete stradale del gas metano, non esistono marciapiedi, le sedi stradali sono letteralmente invase dalla vegetazione infestante, le buche, invece, è inutile anche contarle, mentre la segnaletica stradale risulta divelta con totale assenza di segnali di stop e dare precedenza, con i nomi delle vie ormai illeggibili da anni e di rifiuti di ogni genere abbandonati adogni angolo.
Oggi i residenti si chiedono “che fine fanno i soldi versati per gli oneri di urbanizzazione”, considerato che di urbanizzazione primaria, intorno alle loro abitazioni, non v’è neanche l’ombra e che lo stato di abbandono è assoluto.
Mi auguro che per questi concittadini possa essere trovata una soluzione nel breve periodo perché ho constato con i miei occhi il degrado dell’area e trovo che sia molto imbarazzante per una città come la nostra tenere in queste condizioni una zona residenziale come quella. Mi auguro che, almeno in questo scorcio di consiliatura, con le elezioni alle porte, possa cambiare la sensibilità di Sindaco e assessori in carica nei confronti di questa annosa questione e possano essere prese più seriamente le istanze dei residenti.
Andrea Guido
Vice presidente del Consiglio Comunale di Lecce